Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


lunedì 30 dicembre 2013

SALUTIAMOCI IN CHIUSURA ... COL CAVOLO :)


In chiusura d'anno Il cavolo la fa ancora da padrone nella rubrica di  
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del mese di dicembre .... Il cavolo che, in tutte le sue forme, allieta le pietanze d'inverno col suo sapore intenso e unico ma ricco di sfumature secondo la tipologia a cui appartiene ... 
Oggi ho scelto di utilizzare il cavolo nero, simbolo della tradizione toscana e ricco di sali minerali, una vera e propria bontà .... ma niente minestre e pastasciutte ... un piattino veloce  e gustosamente adatto anche ai ragazzini (e non solo) amanti del "Fast Food" .... ma sano ed equilibrato :D
Così presentato, il nostro ingrediente sarà apprezzato per un antipasto, uno snack o un pasto leggero, benvenuto in questo periodo di succulenti e impegnativi piatti delle Feste !!!!
Mi appresto ad andare in visita alla Tana del Riccio .... ospite gentilissima di questo mese .... cara Francesca, spero proprio che ti piaccia questo mio 
SANDWICH  SCOMPOSTO e RIVISITATO CON BURGER DI CANNELLINI & CAVOLO NERO

Per il cavolo nero:
400 gr. di cavolo nero 
1 spicchio di aglio
un pizz. di peperoncino macinato (attenzione se deve essere servito a ragazzi)
2 C di olio extravergine di oliva
sale fino marino q.b.
1 C di prezzemolo fresco spezzettato a mano
Per le schiacciate allo zafferano
300 gr. di farina di grano duro integrale
20 gr. di germe di grano
1 bustina di zafferano
1 c di sale marino fino
1 C di olio extravergine di oliva
140/150 ml. circa di acqua
Per i burger di cannellini
200 gr. di cannellini lessati e scolati 
1 C di paprica dolce
1 pizz. di peperoncino in polvere
1 C di erbe essiccate a piacere
150 gr. di tofu affumicato
150 gr. di riso integrale cotto
100 gr. di farina di mandorle
2 C di amido di mais
1 C di triplo concentrato di pomodoro bio
3 C di shoyu o tamari
sale fino marino e pepe a piacere
1 c di aglio essiccato in polvere
Per la maionese senza uova alla senape
250 gr. di panna di soia biio
2 C circa di succo di limone
2 c di senape bio in crema o a piacere
sale e pepe q.b.
olio di girasole bio q.b.

Crauti fermentati e non pastorizzati, insalata fresca mista, pomodori essiccati o appassiti (o freschi se di stagione), cetrioli in agrodolce o freschi (secondo la stagione) ecc....

  1. Preparare la piadina: sciogliere lo zafferano in poca acqua e lasciarlo riposare qualche minuto.
  2. Nel frattempo versare in una ciotola farina, germe di grano, sale, olio e aggiungere l'acqua con lo zafferano; mescolando con un cucchiaio unire la rimanente acqua e impastare fino a ottenere un impasto morbido ed elastico.
  3. Avvolgerlo con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per 15 minuti.
  4. Nel frattempo preparare il burger di cannellini, frullando gli ingredienti in un mixer fino a ottenere un impasto compatto e regolandone il sapore  piacere.
  5. Con le mani unte di olio extravergine di oliva, formare delle polpette medie e schiacciarle con uno spessore di circa 1,5 cm.
  6. A piacere passarle in poco pangrattato integrale, poi mettere i burger su un vassoio e lasciarli in frigorifero fino al momento di cuocerli.
  7. A questo punto occuparsi della verdura e dei condimenti: portare a bollore abbondante acqua leggermente salata; mondare dalla parte più coriacea il cavolo (gli scarti sono ottimi per un buon brodo) e tagliarlo a pezzettoni; scottarlo per qualche minuto nell'acqua bollente per ammorbidirlo ma lasciandolo al dente; scolarlo e saltarlo in una padella con olio, peperoncino, aglio e un pizzico di sale, condire con il prezzemolo spezzettato e mettere da parte.
  8. Affettare l'insalata lavata e scolata, i cetrioli in agrodolce scolati dalla salamoia, tagliare a metà i pomodorini secchi o freschi, scolare i crauti dal liquido di fermentazione e mettere in un piatto da portata gli ingredienti, tenendoli separati.
  9. Preparare la maionese frullando tutti gli ingredienti e aggiungendo olio quanto basta per ottenere una salsa sostenuta o morbida e dal sapore secondo il proprio gusto; mettere da parte.
  10. Riprendere l'impasto allo zafferano, suddividerlo in palline grandi come albicocche e schiacciarle velocemente col mattarello o con le mani unte. 
  11. Scaldare una padella per crépes leggermente unta e appoggiarvi le schiacciate, spolverando con un pizzico di sale grosso macinato o del Fleur de Sel e cuocerle su entrambi i lati finché si formeranno sulla superficie delle bolle scure. tagliarle a triangoli e mettere da parte in un cestino.
  12. Scaldare una padella unta leggermente con olio extravergine di oliva e cuocere un paio di minuti per parte i burger, aiutandosi con una paletta per girarli.
  13. Per servire è possibile presentare in tavola i burger sistemati su un vassoio da portata e presentati a tavola assieme al piatto con le verdure fresche e conservate e con una ciotola di maionese posto al centro; in questo caso i commensali si serviranno autonomamente componendo il sandwich rivisitato a piacere.
  14. In caso di piatti individuali, cominciare con un paio di triangoli di schiacciata posti sul fondo del piatto, proseguendo con un paio di cucchiaini di maionese alla senape, un ciuffo di insalata, il burger, i pomodorini, ancora maionese, il cavolo nero saltato e le altre verdurine fermentate o fresche, finendo con un cucchiaio di maionese .... decorare con un triangolo di schiacciata appoggiata in verticale al sandwich aperto ..... Et voilà !!!!

venerdì 6 dicembre 2013

CHRISTMAS COUNTDOWN ... - 19 ... LA MUSICA CHE SCALDA IL CUORE DA GENERAZIONI



Freddo ... Freddo ... Ci vuole qualcosa che scaldi le mani oltre al cuore ....
Una classica del Natale e mentre la ascolto nella mia poltrona massaggiante, sorseggio questa rossa bevanda, calda, profumata, adatta per un aperitivo di Natale diverso dai soliti drink .... ora sì che si ragiona e posso continuare a dedicarmi all'organizzazione delle ultime ... migliaia di cose prima di Natale :D


