Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


mercoledì 18 gennaio 2012

SEMPLICE COME IL PANE ...

"Quando gli uomini condividono il pane, condividono la loro amicizia".
Così Jean Cardonnel mi fornisce la frase giusta per presentarvi un dolce ricco di semplicità e di bontà, di significato e di ricordi ....
Semplice come il pane che ha sfamato i popoli da sempre e che non è stato mai negato a nessuno, buono non solo nel sapore ma anche nel suo profumo che allieta la famiglia mentre, fragrante, cuoce nel forno di casa affascinando i bimbi che lo osservano stupiti mentre si gonfia e diventa dorato, simbolo di povertà e di benessere allo stesso tempo, di spiritualità che da "Panis Angelicus fit panis hominum ..." (il pane degli Angeli diventa il pane degli uomini ...) e sempre presente nel mio cuore, con la michetta spezzata nella tazzona di latte e orzo la mattina (e qualche volta anche per cena coi miei fratelli ... che bontà :)) o nella torta paesana di mia madre che lo riciclava trasformandolo in questo dolce che, simile alle ciliegie, mi tentava fetta dopo fetta.
Oggi condivido questo piatto del ricordo (in versione vegana e senza zucchero) e così, allo stesso tempo, condivido con voi anche la mia amicizia .....

TORTA DI PANE ALLE PRUGNE E UVETTA

250 gr. di pane secco
1 lt. di succo di mela senza zucchero
250 gr. di latte di riso
200 gr. di malto di riso
25 gr. di cacao amaro in polvere
1 mela golden a dadini
una manciata di uvetta
una manciata di prugne secche
50 gr. di marsala secco
la buccia di un'arancia bio grattugiata
farina q.b.
  1. La sera prima spezzare il pane, versarlo in una ciotola capiente, aggiungere il succo di mela, mescolare con cura e lasciare riposare coprendo con un telo.
  2. Il giorno successivo unire il latte di riso, il malto, il cacao e frullare col minipimmer finché il composto sarà omogeneo. 
  3. Riscaldare il forno a 170°.
  4. La consistenza dovrà essere fluida ma non eccessivamente liquida; se necessario aggiungere qualche cucchiaio di farina per addensare leggermente.
  5. Unire la buccia di arancia e la frutta secca e la mela.
  6. Ungere ed infarinare leggermente una pirofila rettangolare (o una teglia rotonda d. 26 a bordi alti) e versarvi il composto.
  7. Con un cucchiaio cospargere la superficie con del malto di riso fatto scendere a filo, poi infornare e cuocere per circa 45/50 minuti (dipende dalla consistenza dell'impasto).
  8. Il dolce sarà pronto quando sulla superificie si formerà una "rustica" crosta con diverse "crepe".
  9. Lasciare raffreddare completamente e servire, preferibilmente, il giorno successivo alla cottura.
  10. E' un dolce che diventa sempre più buono col passare dei giorni.
N.B.: Questa è una classica "torta del riciclo" o "svuotadispensa".
Di abitudine non getto mai le briciole che rimangono sul fondo delle scatole o dei pacchetti di biscotti e fette biscottate.
Le raccolgo tutte in un barattolo di latta o di vetro e le riutilzzo nelle preparazioni di dolci come questo o come il salame di cioccolato.
Gli ingredienti possono variare a piacere, arricchendo la torta con altri tipi di frutta secca tritata, spezie profumate, rum o pezzetti di cioccolato fondente ..... insomma: una torta ... tante torte :)))

Con questa ricetta partecipo anche al contest di Fashion Flavors che ho scoperto proprio pochi minuti fa :))

7 commenti:

  1. Sono diversi giorni che cerco una ricetta per riciclare il pane che mi "attizzi": grazie per averla postata!
    Complimenti per il blog e vieni a salutarmi se vuoi!

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  2. Grazie e giro i complimenti anche per la tua cucina virtuale e per il luogo dove abiti :))
    Unico neo della ricetta ? non ti fermi più quando cominci a mangiarla!

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  3. Qualsiasi pane? meglio l'integrale o quello bianco...so che non cambia molto ma volevo un tuo parere....

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  4. Mi piace davvero moltissimo questa ricetta! grazie per avermela mandata! IN bocca al lupo per il contest!

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  5. Nel veneto la torta tipica paesana si chiama pinza. È più ricca di frutta secca ma il concetto è la stesso.
    Grazie per l'idea vegan, l'apprezzo veramente tanto! ..di pane se ne avanza poco poichè quello fatto con la pasta madre è buono fino all'ultima fetta.
    Io ho appena sfornato una torta di carote bella umida come piace a me!
    Notte,
    Sissa

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  6. @ Benedetta: grazieee :)))
    @ Sissa: conosco benissimo la pinza .... per un certo periodo ho frequentato Valdobbiadene e dintorni :)))
    Buona la torta di carote !!!!
    'notte ...

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  7. Ciao Cremelena, sì va bene qualsiasi pane, tenendo presente che quello integrale assorbirà più liquido e, quindi, si dovranno aumentare un po' le dosi tra succo di mela e latte di riso.
    Tieni anche presente che, usando pane a pasta acida, dovrai regolare il livello di dolcezza a piacere, secondo il livello stesso di acidità del pane.
    Un abbraccio !!

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