Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


mercoledì 30 ottobre 2013

I DOLCI .... EQUILIBRI

I dolci macrobiotici sono spesso scansati perchè ritenuti poco dolci, poco gustosi e soddisfacenti .... il guaio è che, spesso, ci si trovi a mangiare piatti sani, apparentemente equilibrati, ma dal gusto pessimo ... Durante i miei corsi e le mie chiacchierate sull'alimentazione, non mi stanco mai di ripetere che equilibrato e sano non significa Purga...torio :D
Così mi piace preparare soprattutto dessert che lascino un po' spiazzati al primo morso ma che, subito dopo, facciano scattare la frenesia della golosità in chi li sta assaggiando ...
Questa torta integrale è proprio una di queste ricette ... mostosa ma morbida (perchè non mi gustano proprio per niente quelle torte che si incollano al palato stile gomma-gesso per l'impronta delle capsule :D e quelle che rimangono appiccicate ai denti come contenessero i marshmallow) e dal gusto intenso della farina integrale appena macinata .... questa ricetta ha superato la prova marito molto esigente in fatto di dessert e amici abituati ai dolci tradizionali a dai palati fini ... quindi ve la passo volentieri per segnare un punto nella rete della cucina macrobiotica !!!!

TORTA INTEGRALE DI MELE PERE & NOCI

1,5 T di farina integrale bio
1/2 T di farina 0
1 C di lievito per dolci naturale
1 c di aceto di mele
1 c di cannella in polvere
1/2 c di chiodi di garofano in polvere
1/2 c di vaniglia in polvere
1/4 c di sale fino
1/3 T di olio di girasole
1/3 T di malto di riso 
1/3 T di sciroppo d'acero (o sempre malto di riso)
3/4 T di latte di soia o avena
1 grossa mela mondata e tagliata a pezzettini piccoli
1 pera mondata e tagliata a pezzettini
3/4 T di gherigli di noci tritate grossolanamente
  1. Riscaldare il forno a 190° e ungere e infarinare uno stampo rotondo d. 24 cm.
  2. Versare le farine in una ciotola, unire il lievito, il sale, le spezie, la vaniglia e mescolare.
  3. Unire, uno alla volta, l'olio, il malto, lo sciroppo d'acero, l'aceto, il latte scelto, mescolando con un cucchiao di legno.
  4. Per ultimo unire metà della frutta e delle noci, mescolando accuratamente.
  5. Versare l'impasto nello stampo preparato, livellarlo e cospargerlo con la frutta e le noci rimanenti.
  6. infornare per 30minuti, provarne la cottura inserendo uno spiedino al centro del dolce e controllando che ne esca asciutto, lasciare inteipidire nello stampo 5 minuti, poi sformare e finire di raffreddare sopra una griglia.

lunedì 28 ottobre 2013

QUESTIONI DI "FORMA"