CHRISTMAS DRINK
500 ml. Di infuso di karkadè
130 ml. Di tè Bancha
60 gr. di malto di riso

(sciroppo di riso per intolleranti al glutine)
50 ml. Di succo di arancia
60 ml. Di succo di limone
1 stecca di cannella

100 ml. Di rum (facoltativo e/o sostituibile con 50 ml. Di mirin)
1 carambola (per decorare)


1. Versare l’infuso, il tè , il malto, il succo degli agrumi e la cannella in una casseruola e portare a ebollizione.
2. Spegnere, aggiungere il rum o mirin se usati e mescolare.
3. Versarli in tazze in vetro, da tè, calici da drink o quello che si preferisce .... servire caldo, tiepido o a temperatura ambiente, decorando la superficie con stelline di buccia di arancia e fettine di carambola.

giovedì 5 dicembre 2013

CHRISTMAS COUNTDOWN ... - 20 ... UN NATALE AL BACIO GLUTEN-FREE


Tradizionali, golosi e dai mille profumi i baci di dama saranno sempre un regalo gradito.
Aromatizzati aggiungendo all'impasto e al cioccolato di farcitura del caffé solubile sia tradizionale che di orzo, diventeranno uno sfizioso e delicato fine pasto di Natale ....
Per confezionarli le idee sono infinite, dai classici vasi di vetro e scatole in metallo per biscotti a confezioni riciclate come i barattoli di latta lavati e foderati con carta velina o da forno, riempiti con i bacetti e poi chiusi in sacchetti trasparenti e infiocchettati (ottimi come segnaposto con relativo cartoncino con il nome dell'invitato, ma anche i tubi interni dei rotoloni di carta da cucina , possono essere utilizzati come contenitore dove inserire i baci incartati uno alla volta e da abbellire avvolgendoli in tovagliolini di carta a tema natalizio e chiusi da nastri e nastrini ... i lati si piegheraano verso l'interno sullo stile delle bomboniere di cartone ... liberate la fantasia .... ma intanto gustatevi questi deliziosi 
BACI DI DAMA SENZA GLUTINE AL CACAO & NOCCIOLE
100 gr. Di farina di mais fioretto                         
50 gr. di farina di riso
100 gr. di amido di mais    
1 C di farina di semi di lino            

50 gr. Di sciroppo d’acero  
100 gr. di sciroppo di riso o mais                             
Un pizzico di sale fino

80 gr. Di farina di nocciole tostate                       
70 ml. Di olio di girasole

40 gr. Di cacao amaro in polvere                        
18 gr. Di lievito naturale in polvere per dolci

½  c di cannella in polvere                                   
½ c di vaniglia

100 ml. Circa Di latte di soia o di riso



60 gr. Di cioccolato fondente per decorare         
  1. Riscaldare il forno a 185° e foderare una teglia bassa con carta da forno. 
  2. Versare gli ingredienti asciutti in una ciotola.
  3. Unire quelli umidi, versando però il latte poco alla volta, fino a ottenere un composto morbido, amalgamato ma non appiccicoso; se necessario, aggiungere amido di mais fino a ottenerlo.  
  4. Con le mani formare delle palline dalla dimensione di una piccola noce e distribuirle sulla teglia. Dovranno essere in numero pari. 
  5. Infornare per 10/15 minuti circa; verificarne la cottura controllando il fondo di un biscotto che deve risultare asciutto. 
  6. Lasciare raffreddare su una gratella di pasticceria. 
  7. Nel frattempo sciogliere a bagnomaria il cioccolato, poi intingere la base di un biscotto e accoppiarlo con un altro. 
  8. Sistemarli sopra la gratella di pasticceria o su un foglio di carta forno, finché il cioccolato sarà rappreso. 
  9. Si conservano a lungo, chiusi in un vaso di vetro o in una scatola di latta. 

mercoledì 4 dicembre 2013

CHRISTMAS COUNTDOWN ... - 21 ... IN VINO VERITAS



Si sa che la vita di ciascun essere umano è caratterizzata da scelte e decisioni ... una di quelle che abbiamo fatto come famiglia è quella di scegliere, sulla nostra tavola e nella cucina, prodotti che abbiano caratteri e caratteristiche ben definite ... il palato ringrazia .... lo stomaco pure ....
non siamo grandi bevitori di vino anzi, a dire il vero, fino a pochi anni fa ero completamente astemia ....
Poi ho fatto un incontro, uno di quelli che portano cambiamenti, ho incontrato Stefano Milanesi 
Un bell'uomo tutto d'un pezzo ... d'altri tempi ma, allo stesso modo, moderno ... gli altri tempi li conserva per curare le sue vigne, per creare i suoi vini che, come un alchimista, trasforma con amore e passione ... le sue bottiglie vengono battezzate in funzione di storie di vita ... molti hanno nomi di donne che, presumo, sono state o sono importanti per lui .... alcuni sanno di musica ... altri di terra e natura .... il Poeta Vignaiolo lo chiamo io .... una persona dall'animo speciale che mi ha iniziato al mondo del vino ... e i suoi ... credetemi, sono davvero portentosi: caro il mio Milanesi di "contadini" come te dovremmo averne molti di più ... per questo ho voluto dedicargli queste poche righe ... per regalare a lui la mia stima e per regalare a voi una chicca per la spesa ... se siete amanti del buon vino ... siete sulla pagina giusta !!!!
E' anche certificato vegan & bio ...
Questa ricetta da regalare, ma anche da regalarsi sulla tavola di Natale o sulla poltrona davanti al camino dopo i bagordi culinari, è un vino speziato.
Un rosso caldo e profumato, che manderà in visibilio le vostre papille gustative ... un consiglio: fatene tanto perchè andrà a ruba :D
Lo potrete confezionare in graziose bottiglie di vetro colorato, oppure vetro trasparente su cui scriverete con pennarelli appositi la ricetta e i vostri auguri ...
Il nostro poeta del vino consiglia "Monica", un Barbera e Uva rara, adatto a questa ricetta .... 


