Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


giovedì 28 luglio 2011

QUI RADIO LONDRA..... 3

 Eccoci arrivati alla Russel Square stop ... un cartello avvisa che ci sono 175 gradini per arrivare all'uscita e invita ad utilizzare l'ascensore ma.... propongo di salire le scale, tanto per fare un po' di movimento, e poi, 175 gradini non sembrano così tanti :))) ...... non sembrano davvero ... ahahahah!!!
Così, con le gambe che fanno "giacomogiacomo" e il fiato corto raggiungiamo il numero 58 di Marchmont Street dove troviamo ALARA WHOLEFOODS, un grazioso negozio di alimentazione naturale con annesso self service vegan-vegetarian ricco di pietanze calde e fredde gustose.
L'unico problema è la scelta che diventa difficile, visto il numero dei piatti che vorremmo assaggiare :DD

Cereali, verdure e legumi cucinati in modo leggero e vario, arricchiti da erbe aromatiche, spezie e sapori naturali... direi proprio che ci siamo con il rapporto "qualità-prezzo"; e per finire io non mi perdo un bel chai-tea al latte di soia e Robert un buon yogurt-frozen alle fragole :DDD
Il negozio è pulito e ordinato; molti prodotti li conosco, altri invece sono sconosciuti in Italia, ed ecco comparire bottiglie di essenze biologiche e naturali .... vaniglia, mandorle ecc. a prezzi bassissimi...e così molto altro....peccato non poter  portare un bel borsone di spesa in aereo :((





Usciamo satolli e soddisfatti per ritornare alla tube e, già che ci siamo, facciamo un giretto in una delle tante librerie di usato che si trovano un po' ovunque per Londra... in zona ci sarebbe la casa di Charles Dickens da visitare ma..... ci aspetta quella di Sherlock Holmes in Baker Street !!!

mercoledì 27 luglio 2011

THYMUS, THYMOS ... RACCOGLIERE ERBE E ANIMA .....

Questa è un'estate decisamente capricciosa e particolare..... qui in montagna, sotto la trapuntina estiva del letto, ha fatto capolino una bella coperta di lana, sotto il cuscino il pigiamone felpato e le babucce di lana fatte a mano per riscaldare i piedi durante la notte,  le finestre si aprono e si chiudono, felpa e scialle sono sempre lì attaccati all'ingresso pronti all'uso, le infradito non le mollo perché sono il mio simbolo dell'estate ma i piedi reclamano verso sera i bei calzini caldi e colorati....
Così tra un acquazzone e l'altro io e Robert approfittiamo per fare due passi di ricognizione: questa è la stagione dei piccoli frutti di bosco e delle erbe aromatiche di montagna; forbici alle mani e al ritorno da  una bella passeggiata, questa mattina il nostro cestino si è arricchito dei tesori che la  natura ci regala in questa stagione:
prugnette rosse, timo selvatico, malva e un campioncino di cardo campestre....


Questo post lo dedico al timo selvatico; il suo nome scientifico è thymus serpyllum ma è più
 conosciuto come serpillo o pepolino (in Toscana); dal profumo intenso e balsamico, il suo uso in cucina è  versatile per insaporire le pietanze e donar loro carattere e gusto, oltre che aiutare la digestione dei legumi.


In erboristeria ha effetti calmanti della tosse, digestivi e antisettici grazie ai suoi oli essenziali, ai flavonoidi e alle resine di cui è ricco.
Ma sin dall'antichità è stato apprezzato anche per le sue proprietà "magiche": i romani lo bruciavano nelle case per tenere lontani gli spiriti maligni e gli scorpioni, i greci lo chiamavano thymòs che significa anche anima perché si pensava che tra i suoi fiori aleggiassero le anime dei defunti, gli Egizi lo utilizzavano per le imbalsamazioni; nel medioevo  il timo ricamato su stole, accompagnava i cavalieri nelle battaglie perché si riteneva donasse loro forza e coraggio così come i soldati antichi si immergevano in bagni di timo per ottenere lo stesso risultato.
Insomma, motivi sufficienti per raccoglierne ogni estate una discreta quantità da seccare e conservare nei vasi di vetro che, aprendo durante l'anno per aromatizzare le pietanze o per preparare un tè "curativo"......mi ricorderanno le mie amate montagne :)))

martedì 26 luglio 2011

DISCHI VOLANTI NEL PIATTO ?

