lunedì 27 aprile 2015

UN DOLCE ..... RICORDO



Amici datati di recente .... di luoghi datati in origine ....

I Social network diventano un mezzo prezioso per ritrovare persone e per conoscerne altre .... fili sottili che si intersecano nella trama della mia vita .... fili che spesso mi riportano vicino a lontani ricordi del passato ..... Così una gita nel mantovano, con relativa scorpacciata in compagnia, mi riporta alla mente il ricordo di un dolce dell'infanzia: la sbrisolona.
Torta "simbolo" della pasticceria mantovana, il cui nome deriva proprio da "Brisa" ovvero briciola in dialetto, dalle origine antiche e contadine, nata attorno al 500 durante l'epoca dei Gonzaga, dall'unione di ingredienti poveri e contadini: 
la farina di mais, lo strutto e le nocciole; 
era chiamata anche torta delle tre tazze, proprio perchè la dose dei tre ingredienti era identica e pari a una tazza per ciascuno :)

Nel trascorrere degli anni, la sua consistenza grezza e ruvida si è, poco a poco, raffinata, mescolando la farina della polenta con quella di frumento, sostituendo lo strutto con il burro e le nocciole con le mandorle, dal gusto più delicato, ma le modalità di servirla sono rimaste le stesse: un dolce conviviale, che fa "calore" in famiglia e tra gli amici, spezzandolo a tocchetti, direttamente con le mani e che, prosegue la sua socialità con la raccolta delle briciole che restano nel piatto: azione che ci fa tornare tutti un po' bambini :)

Come sempre, questa è una rivisitazione in versione completamente vegetale e senza zuccheri semplici.... 
la mia nonna Lucia la serviva con bicchierini di rosolio o di liquore all'erba Luisa .....


SBRISOLONA

200 g di farina di mais (meglio tipo Fioretto)
200 g di farina di farro
200 g di margarina bio di girasole
200 g di mandorle pelate tostate e tritate grossolanamente
180 g di sciroppo o malto di riso
50 g di mandorle sgusciate (ancora con la pellicina)
la buccia di un limone bio, grattugiata
1/2 c di vaniglia in polvere
1/2 c di sale fino
2 C di farina di lino
  1. Riscaldare il forno a 170° e ungere accuratamente una teglia bassa rotonda, d. 26/28 cm.
  2. Versare le farine in una ciotola capiente assieme alle mandorle tritate, mescolando con le mani.
  3. Unire la margarina a pezzetti, il sale, la vaniglia, la buccia di limone e, per ultimo, il malto o sciroppo di riso.
  4. Mescolare con la punta delle dita, molto velocemente, fino ad amalgamare gli ingredienti ottenendo una consistenza granulosa e sabbiosa.
  5. Versare metà del composto, nella teglia preparata e premere delicatamente con il palmo delle mani, per compattare il fondo, poi unire il rimanente impasto, distribuendolo in modo omogeneo e premendo leggermente, senza eccedere.
  6. Distribuire le rimanenti mandorle con la buccia, premendo delicatamente affinché affondino nell'impasto, poi infornare e cuocere per 50 minuti.
  7. Lasciare raffreddare completamente e servire la sbrisolona in un piatto da portata, spezzandola a tocchi con le mani e accompagnando da una salsa al cioccolato oppure da liquore o vino liquoroso a piacere.
  

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