VINO MEDIEVALE

1 lt. Di vino rosso (io ho utilizzato "Monica")

150 gr. di malto di riso

25 gr. di cannella in stecche

10 bacche di cardamomo

10 chiodi di garofano

30 gr. di zenzero fresco

1 C di acqua di rose

1 C di acqua di fiori di arancio



  1. Versare il malto, l’acqua di rose e arancio nel vino, le spezie chiuse in una garza e lasciare riposare al fresco per 12 ore.
  2. Filtrare, imbottigliare e conservare al fresco fino a 3 mesi.

martedì 3 dicembre 2013

CHRISTMAS COUNTDOWN ... - 22 ... PER GLI AMANTI DELL'APERITIVO

Altra idea semplicissima ed economica, interessante per confezionare piccoli regalini golosi ma anche per accompagnare il nostro aperitivo di Natale ed eliminare le solite scontate noccioline e patatine :D 
Questo snack è profumato e gustoso, veloce da cucinare e dai valori nutrizionali interessanti poiché è preparato con frutta secca, ricca di proteine, sali minerali e grassi "buoni" .... ottimo regalo per gli amici che non incominciano la serata quotidiana senza un'aperitivo, o per chi ama gli snack spezzafame ma non il cibo comune .... 


SNACK DI FRUTTA SECCA SPEZIATA INDIANA
100 gr. di noci brasiliane
160 gr. di mandorle pelate
100 gr. di gherigli noce
150 gr. di anacardi
100 gr. di noodles secchi

1 C di olio di girasole o extravergine di oliva
2 c di cumino in polvere
2 c di coriandolo in polvere
2 c di garam masala
1 c di paprica dolce
1 c di semi di finocchio macinati
1 c di curcuma
Sale fino e pepe nero macinato fresco q.b.
100 gr. di uvetta


1. Preriscaldare il forno a 170 ° .
2. Versare in una ciotola le noci brasiliane, le mandorle, i gherigli di noce, gli anacardi, i noodles, l’olio, il cumino, il coriandolo, il garam masala, la paprica, la curcuma e il finocchio, condire con sale e pepe a piacere e versare il composto in una teglia larga e bassa.
2. Cuocere in forno, mescolando ogni 5 minuti, per un quarto d’ora o fino a quando la miscela sarà tostata e il profumo aromatico. 

3. Aggiungere l'uvetta e delicatamente miscelarla agli altri ingredienti.
4. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente.

5. Confezionare in sacchettini trasparenti fermati da etichette natalizie o personalizzate, nastri e fiocchetti, oppure in vasetti o scatole riciclate e decorate a tema.  

lunedì 2 dicembre 2013

CHRISTMAS COUNTDOWN .... - 23 GIORNI ..... E STUZZICANTE IDEA DA SPALMARE


Per me cucinare è divertente e rilassante, ma lo è sempre stato anche il bricolage.
Così, punto croce, decoupage, pittura, creazioni con materiale da riciclo, l'arte del cucito ecc... sono sempre stati presenti nella mia vita quotidiana ...
Sono arti antiche, figlie della madre più conosciuta: l'arte dell'arrangiarsi !!!
Mai come in questo anno ho avuto modo di vivere le difficoltà familiari di amici e parenti, soprattutto in ambito economico e lavorativo.
Proprio per questo, diventa importante ingegnarsi e mettersi alla prova, trasformando in realtà il proverbio "fare di necessità ... virtù" :D
Così, sono due anni che propongo corsi per cucinare i regali di Natale, confezionandoli con oggetti e materiale di riciclo, o con piccoli doni che incorniciano queste preparazioni fatte con grande amore e soddisfazione .... un modo per donare davvero qualcosa di sè stessi ... la creatività e l'amore !!!!
Questa prima preparazione è un ottimo regalo che può essere servito come antipasto o per l'aperitivo, ma
anche come farcitura per verdure crude e cotte
PATE’ VEGETALE


500 gr. di lenticchie cotte 
100 gr. di tofu vellutato
50 gr. di radicchio rosso 
30 gr. di porcini secchi
100 gr. di nocciole tostate e tritate a coltello 
50 gr. di pane integrale raffermo 
1 C di capperi dissalati
2 C di aceto di mele 
Timo e maggiorana secchi q.b. Sale e pepe q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.



  1. Sobbollire i funghi con una fetta di limone e un pizzico di sale, coperti a filo di acqua, per 8 minuti. Scolarli e metterli in un frullatore o mixer. Con un cucchiaio dell'acqua di cottura bagnare il pane.
  2. Sbollentare il radicchio velocemente in acqua leggermente salata e acidulata con l'aceto di mele e scolarlo.
  3. Versare nel bicchiere del frullatore con i funghi, le lenticchie, il tofu, il radicchio (tenendone qualcuna da usare come coperchio per la cottura in forno), i capperi, il pane strizzato e frullare fino a ottenere un composto omogeneo. Unire 3 C di olio, le erbe essiccate, le nocciole tritate e regolare il sapore a piacere con sale e pepe.
  4. Versare l’impasto in terrine, vasetti o cocotte dotati di coperchi, leggermente unti con olio, distribuire le foglie sbollentate sulla superficie dei vasi, aggiungere a filo poco olio extravergine di oliva, poi cuocere con il sistema bagnomaria a 180° in forno per un’ora.
  5. Lasciare raffreddare completamente, chiudere con i  relativi coperchi e conservare in frigorifero fino a 7 giorni.
  • Questo patè, senza sterilizzazione, può essere un regalo da portare per un invito al pranzo di Natale oppure per una padrona di casa alle prese con l'organizzazione dell'evento a casa sua ... le farete dono gradito ;)
  • Se, invece, volete che la sua durata sia superiore, omettere la cottura in forno, chiudere bene i vasetti che dovranno essere corredati con coperchi dalla chiusura che permetta il sottovuoto, sistemarli sul fondo di una pentola alta proteggendoli con degli strofinacci per evitare che si rompano durante la sterilizzazione, coprire completamente con acqua, portare a bollore e lasciare bollire vivacemente per 30 minuti, dopodichè, spegnere, coprire con coperchio e lasciare raffreddare completamente prima di toglierli dalla pentola.
  • Ricordatevi di etichettare sempre le vostre preparazioni, specificandone il contenuto, la data di preparazione, gli eventuali ingredienti e modalità di consumo.

domenica 1 dicembre 2013

CHRISTMAS COUNTDOWN .... - 24 GIORNI .... UN REGALO PERSONALIZZATO ...