Ci sono delle verdure vere e proprie opere d'arte della natura; una di queste è un tipo di zucchina chiamata pattypan squash o, come in Francia, patisson.... qui è praticamente introvabile :((... cercherò i semi e le coltiverò in un vaso sul mio terrazzo :))
Ne ho acquistate un paio dal verduraio produttore bio di L'Ayguade, prima di tornare in Italia; erano della versione bianca ma ne esistono anche di gialle e verdi. Assomigliano ad un disco volante smerlato e sono dolci e dalla polpa compatta. Sfiziose per il gusto e anche per la vista, spesso utilizzate come contenitori di zuppe e vellutate è ricca di niacina (più conosciuta come vitamina PP o B3), vitamine A e C e magnesio.
Io l'ho cucinata con questa semplicissima preparazione prendendo spunto qua e là

PATISSON ARROSTO PROFUMATA
2 patisson medie (oppure zucca comune)
2 C di shoyu
2 C di olio extravergine di oliva
1/4 T di acqua
1/2 c di cannella in polvere
una grattata di noce moscata
un pizzico di paprica dolce (o peperoncino)
un pizzico di aglio essiccato (facoltativo)
1 C di prezzemolo tritato
  1. Lavare bene le patisson, eliminando gli apici della zucchina. Tagliarla a metà ed eliminare i semi interni, poi affettarla con uno spessore di circa 1 cm.
  2. Miscelare shoyu, acqua, olio, spezie e prezzemolo e condire le fettine di patisson.
  3. Versare il tutto in una teglia foderata con carta da forno ed infornare a 190° per 20 minuti circa o finché le verdure saranno tenere, mescolando di tanto in tanto.
  4. Servire tiepide.

venerdì 22 luglio 2011

QUI RADIO LONDRA..... 2

.... segue....
Girare per Londra è davvero di una semplicità incredibile; la metropolitana ti porta ovunque e, almeno per noi, prendere il Double Decker (i bus doppi che hanno sostituito i vecchi RM Routemaster) è stata solo una scelta per godere del panorama dall'alto e per toglierci la soddisfazione di esserci stati  come esperienza  :D.La tube ha dei costi davvero notevoli, ma ci sono diverse opportunità di abbonamenti (Oyster card o biglietti giornalieri) che ci hanno fatto risparmiare parecchio; inoltre Robert non pagava :DDD.
E' difficile spiegare la sensazione che ti da la metropolitana inglese.... sembra avere un'anima.... ogni fermata ha un suo cuore pulsante... mahhh !!!
Comunque, dopo averla presa un paio di volte, si diventa dei veri "maghetti" e impari ad ottimizzare i percorsi velocemente....
Ci siamo alzati di buonora (il mattino ha l'oro in bocca si dice...) e dopo la colazione in camera siamo partiti per raggiungere la prima meta scelta: Il mercatino di Portobello  che si svolge al sabato !
Ti ritrovi in una lunga via in salita o discesa :)) costeggiata a destra e a sinistra da bancarelle di tutti i generi e alle cui spalle sorridono vetrine di tutti i generi ......
Colori, profumi, musica e musicanti, artisti di strada, persino un omino (per modo di dire) con una pancia enoooormeee che raccoglie fondi davanti alla sede dell'esercito della salvezza : ma da dove sono usciti questi?  Pensavo esistessero ormai solo nei vecchi film e cartoni animati :DDD.



