Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


lunedì 17 marzo 2014

UNO SHORT SULLA PUNTA DELLE DITA .... SHORTBREAD FINGERS AL BURRO DI ARACHIDI

Mi piacciono molto, rettangolari, a spicchi, rotondi .... sono gli shortbread, tipici biscotti di origine scozzese che, nella loro semplicità, arricchiscono gli appuntamento del tè delle cinque e rallegrano la colazione del mattino.
Stiamo parlando di ricette che, nella cucina tradizionale, risultano ricchissime di burro ma nella mia cucina naturale questa volta ho utlizzato il burro di arachidi .... gustosa variazione statunitense che li rende friabili e aromatici, facendone dei biscotti  profumati e sostanziosi ....

SHORTBREAD AL BURRO DI ARACHIDI























1/2 T di margarina di girasole bio opp. 1/4 T di olio di girasole
3/4 T di di burro di arachidi
1/2 T di malto di riso
3/4 T di farina integrale di farro
1 e 1/4 T di farina 0
1/4 T di amido di mais
1/2 c di vaniglia in polvere
1/2 c di bicarbonato di sodio (facoltativo)
1/4 c di sale fino
3-4 C di acqua o succo di mela
1/2 T di cioccolato extrafondente a pezzetti opp. di uvetta (non ammollata)
  1. Riscaldare il forno a 160° C e spolverare leggermente di farina una teglia rettangolare bassa (io ho utilizzato una 28x24 cm.)
  2. In una ciotola versare la margarina o l'olio, il malto e il burro di arachidi e mescolare con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti; si possono usare anche le fruste elettriche.
  3. Aggiungere le farine, l'amido, la vaniglia, il bicarbonato, il sale e amalgamare
    inzialmente con un cucchiao, poi proseguire con le mani aggiungendo, se necessario, poca acqua o succo di mela per amalgamre il composto che deve risultare omogeneo ma simile a una frolla compatta.
  4. Per ultimo, unire il cioccolato e impastare sempre con le mani.
  5. Formare una palla con l'impasto, poi versarlo nella tglia e stenderlo con le mani fino a ottenere uno spessore di circa 5 - 6 mm.
  6. Spolverare con poca farina 0, poi incidere la superficie con una lama affilata, ritagliando così dei biscotti rettangolari.
  7. Con i rebbi di una forchetta punzecchiare i biscotti e infornare per 15-20 minuti, finché la superficie diventerà dorata; quando si sfornano devono ancora risultare morbidi al tatto.
  8. Lasciare raffreddare completamente prima di dividere i biscotti seguendo le incisioni fatte precedentemente alla cottura.
  9. Si conservano per 10 giorni in vasi di vetro chiusi ermeticamente o scatole di latta con coperchio.

lunedì 10 marzo 2014

PER UNA QUESTIONE DI ... PENTOLE ...

Spesso nella vita le cose partono, si fermano o cambiano per una questione di .... anche in cucina capita che una ricetta diventi famosa per una questione di, come nel caso della Bundt Cake, tipico dolce nato in origine nel nord Europa come Gugelhups, un panfrutto alto e sagomato a cattedrale cotto in uno stampo apposito a forma di ciambella e trasportato nella moda pasticcera statunitense degli anni 50-60; uno stampo diventato così ricercato da decidere di inserire lo stampo Bundt nella produzione di un'importante azienda di pentole .... 
Ma, inizialmente, non fa più un così grande successo al punto di arrivare quasi alla decisione di eliminarlo dai prodotti ..... finché un dolce cotto in questo stampo vince ad un concorso annuale importante di pasticceria nel 1966 .... da quel momento in poi diventò una "padella" famosa che rimane, ancor oggi, sulla cresta dei forni :D
Tempo fa lo avevo trovato al Lidl con un prezzo più che accattivante .... poteva il Bundt Molde mancare nella mia collezione di caccavelle? No, proprio no .....

La torta che racconto oggi è un triplo cioccolato ..... dolce per golosauri affermati e scostumati, la cui coscienza è da tempo addestrata a tacere su comando :D .... la consistenza compatta e importante viene data anche dall'aggiunta di barbabietole cotte .... dolce classico e modo goloso per mangiare verdura 

BUNDT CAKE AL TRIPLO CIOCCOLATO

Per la torta
3 T di farina semintegrale
3/4 T di cacao amaro in polvere
2 T di malto di riso
1,5 T di purea di barbabietole rosse
2 c di lievito naturale per dolci
2 c di bicarbonato di sodio
1 c di sale fino
3/4 T di succo di frutta (io ho usato del lampone ma va bene anche la mela)
1/3 T di olio di girasole
1/2 c di vaniglia in polvere
1/2 T di latte di soia
1 T di cioccolato fondente min. al 70% a pezzettoni

Per la copertura
130 gr. di latte di cocco
120 gr. di cioccolato fondente min. al 70%
1 c raso di cannella in polvere
un pizz. di sale fino
  1. Riscaldare il forno a 175° C, ungere e infarinare leggermente uno stampo Bundt (o uno comune a ciambella) e metterlo da parte.
  2. Versare in una ciotola la farina, setacciare il sale, il cacao, il lievito e il bicarbonato e miscelare con un cucchiaio di legno.
  3. Aggiungere l'olio, il malto, la vaniglia, il succo di frutta e il purè di barbabietole, mescolando ogni volta accuratamente.
  4. Per ultimo versare il latte di soia poco alla volta, fino a ottenre un composto morbido ma non troppo fluido.
  5. Aggiungere il cioccolato a pezzetti, mescolare poi versare nello stampo preparato; batterlo delicatamente sul piano di appoggio per distribuire l'impasto in modo uniforme ed eliminare eventuali bolle di aria.
  6. Infornare per 40 minuti, poi abbassare a 170° e proseguire per altri 20 minuti circa la cottura.
  7. Controllare dopo 25 minuti che la superficie non diventi troppo scura e, comunque, controllarne la cottura prima di infornare nuovamente.
  8. Se dovesse scurirsi troppo prima di raggiungere la cottura finale, coprire il dolce con alluminio.
  9. Quando la torta sarà pronta, levare il dolce dal forno e lasciarlo intiepidire per 25 minuti nello stampo, poi sformarlo e raffreddarlo completamente su una griglia da pasticceria.
  10. Nel frattempo preparare la glassatura sciogliendo a bagnomaria 3/4 del cioccolato assieme agli altri ingredienti. 
  11. Una volta ottenuto un composto fluido, levare dal fuoco e aggiungere il rimanente cioccolato tagliato a pezzetti, mescolando con una spatola; quest'ultima operazione è una forma di temperaggio, per conferire alla glassa lucidità (passaggio saltato da me stavolta per mancanza di tempo :) )
  12. Sistemare sotto la griglia un piatto che superi il diametro della torta, poi distribuire la glassa sulla superificie lasciandola cadere dall'alto.
  13. Raccogliere il cioccolato in eccesso caduto dalla glassatura e distribuirlo nuovamente sul dolce, fino a terminarlo.
  14. Lasciare riposare per un'ora prima di servire.
  15. Volendo si può decorare la superficie con scagliette di cioccolato o granella di mandorle e nocciole tostate.