Nonostante il Natale tardi a farsi sentire nell'aria, la data si avvicina e così anche la necessità di trovare idee nuove, comode, semplici e personalizzate per occuparci dei regali da scambiare con i nostri cari ....
Nella cucina di Sogni Golosi si sfornano golosità ma anche Coupon regalo per Corsi di cucina a domicilio, stampati su carta fotografica e creati su misura per ogni richiesta .... 
Per costi e info 
sognigolosi@fastwebnet.it


lunedì 25 novembre 2013

DALLE STALLE ... ALLE STELLE .... STORIA DI UN INGREDIENTE CHE HA FATTO CARRIERA


Alla parola "lenticchie" , uno dei primi pensieri è legato alla frase che fa riferimento alla Bibbia e alla storia di Esaù, ovvero colui che cedette la propria primogenitura per un piatto di lenticchie .....
E proprio a causa di questo episodio piuttosto conosciuto, il piccole e prezioso legume è stato spesso collegato simbolicamente alla morte ... una morte figurativa dello spirito .... qualcosa di estremamente prezioso che svendi per qualcosaltro di umile e povero.
Così, col passare dei secoli, la lenticchia accompagnava i giorni di lutto con qualche sprazzo di positività donata, per esempio, da Plinio che le decantava per il loro valore nutrizionale interessante  e, di conseguenza, per la sensazione di tranquillità e serenità che infondevano dopo il pasto.
E' durante il medioevo che i ricchi decisero di lasciare il consumo delle lenticchie ai poveri .... ancora una volta ritenute ingrediente poco nobile, diventano per la plebe simbolo di ricchezza e prosperità, titolo che ancora oggi detengono !!!!
Per quello che ci riguarda sono preziosi legumi a cui
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dedica la propria rubrica di Novembre.

Adoro le lenticchie che, con la loro semplicità, appagano il palato a poco prezzo e con poco lavoro.
Sono ricche di ferro, magnesio e potassio, fibre e proteine, vitamina PP, un prezioso aiuto in cucina per aiutare in casi di anemia, stipsi, diabete e affaticamento fisico e mentale .... nonchè per contrastare i radicali liberi.
Il mondo di Cì mi ospita nella sua cucina per questa dolce ricettina semplice, veloce e golosa !!!!!


COMPOSTA DI LENTICCHIE 
& CASTAGNE

3/4 T di lenticchie del tipo preferito
1/2 T di castagne lessate e pelate
acqua q.b.
un pizz. di sale fino integrale marino
vaniglia a piacere
la scorza di un limone biologico grattugiata
1/2 T di latte di riso q.b.
2 C di malto di riso o a piacere
1/2 c di agar agar in polvere (facoltativo)
  1. Versare le castagne lessate e le lenticchie in una casseruolina dal fondo pesante, coprire con acqua superando di due dita la superficie degli ingredienti, unire un pizz. di sale fino, portare a bollore poi coprire e cuocere a fuoco basso finché le lenticchie saranno morbide e cremose.
  2. Passare il composto con un passaverdure, raccogliendo la crema in un tegame sempre col fondo pesante.
  3. Aggiungere il latte di riso, la vaniglia, l'agar agar e la scorza di limone, portare a bollore a fuoco medio basso e, mescolando spesso cuocere ancora per 5 minuti circa poi dolcificare a piacere con il malto, mescolare e proseguire la cottura per altri 5 minuti.
  4. Spegnere, invasettare e conservare in frigorifero, altrimenti sterilizare per 30 minuti se si desidera stoccare i vasetti in dispensa.
Variazioni: 
  •  Il gusto può essere variato utilizzando spezie differenti come cannella, cardamomo, zenzero oppure ingredienti quali il cioccolato, il cacao, la carruba.
  • La consistenza può essere più simile alle creme spalmabili se si aggiunge qualche cucchiaio di  olio di girasole, oppure arricchite da pezzetti di frutta secca disidratata, castagne lessate e/o caramellate

lunedì 18 novembre 2013

PROSSIMO EVENTO: SPECIALE NATALE

LA TAVOLA DI NATALE:


 UN MENU’ PER LE FESTE, TUTTO NATURALE

Una tavola imbandita con fantasia, leggerezza e sapori, ricca di piatti cucinati con ingredienti vegetali per un Natale coi fiocchi … tutto naturale !!

L'arte del ricevere sarà il primo argomento, sorseggiando il ...
... MERRY CHRISTMAS DRINK
  
Le tradizioni si vestiranno a festa con il ...
.... PATE’ DI SEITAN ALLA TOSCANA SU POLENTINE DORATE ALLA PAPRICA DOLCE
 
La VELLUTATA DI SEDANO RAPA 
si accompegnerà 
CON UN' INSALATA DI SEDANO, MELE E MANDORLE TOSTATEdove la presentazione non sarà solo una questione di gusto

 
Le PAPPARDELLE FATTE IN CASA SENZA UOVA ALLE OLIVE NERE esalteranno le novelle o provette sfogline 
e stupirete i vostri ospiti con il PESTO DI SPINACI E POMODORINI CONFIT

Anche per le SCALOPPINE DI TEMPEH CON SALSA AFFUMICATA SU PURE’ DI PATATE DOLCI non sarà solo una questione di gusto ma anche di glamour ...
E poiché sulla tavola italiana il panettone ci sarà sempre a farla da padrone .... lo stupiremo con una 
 
sobria o più sfacciata 

DIPLOMATICA DI PANDOLCE SPEZIATO ALLE PERE CON SALSA AL CIOCCOLATO E CANNELLA

Vi aspetto 
Sabato 23 Novembre 2013 dalle 9,30 alle 14,00

Cucinerete e si faranno le prove del pranzo di Natale tutti assieme
Presso Quaderni e Fornelli la scuola di cucina Iper

Centro Commerciale Portello . v.le Certosa/p.le Accursio
 Per informazioni e iscrizioni    http://www.quaderniefornelli.it/iscriviti.php

giovedì 14 novembre 2013

A NOI ... CI PIACE :D

Le arachidi nel nostro Paese sono  un ingrediente per lo più presentato nel dopo pranzo di Natale o utilizzato come snack .... ma sotto forma di burro di arachidi è una novità importata negli ultimi anni dagli Stati Uniti (ne ho parlato qui).
Devo dire che così com'è non mi piace molto, ma aggiungendolo come ingrediente nei biscotti e nelle torte, in casa nostra è davvero moolto apprezzato, soprattutto dalla golosa metà :D
Questa torta è morbida e mostosa, delicata nei sapori e profumata .... 