Bancarelle di fiori e piante, libri antichi e no, abiti e biancheria intima artigianale, chincaglierie di ogni tipo, decine di pani e dolci, banchi di verdure bellissime con mammole tipo romane grandissime, più grandi di una boccia ; e tu cammini, fra centinaia di persone che parlano lingue di tutto il mondo, senza che nessuno ti venga addosso, senza che il rumore sia superiore ad un brusio leggermente altisonante che rende allegro il tuo cuore e che nulla ha a che vedere con la cagnara dei nostri semplici mercati affollati dalle massaie del sabato mattina...
Peccato o per fortuna che non puoi riempire il tuo bagaglio a mano con cose antipatiche al metal detector o troppo pesanti altrimenti ..... altro che caccavelle !!!!
In fondo c'è anche  un farmer market, dove acquistiamo dei cookies, brownies and shortbread artigianali di gustosa fattura oltre che essere bellissimi e chi ti troviamo : uno dei tanti italiani arrivati anni prima per imparare la lingua e mai più ritornati in patria.....naturalmente privi di ogni minuscola "nostalgia" anzi :DD










Finita la camminata intensa di emozioni stimolate da profumi di spezie, dolci, pane, fiori e via dicendo ci siamo recati alla seconda tappa della giornata: BOOKS for COOKS in una traversa di Portobello Road.
Si tratta di una libreria che vende solo pubblicazioni di cucina: un vero Paradiso terrestre...e potevo forse uscire senza nulla? Non sia mai detto! Meglio lasciare qualche sterlina che un pezzo di cuore :DD... dimenticavo... in fondo al negozio... sorpresa: caffetteria, piatti vegan e non e sala da tè, con dolcetti profumati e colorati. Durante questo viaggio una delle tante cose che abbiamo imparato è che ovunque, ma proprio ovunque, si possono trovare sale da tè, ristoranti, caffetterie, tutti locali davvero curiosi....mai lasciare a metà un percorso :DD
Praticamente di fronte, si trova THE SPICE SHOP, il negozio di spezie più fornito della Gran Bretagna.
E' davvero un buchetto al numero 1 di Blenheim Crescent,tutto completamente tappezzato di barattolini e sacchetti di spezie, con una parete interamente dedicata alle hot spices ovvero al piccantissimo....vietato l'uso del cellulare all'interno...i ragazzi scrivono un cartello esplicito dove dichiarano che non gli piacerai se il tuo cellulare suonerà all'interno del negozio :DD


Si è fatta ora di pranzo .. così ci avviamo verso la tube per raggiungere Russel square.. prima vera tappa gastronomica mirata: ALARA WHOLEFOODS !!


... continua...

LA STAGIONE DELLA MELA INSANA.....:))

Nonostante il tempo un po' "eccentrico" , nel suo cestino l'estate ci arricchisce dei suoi frutti tipici: finalmente è arrivata la stagione in cui poter consumare con equilibrio le melanzane !
Appartiene alla famiglia delle solanacee e per questo motivo è consigliabile consumarla, comunque anche durante la piena stagione, non eccessivamente, oltre ad essere una verdura a basso contenuto calorico, possiede una buona quantità di vitamine del gruppo B, fosforo, potassio, calcio e acido folico; è ricca anche di una sostanza che agendo sulla bile abbassa il colesterolo e di altre con poteri antibatterici; è diuretica e stimola le ghiandole surrenali. E' controindicata in caso di ipertensione e ulcera gastroduodenale. 
Pare che il nome derivi dalla definizione di "mela non sana o insana" proprio perché mangiata cruda è tossica: quindi bisogna consumarla sempre previo cottura e a piena maturazione.
Una delle sue caratteristiche è quella di assorbire i grassi.....difatti nella cucina tradizionale le ricette la preparavano quasi sempre friggendola.
E arriviamo al dunque: la ricetta che voglio condividere oggi è semplice e gustosissima.....

