Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


giovedì 12 luglio 2012

TALLI ..... MA QUALI ?

Una delle attività che più mi piacciono in cucina è quella di sperimentare sapori e colori di nuovi prodotti di cui Madre Natura ci fa dono .... così quando la Felicetta di Terra Allegra , il negozio bio vicino a casa mia, mi ha fatto  vedere questi mazzetti verdi ... non ho potuto certo perdermi l'occasione per acquistarli :))
Croccanti e dal verde brillante e con il loro profumo delicato, i talli di aglio sono stati una deliziosa scoperta !!
Si tratta del "germoglio" centrale con fiore finale della pianta dell'aglio che, normalmente, viene potato per rafforzarne i bulbi; si chiamano anche zolle in Abruzzo e bigoli de ajo in Veneto e non sono le uniche piante delle quali si "riciclano" le  relative potature: anche nelle zucchine si usa mangiarle e sono i famosi tenerumi ...
Ho scoperto che è possibile auto-prodursi l'aglio e, di conseguenza,  i talli:
basta interrare gli spicchi separati con la punta verso l'alto, a una distanza minima di 10 cm. l'uno dall'altro, ricoprirli a filo di terra e bagnare regolarmente ....feb-mar al nord e ott-nov al sud ... tempi di raccolta al nord lug-ago e mag-giu al sud ... ma io ne ho interrato già qualcuno ... chissà !!!
Unire a nuovi gusti anche il principio del "nonsibuttavianulla" mi da sempre un filo di soddisfazione in più, con la quale ho preparato questo delicato e sfizioso

RISOTTO AI TALLI DI AGLIO E PISELLI


240 gr. di riso Carnaroli semintegrale
600 ml. circa di brodo vegetale
un mazzo di talli di aglio freschi
1 T di piselli freschi o surgelati scottati
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2 C di olio extravergine di oliva
3 foglie di alloro
un ciuffo di salvia fresca
1 bustina di zafferano
1 C di buccia di limone grattugiata
sale e pepe q.b.
3 rametti di timo fresco
2 c di lievito alimentare in scaglie (facoltativo)
  1. Lavare i talli sotto acqua corrente, affettarne 1/3 sottilmente e versarli in un tegame con 1 C di olio, le erbe aromatiche e un pizzico di sale facendoli rosolare per un paio di minuti.
  2. Unire il riso risciacquato e scolato e farlo tostare qualche minuto finché diventerà traslucido, poi sfumare con il vino bianco mescolando fino a quando sarà assorbito.
  3. Proseguire la cottura del riso versando poco alla volta il brodo caldo e mescolando di tanto in tanto.
  4. Nel frattempo,  portare a bollore del'acqua leggermente salata e scottare velocemente i talli rimasti. Scolarli e tagliarli a fettine diagonalmente, unendoli ai piselli scottati.
  5. Quasi al termine della cottura versare le verdure nel riso assieme allo zafferano e mescolare accuratamente.
  6. Regolare di sale e pepe, aggiungere la buccia di limone, lasciare cuocere ancora un minuto poi spegnere, mantecare con il secondo cucchiaio di olio e, volendo, con il lievito alimentare in scaglie.
  7. Coprire e lasciare riposare qualche minuto, poi distribuire nei piatti e servire spolverando con timo fresco.

3 commenti:

  1. Non sapevo che si chiamavano talli, io adopero quelli delle cipolle per fare il sugo per la pasta di solito.... bello il risotto!

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  2. Anche io non conoscevo il nome! Io uso le foglie dell'aglio per cucinare, questa parte centrale deve essere ancora più profumata, peccato che da noi non l'abbia mai vista in nessun negozio. Quando vedo queste prelibatezze mi manca sempre di più l'orto! Ciao!

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  3. Anche io l'ho scoperto da poco ..... credo che cominci adesso a diffondersi nei mercati.
    Anche i germogli di cipolla sono buonissimi e li uso ranquillamente al posto della cipolla stessa o come condimento finale come se fosse erba cipollina :))
    So che l'aglio si può coltivare nei vasi ... ora lo aggiungo al post !!!
    Ciaooooo

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