TORTA AL BURRO DI ARACHIDI, PERE & ZENZERO 
1 T di farina integrale
3/4 T di farina 0
1/2 T di burro di arachidi (senza zucchero)
1/8 T di olio di girasole
1/8 T di sciroppo d'acero
1 T di yogurt di soia naturale
1 c di aceto di mele
1/2 c di vaniglia in polvere
1 c di zenzero in polvere
1/2 T di malto di riso
1 c di lievito naturale per dolci
1 c di bicarbonato
1/2 c di sale fino
2 pere sode e mature a dadini
1 c di buccia di limone grattugiata
  1. Scaldare il forno a 175°; ungere e infarinare uno stampo rotondo d. 24 cm.
  2. In una ciotola, versare le farine, il lievito, il bicarbonato, la vaniglia, il sale, lo zenzero, la buccia di limone grattugiata e mescolare.
  3. In un'altra ciotola versare il burro di arachidi e mantecarlo bene con lo yogurt, finché diventerà cremoso.
  4. Aggiungere olio, sciroppo d'acero e malto di riso, l'aceto di mele, mescolando fino ad amalgamre gli ingredienti.
  5. Con un cucchiaio di legno, mescolare il composto liquido con quello asciutto, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua, se necessario per ottenere una consistenza morbida e cremosa.
  6. Aggiungere metà delle pere e mescolare accuratamente, poi versare l'impasto nello stampo preparato e livellarlo distribuendolo in modo uniforme.
  7. Cospargere la superficie con le pere rimanenti e con un cucchiaio di malto fatto scendere a filo sulla frutta.
  8. Infornare e cuocere per 40/45 minuti circa finché, inserendo al centro uno spiedino di bambù, ne uscirà asciutto.
  9. Sfornare, lasciare riposare per 5 minuti nello stampo, poi sformare e raffreddare completamente su una gratella da pasticceria.

lunedì 4 novembre 2013

UN INCONTRO TRA GALLETTE E BISCOTTI

Le gallette, in origine erano dei grossi crackers cotti al forno e preparati con farina, sale e acqua. Erano il cibo che veniva consumato durante i lunghi viaggi per mare.
Poi si sono evolute arricchendosi di ingredienti e rendendoli più gustosi e, spesso, dolci ma non come i biscotti.
Queste gallette dolci sono ottime per una nutirente e saporita colazione o da utilizzarsi come snack.
Si conservano per diversi giorni in scatole di latta o barattoli di vetro chiusi.






















GALLETTE AL MUESLI & CARRUBA

250 gr. di farina di farro integrale
100 gr. di farina di riso integrale
1/2 T di farina di carrube (oppure cacao amaro)
1 c di caffé di cereali solubile
3/4 T di tazza di muesli senza zucchero
3/4 T di granella di nocciole
3 C di olio di girasole
1/2 T di malto di riso
succo di mela o latte di soia q.b.
un pizz. di sale
una manciata di cornflakes sbriciolati grossolanamente
1 c di bicarbonato di sodio
  1.  Riscaldare il forno a 180° e foderare una placca bassa con carta da forno
  2. In una ciotola miscelare gli ingredienti asciutti e poi unire, uno alla volta, quelli liquidi, fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido, ma non appiccicoso.
  3. Eventualmente correggere aggiungendo farina o qualche cucchiaio di succo di mela o latte di soia.
  4. Stendere l'impasto con il mattarello, tra due fogli di carta forno e, prima di ottenere uno spessore di 1/2 cm. circa, cospargere con i cornflakes, coprire nuovamente e schiacciare delicatamente perchè entrino nell'impasto.
  5. Tagliare i biscotti col coltello, ricavando dei bei quadrati con la misura desiderata, sistemarli sulla placca foderata e infornare per 15/20 circa finché, sollevando i biscotti, il fondo risulterà leggermente dorato.
  6. Lasciare raffreddare prima di conservarli in vasi di vetro o scatole di latta.

sabato 2 novembre 2013

UN CLASSICO DALLE MILLE VERSIONI

La torta di carote è davvero un dolce classico e internazionale, dove le carote sono l'ingredienti principale ma le variazioni sono infinte.
Ma tramite gli ingredienti, spesso si è in gado di scoprirne le origini.
La presenza delle mandorle nell'impasto, per esempio, è tipica della versione italiana, mentre cannella, noce moscata e uvette le troviamo sempre nelle versioni anglosassoni.
Ma anche al nord (In Svezia si dice che la prima vera torta di carote sia stata creata a Goteborg) le spezie abbondano, così come le noci.
La torta di carote è sicuramente una rielaborazione dell'antico budino di pane e carote, un dolce tipico del medioevo, dove le carote erano usate quale dolcificante economico e facilmente trovabile.
La carota nei dolci, torna in auge durante la seconda guerra, sempre per lo stesso motivo, per diventare successivamente un dolce non più di ripiego ma tra le torte più amate e richieste al mondo.
Nei paesi anglosassoni si trovano versioni spesso importanti, poiché viene utilizzata come base per creare torte a più strati farcite con frosting al formaggio .... In Svezia, questa glassa la spalmano in superficie ... insomma, versioni supergolose ed eleganti di un dolce creato in periodi dove le massaie facevano di necessità virtù :)
Ma a me piace nella versione semplice, come torta da forno, che la rende ottima per la colazione, per la merenda e anche per un dopo pasto un po' light.
Questo plumcake in casa nostra piace sempre molto e, stavolta, ho inserito delle carote nere, ma solo perché avevo finito le classich... il loro colore hanno dato alla torta l'aspetto di un dolce speziato :D

TORTA DI CAROTE & NOCI ALLA VANIGLIA

3 T di farina semintegrale
1 C di lievito naturale per dolci
1 c di bicarbonato di sodio
1 c di aceto di mele o di riso
1,5 c di vaniglia in polvere
1/4 c di sale fino
il succo e la buccia di un'arancia bio
3 T di carote (arancioni &/o nere) grattugiate finemente 
una manciata di noci 
1/2 T di uvetta
2/3 T di olio di girasole
3/4 T di malto di riso
1/4 T di sciroppo d'acero
1/2 T di latte di riso
  1.  Riscaldare il forno a 175°; ungere e infarinare leggermente uno stampo da plumcake
  2. In una ciotola mescolare la farina, il lievito, il sale, la vaniglia, il bicarbonato e mescolare.
  3. Unire, uno alla volta, l'olio, l'aceto, il malto, lo sciroppo di acero, il succo e la buccia dell'arancia, il latte di riso, l'uvetta, le noci e, alla fine, le carote grattugiate.
  4. Mescolare accuratamente, senza eccedere, poi versare l'impasto nello stampo e cuocere per 45 minuti.
  5. Sarà pronta quando, inserendo al centro uno spiedino di bambù, ne uscirà pulito.
  6. Sfornare, lasciare nello stampo per 10 minuti, poi sformare e raffreddare la torta su una gratella da pasticceria.