FAGOTTINI DI MELANZANE FARCITI CON BAVETTE AL POMODORO FRESCO E ERBE 

240 gr. di bavette bio
6 pomodori maturi 
2 melanzane
2 carote
10 foglie di basilico fresco
un pizzico di origano secco
4 c di olio di oliva extravergine
2 C di pinoli tostati
sale e peperoncino in polvere q.b.
2 scalogni
grana vegan a piacere
olio extravergine di oliva o di girasole (a piacere) per friggere

  1. Lavare i pomodori ed eliminare gran parte dei semi interni, poi tritarli grossolanamente.
  2. Mondare gli scalogni e le carote e tritarli finemente.
  3. Versare l'olio in un tegame, scaldarlo poi unire il soffritto di cipolla e carota, un pizzico di sale e lasciare appassire su fiamma vivace per qualche minuto.
  4. Lavare il basilico ed aggiungerlo al soffritto; quando sarà appassito, versare il pomodoro tritato, l'origano, regolare di sale e condire con un peperoncino a piacere; cuocere a fuoco basso e coperto per 20 minuti circa.
  5. Nel frattempo lavare le melanzane, eliminare il picciuolo superiore e la puntina inferiore, poi affettarle con uno spessore di circa 3 mm. e friggerle in olio caldo finché diventeranno leggermente dorate.
  6. Farle asciugare su carta assorbente, spolverare di sale e metterle da parte.
  7. Cuocere al dente  la pasta in abbondante acqua salata, scolarla conservando l'acqua di cottura e versarla nel tegame del pomodoro (tenere da parte 4-5 cucchiaiate per la presentazione) facendola saltare un paio di minuti. Unire i pinoli.
  8. Stendere le fette di melanzane fritte sul piano di lavoro, salarle leggermente e farcirle con la pasta; spolverarle con il grana vegan, poi chiudere i lembi delle fette fermandoli con uno stuzzicadenti.
  9. Servire nei piatti individuali, accompagnando con un cucchiaio di salsa di pomodoro.
  10. per una versione light, le melanzane possono essere grigliate e condite con poco olio extravergine di oliva e un pizzico di sale e lasciate marinare per un'oretta prima di utilizzarle per i fagottini.
NB: Si possono preparare in anticipo e passarli qualche minuto al forno prima di servire.

mercoledì 20 luglio 2011

QUI RADIO LONDRA..... 1

Erano anni che desideravo passeggiare per le strade della vecchia London e finalmente, nello scorso week end, ho realizzato questo sogno: questa meravigliosa città non ha deluso le mie aspettative anzi, direi che le ha ampiamente superate !!!
Imponente, austera, frivola, classica, moderna, organizzata, gentile, disponibile, colorata, pazza e romantica, sono alcuni dei primi aggettivi che mi sovvengono ripensandola, ma soprattutto libera... c'è spazio per tutti e, solo ritornando, ho realizzato che in 3 giorni trascorsi tra migliaia di persone, non mi ha "preso dentro" nessuno, nessuno ha alzato la voce o si è alterato, ......c'è davvero spazio per tutti.....
non appena scesa dall'aereo ecco che subito qualcuno  alzava la voce e aveva da dire in malo modo, oltretutto senza aver ragione: benvenuti in Italia :)))
Sono stati tre giorni davvero intensi (soprattutto per le nostre gambe e i piedi ) ma per niente pesanti....
Nei giorni precedenti mi ero dedicata alla stesura di un "piano di percorso" dove avevo cercato e appuntato luoghi, informazioni, relative linee e fermate di metropolitana, ristoranti e negozi,  insomma....devo dire che tutto è andato liscio come l'olio: mi piace ottimizzare il tempo perché in pochi giorni è davvero impossibile visitare a fondo una città così ricca di storia e di luoghi di attrazione e shopping ...naturale :DD


Comincerò dall'albergo.....il Seraphine Hammersmith Hotel è un 4 stelle vicinissimo alla stazione di metropolitana Hammersmith. Zona ricca di locali, negozi e attrazioni storiche ma tranquilla. La nostra camera era sufficientemente grande (quel che serve per stare comodi), ben arredate e decorate; la struttura è nuova e dotata di parecchi comfort, dalla wi-fi compresa nel prezzo al bollitore in camera con caffè e tè e 3 bottigliette di acqua al giorno, cassaforte, vetri antirumore, saponi e bagno-doccia profumatissimi e di buon livello, cambio giornaliero di asciugamani corposi, letti comodi...insomma ci siamo trovati proprio bene.... non hanno una sala per la colazione e quindi te la portano in camera ogni mattina all'orario che scegli così come il menù che ordini ogni sera. Direi un bel 9 !