mercoledì 30 ottobre 2013

I DOLCI .... EQUILIBRI

I dolci macrobiotici sono spesso scansati perchè ritenuti poco dolci, poco gustosi e soddisfacenti .... il guaio è che, spesso, ci si trovi a mangiare piatti sani, apparentemente equilibrati, ma dal gusto pessimo ... Durante i miei corsi e le mie chiacchierate sull'alimentazione, non mi stanco mai di ripetere che equilibrato e sano non significa Purga...torio :D
Così mi piace preparare soprattutto dessert che lascino un po' spiazzati al primo morso ma che, subito dopo, facciano scattare la frenesia della golosità in chi li sta assaggiando ...
Questa torta integrale è proprio una di queste ricette ... mostosa ma morbida (perchè non mi gustano proprio per niente quelle torte che si incollano al palato stile gomma-gesso per l'impronta delle capsule :D e quelle che rimangono appiccicate ai denti come contenessero i marshmallow) e dal gusto intenso della farina integrale appena macinata .... questa ricetta ha superato la prova marito molto esigente in fatto di dessert e amici abituati ai dolci tradizionali a dai palati fini ... quindi ve la passo volentieri per segnare un punto nella rete della cucina macrobiotica !!!!

TORTA INTEGRALE DI MELE PERE & NOCI

1,5 T di farina integrale bio
1/2 T di farina 0
1 C di lievito per dolci naturale
1 c di aceto di mele
1 c di cannella in polvere
1/2 c di chiodi di garofano in polvere
1/2 c di vaniglia in polvere
1/4 c di sale fino
1/3 T di olio di girasole
1/3 T di malto di riso 
1/3 T di sciroppo d'acero (o sempre malto di riso)
3/4 T di latte di soia o avena
1 grossa mela mondata e tagliata a pezzettini piccoli
1 pera mondata e tagliata a pezzettini
3/4 T di gherigli di noci tritate grossolanamente
  1. Riscaldare il forno a 190° e ungere e infarinare uno stampo rotondo d. 24 cm.
  2. Versare le farine in una ciotola, unire il lievito, il sale, le spezie, la vaniglia e mescolare.
  3. Unire, uno alla volta, l'olio, il malto, lo sciroppo d'acero, l'aceto, il latte scelto, mescolando con un cucchiao di legno.
  4. Per ultimo unire metà della frutta e delle noci, mescolando accuratamente.
  5. Versare l'impasto nello stampo preparato, livellarlo e cospargerlo con la frutta e le noci rimanenti.
  6. infornare per 30minuti, provarne la cottura inserendo uno spiedino al centro del dolce e controllando che ne esca asciutto, lasciare inteipidire nello stampo 5 minuti, poi sformare e finire di raffreddare sopra una griglia.

lunedì 28 ottobre 2013

QUESTIONI DI "FORMA"

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dedica lo spazio di ottobre al riso integrale.... questo "sconosciuto"; non perchè sia raro da trovarsi anzi, ormai se ne parla ampiamente, ma perchè se non conosci le sue modalità di cottura diventa un nemico della cucina :D
Un ingrediente semplice e straordinario, che è alla base della cucina naturale con notevoli proprietà e caratteristiche nutrizionali, energetiche e organolettiche ....
Il riso è ben tollerato dai celiaci, poiché privo di glutine, ma anche in un pasto comune risulta maggiormente digeribile rispetto alla pasta, poiché i granuli che compongono strutturalmente l'amido del riso risultano più piccoli; nella forma integrale anche l'impatto sulla curva glicemica è moderato, può così essere consumato con più tranquillità anche da chi deve tenerla sotto controllo costante e, per lo stesso motivo, è ottimo nell'alimentazine ipocalorica.
E' ricco di fibre, vitamine B, e sali minerali come il manganese, il ferro e il fosforo, ma solamente nella versione integrale, poiché questi elementi si trovano nella parta esterna del chicco.
L'olio contenuto nella "crusca" del riso integrale, sembra risultare ottimo per ridurre il colesterolo LDL e la pressione.
Ma questo umile e antico cereale ha anche proprietà energetiche molto interessanti: nelle 5 trasformazioni lo troviamo abbinato all'energia Metallo e, di conseguenza, ai polmoni e all'intestino crasso come organi  e all'autunno come stagione.
Il suo uso costante, soprattutto nella stagione autunnale, aiuta l'eliminazione del muco in eccesso ... in questo caso, per esaltare al massimo la sua azione, meglio tostarlo leggermente nella pentola (senza condimenti) prima di aggiungere la parte liquida.
Nella cucina ayurvedica, il riso viene utilizzato come base equilibrata per un piatto, che poi entra in sinergia con le caratteristiche degli ingredienti a cui viene abbinato; colori, sapori, elementi nutrizionali  si uniranno in modo armonioso grazie al riso.
Ma, a differenza della medicina cinese, nell'ayurveda l'integrale è consigliato solo nei casi in cui i soggetti abbiano un'agni (il fuoco digestivo, ovvero le funzioni fisiologiche che scompongono gli alimenti) molto forte e adatto a digebre integrali. Consigliano, invece, il semintegrale perchè ancora ricco di vitamine e sali minerali, rispetto al riso brillato nel quale rimangono, in pratica, giusto giusto gli amidi.
In questa tradizione, il riso è considerato un fortificatore dello spirito, soprattutto il Basmati; l'invecchiamento del riso per almeno un anno, ne migliora le caratteristiche nutrizionali e organolettiche (si prenda come esempio il nostro riso definito Acquerello, che viene invecchiato anche fino a 7 anni ... peccato sia poi raffinato anche se, dicono, tutta la sua lavorazione lo mantenga completo negli elementi nutrizionali come un integrale).
Per cucinare il riso integrale, è sufficiente mantenere il rapporto 1 a 2 ossia: una parte di riso e due parti di acqua.
Queste dosi vengono ritoccate se si utilizza un riso lungo e piccolo come il Basmati, il Gange e lo Jasmine, ovvero tutti quelli utilizzati nella cucina orientale.
Con questi grani più piccoli e delicati, il rapporto tra cereale e liquido sarà di 1 a 2 scarsi ... su 100 di riso 180 di liquido.
Il riso si risciacqua sotto acqua corrente, aiutandosi magari con un colino a maglie fitte, si scola e si versa in un tegame dal fondo pesante.
Si aggiunge l'acqua o il brodo, un pizzico di sale che servirà per attivare l'energia e agevolare l'apertura dei chicchi, si porta a bollore, si abbassa, si copre e si lascia cuocere per 45/50 minuti senza mescolarlo mai, ma  inserendo tra fornello e pentola una retina spargifiamma o una piastra di ghisa.
La cottura avviene così per assorbimento e, trascorso il tempo necessario, la superficie del riso presenterà diversi camini (buchini) e il liquido sarà completamente assorbito.
Se non fosse ancora della consistenza desiderata, basterà aggiungere al centro del riso poca acqua fatta scendere a filo; si prosegue poi la cottura ancora per qualche minuto.
Si spegne e si lascia lontano dal fornello a riposare coperto per 10  minuti; così facendo, lasceremo al riso la possibilità di gonfiarsi e riassorbire parte degli amidi, così i chicchi risulteranno ben gonfi e sgranati. Questo riposo è assolutamente necessario per il Basmati & Co.
Si conserva per diversi giorni, una volta cotto, in frigorifero, in un contenitore di vetro sigillato.
Potrà essere aggiunto a zuppe, minestre, saltato con verdure e legumi, condito con salse e sughi, utilizzato per formare crocchette o sformati .... 
Ma, stavolta, volevo portare nella cucina di Satsuki en cuisine, che gentilmente ci ha invitato per il mese di ottobre ad andare a trovarla,  qualcosa che fosse diverso dal solito ... volevo dare al riso integrale un aspetto non solo salutare ma anche godereccio e ... mumble ... mumble .. ecco cosa è venuto fuori dal cilindro
LA TORTA DI MELE IN TAZZA
Per 1 lt. circa di bevanda