....Continua...

mercoledì 13 luglio 2011

CROCCANTE E MORBIDO ..... SOTTOSOPRA

Veloce, gustoso, semplice: queste sono le caratteristiche di questo dolcetto creato dal desiderio di un dessert  che potesse soddisfare il desiderio di qualcosa da "sgranocchiare"  e qualcos'altro che soddisfacesse il desiderio del "cremoso".... 
Eccolo ! 
E' uscito così, proprio con tutte le caratteristiche richieste: croccante, morbido e.... buono !!!
CIAMBELLA DI MELE SFORMATE SU CRUMBLE DI COCCO


2 mele golden medie (o altro tipo)
una manciata di uvetta
1 pizzico di cannella in polvere
2 C di malto di riso
1 c di buccia di limone grattugiata
1 C di amido di mais
1 pizz. di sale
1 C di pinoli tostati




Per il crumble:


1 T di fiocchi di avena piccoli
1/2 T di olio di girasole o mais
1 pizz. di sale
1/2 T di filetti di mandorle o granella
2 c di buccia di limone grattugiata
1/2 T di cocco rapè
1/2 T di malto di riso


1 stampo per ciambella d. 22 ( o tondo senza buco) foderato con carta da forno
  1. Preriscaldare il forno a 190°.
  2. Mondare le mele e tagliarle a pezzetti piccoli; versarle in una ciotola
  3. Unire uvette, cannella, buccia di limone, pinoli, sale, malto di riso e  mescolare con un cucchiaio di legno.
  4. Aggiungere l'amido di mais setacciandolo e mescolando al composto di mele, poi distribuirlo nello stampo foderato e compattarlo con una spatola.
  5. Nel frattempo mescolare con le mani tutti gli ingredienti per il crumble, senza lavorare troppo il composto e distribuirlo sbriciolato sulle mele, premendo leggermente per compattarlo.
  6. Infornare e cuocere finché la superficie sarà dorata (circa 15 minuti)
  7. Levare dal forno e lasciare intiepidire, poi sformare la torta su un piatto da portata e decorare a piacere con cioccolato fondente grattugiato.
  8. Si può servire sia tiepida che a temperatura ambiente.

venerdì 8 luglio 2011

DUE PASSI PER NOVAZZA

Finalmente le tanto attese vacanze in montagna......due mesi di meritato riposo dove l'ossigeno dei 1050 mt di altitudine rigenera corpo e spirito....... in questi primi giorni sono stata un po' occupata nell'organizzazione di alcuni impegni di lavoro che partiranno a settembre e di cui vi parlerò più avanti e, soprattutto, nella preparazione di un itinerario culturale e gastronomico relativo al prossimo week end che trascorreremo a Londra.
Finalmente dopo tanto tempo siamo riusciti ad organizzarlo e domani, a quest'ora, respirerò un po' del "profumo" di una città che mi ha da sempre affascinato.......
Intanto però una bella passeggiata nei dintorni non me la toglie nessuno: Novazza  è una piccola frazione di Valgoglio vicino a Gromo e la ricchezza di minerali (tra cui anche oro) ha fatto sì che gli abitanti godessero fin dal medioevo di un relativo benessere; si vede proprio dalla struttura delle case.....leggermente più "lussuose" nonostante la loro architettura montanara....davvero diverse dalle strutture del piccolissimo borgo dove sono io: qui si percepisce la semplicità del popolo di montagna anche con la sua "burbera" disponibilità ad aiutare tutti .....e a me questo colore dei "semplici" piace ...... :DDD