1/2 T di riso integrale bio
2,5 T di acqua

800 ml. di latte di mandorle senza zucchero
100 ml. di acqua
3/4 T di malto di riso
un pizz. di sale
un pizz. di curcuma
la buccia di un limone bio grattugiata
una manciata di uvette
una manciata di mele essiccate (le mie sono autoprodotte)
vaniglia e cannella in polvere
  1. Cuocere il riso integrale con le due tazze e mezzo di acqua e un pizz. di sale.
  2. Una volta cotto, aggiungere il latte di mandorle scaldato con l'acqua, mescolare e portare a bollore.
  3. Unire la vaniglia, un pizz. di sale, il malto di riso e cuoere per 15 minuti circa, mescolando di tanto in tanto, finché il cmposto risulterà omogeneo e cremoso ma non troppo asciutto.
  4. Frullare la crema fino a renderla spumosa e liscia (potrebbero rimanere piccole scaglie di crusca ma vanno bene) poi riversare nel tegame, aggiungere l'uvetta, le mele a piccoli pezzettini e la buccia di limone.
  5. Portare a bollore, poi lasciare sobbollire 3 minuti, mescolando e regolando il gusto a piacere.
  6. Anche la fluidità verrà regolata a gusto persnale, aggiungendo altro latte di mandorle o acqua se si desidera più fluida o cuocendo per qualche minuto di più se si desidera più densa ... proprio come una cioccolata calda :D
  7. Versare nelle tazze, spolverare con cannella o cacao a piacere e servire calda o a temperatura ambiente.
NB: poichè il suo nome è torta di mele in tazza, ognuno la potrà personalizzare a piacere ... secondo la propria ricetta di famiglia :D

giovedì 10 ottobre 2013

I LEGUMI NEL BISCOTTO

Negli States impazziscono per questo prodotto a base di legumi e non frutta secca .... eh sì, perchè le arachidi sono dei legumi e il burro di arachidi è davvero fenomenale !!!
Le noccioline americane, hanno origine in Brasile e non solo sono degli snack comuni e sfiziosi, ma presentano caratteristiche nutrizionali interessanti.
Alimento con un buon apporto proteico, sono anche ricche di arginina, un aminoacido essenziale necessario per la crescita dei bambini ma importante anche negli adulti per mantenere equilibrato il sistema di autoregolazione dei sistemi vitali: l'omeostasi .... insomma, una sorta di supervisore naturale :D 
Molteplici i sali minerali presenti nelle arachidi ma, ahimè, anche i lipidi sono abbondanti e, di conseguenza, nonostante le sue belle proprietà sono da consumarsi con attenzione in caso di controllo delle calorie.
Ultimo consiglio: acquistare prodotti di qualità dato che sono legumi ad alto rischio di produzione di sostanze microbiche quali le aflatossine, dannose per il nostro organismo ... la regola di eliminare i semi scuri o coperti di polverine vale per le arachidi quanto per qualsiasi altro frutto secco.
Il burro di arachidi è una leccornìa e lo si può produrre in casa, così da evitare lo zucchero che viene aggiunto normalmente in quelle confezionate, oppure si acquista leggendo le etichette :D
Nei biscotti, nelle torte, nelle salse anche salate, questa deliziosa crema conferisce un aroma e un gusto davvero unico alle ricette, come in questi

COOKIES AL BURRO DI ARACHIDI
1,5 T di farina semintegrale
1 T di malto di riso
1/2 T di arachidi tostate e salate in granella
1/2 c di lievito naturale per dolci
3/4 c di bicarbonato di sodio
1/4 c di sale fino
1/2 T di burro di arachidi non zuccherato
1 C di farina di semi di lino 
1/4 T di margarina di girasole bio opp. 1/8 T di olio di girasole
1/2 c di vaniglia in polvere
  1. Versare il burro di arachidi, il malto, la margarina o l'olio, la vaniglia, il sale e la ganella di arachidi in una ciotola, lavoranoli con un cucchiaio di legno o una spatola.
  2. Riscaldare il forno a 180° e foderare con carta apposita una teglia bassa.
  3. Unire al composto di burro, la farina semintegrale, quella di lino, il bicarbonato, il lievito e mescolare con cura, per ottenre un composto lavorabile con le mani.
  4. Formare con l'impasto delle palline grandi come noci (peso circa 20 gr.) e distribuirle sulla teglia preparata distanziandole di almeno 3 cm. l'una dall'altra.
  5. Schiacciarle delicatamente con i rebbi di una forchetta e infornare i biscotti per 10 minuti, finché la superficie diventerà leggermente dorata.
  6. Sfornare e lasciare raffreddare prima di servire.
  7. Si conservano in vasi di vetro, ceramica o scatole di latta muniti di coperchio, per 15 giorni.

giovedì 3 ottobre 2013

FAI BEI SOGNI ....

".... Nel corso degli anni il rifiuto della verità si era esteso a tutto il resto. Aveva aderito ai pensieri come una seconda pelle, diventando il mio modo di abitare la vita senza viverla ...." (Massimo Gramellini)
Fai bei sogni è l'ultimo libro letto .... una storia viva, una storia fatta di sentimenti ed emozioni profonde, visibili e invisibili ... una storia di verità illusorie e verità nascoste ... una sotria come tante con le sue piccole e grandi sfumature .... perchè la vita non è solo bianco e nero ... la vita è fatta di infinite tonalità di grigio .... e questo grigio, quasi sempre, è il colore che farà la differenza nella nostra esistenza ....
Un libro sicuramente da leggere ... e che vi riserverà una sorpresa alla fine .... e non andate subito a vederla, che vi conosco mascherine :D

lunedì 30 settembre 2013

SALUTIAMOCI ... CON I COLORI D'AUTUNNO

E un altro mese è già passato .... settembre, mese di raccolti e di conserve, di profumi intensi e caldi ... la terra si veste elegante, con le sue tonalità che vanno dal marrone e, via via, schiarendosi arrivano al giallo... passando per l'arancione .... giusto per trattenere a sè il calore di questa strana estate nei suoi frutti.
Noci & nocciole sono le regine indiscusse di questo mese a cui 
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dedica la sua rubrica di settembre.
Le noci, simbolo di fertilità e della stregoneria (sotto un noce danzavano le cosiddette streghe durante i sabba nella notte di San Giovanni), ma anche forte legame tra la vita e la morte, venivano utilizzate per curare problematiche legate al cervello, usanza derivante forse dal fatto che il gheriglio gli somigli davvero in modo impressionante, ma che anche le parti esterne come il mallo e il guscio stesso ricordino la testa dell'uomo.
Per come si presenta in natura, viene interpretata anche evocatrice del ternario sacro della vita che rivela il corpo con il suo guscio, lo spirito con la pellicina sottile che riveste i gherigli e l'anima con la sua polpa bianca. Nei fiori di Bach walnut, ovvero il noce, viene utilizzato in soggetti che, perseguendo le proprie ambizioni e ideali, rischiano di perderli di vista a causa dell'eccessivo entusiasmo o risentono sfavorevolmente delle influenze e convizioni altrui (dette anche controintenzioni). Il rimedio rafforza la propria costanza e aiuta a rimanere ancorati al proprio intento.
Beh, che dire del nocciòlo ... albero magico per eccellenza nel popolo celtico; visto anch'esso come protettore della saggezza interiore, con il suo legno si costruiscono le più potenti bacchette magiche (anche quella di Harry Potter :D ) e i bastoncini per rabdomanti ... eternità ... salute ... giovinezza e gioia .... ma soprattutto, in cucina : gusto !!!!
Les madeleines di Proust sarà l'ospite che accoglierà questo capitolo della raccolta ... grazie cara dell'opportunità !!!!
Ho deciso di utilizzare questi ingredienti per una colazione gustosa, suddividendoli tra bevanda e dolcetto ... e visto che non c'è due senza tre ... la zucca farà da moderatrice fra i due elementi a guscio: croccantezza & morbidezza, tostatura & dolcezza .... gli scones sono tipici biscotti scozzesi lievitati, salati o dolci ma, anche in questo caso, non troppo dato che vengono serviti normalmente accompagnandoli a marmellate e altro.
Vi assicuro che anche come merenda non farete brutta figura con questo

CAPPUCCINO DI ZUCCA & NOCCIOLE CON SCONES ALLE NOCI & MIRTILLI ROSSI

Per gli scones
2,5 T di farina integrale di orzo o a piacere + 1 C per lo stampo
1 c di lievito naturale per dolci
1 c di bicarbonato 
1/2 c di sale fino marino
1/2 c di vaniglia in polvere
la buccia di 1/2 limone grattugiata
1/8 T di olio di girasole 
1/2 T di mirtilli rossi essiccati (o uvetta)
1/2 T di noci spezzettate grossolanamente
1/2 T di nocciole frullate con 1/2 T di latte di soia
1/2 T di malto di riso
  1. Scaldare il forno a 175°, foderare il fondo di una teglia rotonda con bordo a cerniera d. 24, spolverandolo con 1/2 cucchiaio di farina integrale e foderare una teglia bassa con carta forno.
  2. In una ciotola versare la farina, il lievito, il sale, il bicarbonato, i mirtilli (o l'uvetta), le noci e mescolare con un cucchiaio di legno.
  3. Unire il malto, l'olio, la buccia di limone e la vaniglia, il frullato di nocciole e latte di soia, le noci e mescolare, fino a ottenere un composto compatto anche se leggermente appiccicoso; eventualmente aggiungere poca farina o latte di soia fino a raggiungere la consistenza necessaria.
  4. Prendere l'impasto e stenderlo con le mani nella teglia preparata, levare il bordo apribile e capovolgere il dolce con decisione sulla teglia preparata.
  5. Con una lama affilata, incidere profondamente la superficie degli scones ottenendo 8 fette (o di più se si desiderano più sottili).
  6. Spennellare leggermente con latte di soia e malto, spolverare con 1/2 C di farina integrale e infornare per 30/35 minuti, finché la superficie diventerà leggermente dorata.
  7. Lasciare raffreddare e incidere fino in fondo gli scones prima di servirli col cappuccino di zucca & nocciole.
Per il cappuccino
1 T di latte di latte di soia o avena
1,5 C di polpa di zucca cotta
un pizz. di vaniglia
un pizz. di sale fino
malto di riso a piacere
2 c di crema di nocciole
cannella in polvere q.b.
  1. Versare il latte in un pentolino assieme alla zucca cotta.
  2. Unire il malto, la vaniglia, il sale, portare a bollore, poi levare dal fuoco, versare nel bicchiere alto del minipimmer e frullare ad alta velocità, fino a ottenere un composto omogeneo e spumoso.
  3. Versare nuovamente il composto nello stesso pentolino, conservandone circa 1/4 T per decorare la preparazione alla fine.
  4. Unire la crema di nocciole, scaldare mescolando con un cucchiaio di legno, poi frullare nuovamente direttamente nella pentola, versare il cappuccino di zucca e nocciole in una tazza trasparente, unire quello tenuto da parte, eventualmente frullandolo ancora per aumentarne la schiuma, e servire spolverando con cannella a piacere.