http://lericettedisalutiamoci.blogspot.it/
                                                                                       
dedica lo spazio di ottobre al riso integrale.... questo "sconosciuto"; non perchè sia raro da trovarsi anzi, ormai se ne parla ampiamente, ma perchè se non conosci le sue modalità di cottura diventa un nemico della cucina :D
Un ingrediente semplice e straordinario, che è alla base della cucina naturale con notevoli proprietà e caratteristiche nutrizionali, energetiche e organolettiche ....
Il riso è ben tollerato dai celiaci, poiché privo di glutine, ma anche in un pasto comune risulta maggiormente digeribile rispetto alla pasta, poiché i granuli che compongono strutturalmente l'amido del riso risultano più piccoli; nella forma integrale anche l'impatto sulla curva glicemica è moderato, può così essere consumato con più tranquillità anche da chi deve tenerla sotto controllo costante e, per lo stesso motivo, è ottimo nell'alimentazine ipocalorica.
E' ricco di fibre, vitamine B, e sali minerali come il manganese, il ferro e il fosforo, ma solamente nella versione integrale, poiché questi elementi si trovano nella parta esterna del chicco.
L'olio contenuto nella "crusca" del riso integrale, sembra risultare ottimo per ridurre il colesterolo LDL e la pressione.
Ma questo umile e antico cereale ha anche proprietà energetiche molto interessanti: nelle 5 trasformazioni lo troviamo abbinato all'energia Metallo e, di conseguenza, ai polmoni e all'intestino crasso come organi  e all'autunno come stagione.
Il suo uso costante, soprattutto nella stagione autunnale, aiuta l'eliminazione del muco in eccesso ... in questo caso, per esaltare al massimo la sua azione, meglio tostarlo leggermente nella pentola (senza condimenti) prima di aggiungere la parte liquida.
Nella cucina ayurvedica, il riso viene utilizzato come base equilibrata per un piatto, che poi entra in sinergia con le caratteristiche degli ingredienti a cui viene abbinato; colori, sapori, elementi nutrizionali  si uniranno in modo armonioso grazie al riso.
Ma, a differenza della medicina cinese, nell'ayurveda l'integrale è consigliato solo nei casi in cui i soggetti abbiano un'agni (il fuoco digestivo, ovvero le funzioni fisiologiche che scompongono gli alimenti) molto forte e adatto a digebre integrali. Consigliano, invece, il semintegrale perchè ancora ricco di vitamine e sali minerali, rispetto al riso brillato nel quale rimangono, in pratica, giusto giusto gli amidi.
In questa tradizione, il riso è considerato un fortificatore dello spirito, soprattutto il Basmati; l'invecchiamento del riso per almeno un anno, ne migliora le caratteristiche nutrizionali e organolettiche (si prenda come esempio il nostro riso definito Acquerello, che viene invecchiato anche fino a 7 anni ... peccato sia poi raffinato anche se, dicono, tutta la sua lavorazione lo mantenga completo negli elementi nutrizionali come un integrale).
Per cucinare il riso integrale, è sufficiente mantenere il rapporto 1 a 2 ossia: una parte di riso e due parti di acqua.
Queste dosi vengono ritoccate se si utilizza un riso lungo e piccolo come il Basmati, il Gange e lo Jasmine, ovvero tutti quelli utilizzati nella cucina orientale.
Con questi grani più piccoli e delicati, il rapporto tra cereale e liquido sarà di 1 a 2 scarsi ... su 100 di riso 180 di liquido.
Il riso si risciacqua sotto acqua corrente, aiutandosi magari con un colino a maglie fitte, si scola e si versa in un tegame dal fondo pesante.
Si aggiunge l'acqua o il brodo, un pizzico di sale che servirà per attivare l'energia e agevolare l'apertura dei chicchi, si porta a bollore, si abbassa, si copre e si lascia cuocere per 45/50 minuti senza mescolarlo mai, ma  inserendo tra fornello e pentola una retina spargifiamma o una piastra di ghisa.
La cottura avviene così per assorbimento e, trascorso il tempo necessario, la superficie del riso presenterà diversi camini (buchini) e il liquido sarà completamente assorbito.
Se non fosse ancora della consistenza desiderata, basterà aggiungere al centro del riso poca acqua fatta scendere a filo; si prosegue poi la cottura ancora per qualche minuto.
Si spegne e si lascia lontano dal fornello a riposare coperto per 10  minuti; così facendo, lasceremo al riso la possibilità di gonfiarsi e riassorbire parte degli amidi, così i chicchi risulteranno ben gonfi e sgranati. Questo riposo è assolutamente necessario per il Basmati & Co.
Si conserva per diversi giorni, una volta cotto, in frigorifero, in un contenitore di vetro sigillato.
Potrà essere aggiunto a zuppe, minestre, saltato con verdure e legumi, condito con salse e sughi, utilizzato per formare crocchette o sformati .... 
Ma, stavolta, volevo portare nella cucina di Satsuki en cuisine, che gentilmente ci ha invitato per il mese di ottobre ad andare a trovarla,  qualcosa che fosse diverso dal solito ... volevo dare al riso integrale un aspetto non solo salutare ma anche godereccio e ... mumble ... mumble .. ecco cosa è venuto fuori dal cilindro
LA TORTA DI MELE IN TAZZA
Per 1 lt. circa di bevanda

1/2 T di riso integrale bio
2,5 T di acqua

800 ml. di latte di mandorle senza zucchero
100 ml. di acqua
3/4 T di malto di riso
un pizz. di sale
un pizz. di curcuma
la buccia di un limone bio grattugiata
una manciata di uvette
una manciata di mele essiccate (le mie sono autoprodotte)
vaniglia e cannella in polvere
  1. Cuocere il riso integrale con le due tazze e mezzo di acqua e un pizz. di sale.
  2. Una volta cotto, aggiungere il latte di mandorle scaldato con l'acqua, mescolare e portare a bollore.
  3. Unire la vaniglia, un pizz. di sale, il malto di riso e cuoere per 15 minuti circa, mescolando di tanto in tanto, finché il cmposto risulterà omogeneo e cremoso ma non troppo asciutto.
  4. Frullare la crema fino a renderla spumosa e liscia (potrebbero rimanere piccole scaglie di crusca ma vanno bene) poi riversare nel tegame, aggiungere l'uvetta, le mele a piccoli pezzettini e la buccia di limone.
  5. Portare a bollore, poi lasciare sobbollire 3 minuti, mescolando e regolando il gusto a piacere.
  6. Anche la fluidità verrà regolata a gusto persnale, aggiungendo altro latte di mandorle o acqua se si desidera più fluida o cuocendo per qualche minuto di più se si desidera più densa ... proprio come una cioccolata calda :D
  7. Versare nelle tazze, spolverare con cannella o cacao a piacere e servire calda o a temperatura ambiente.
NB: poichè il suo nome è torta di mele in tazza, ognuno la potrà personalizzare a piacere ... secondo la propria ricetta di famiglia :D

giovedì 10 ottobre 2013

I LEGUMI NEL BISCOTTO

Negli States impazziscono per questo prodotto a base di legumi e non frutta secca .... eh sì, perchè le arachidi sono dei legumi e il burro di arachidi è davvero fenomenale !!!
Le noccioline americane, hanno origine in Brasile e non solo sono degli snack comuni e sfiziosi, ma presentano caratteristiche nutrizionali interessanti.
Alimento con un buon apporto proteico, sono anche ricche di arginina, un aminoacido essenziale necessario per la crescita dei bambini ma importante anche negli adulti per mantenere equilibrato il sistema di autoregolazione dei sistemi vitali: l'omeostasi .... insomma, una sorta di supervisore naturale :D 
Molteplici i sali minerali presenti nelle arachidi ma, ahimè, anche i lipidi sono abbondanti e, di conseguenza, nonostante le sue belle proprietà sono da consumarsi con attenzione in caso di controllo delle calorie.
Ultimo consiglio: acquistare prodotti di qualità dato che sono legumi ad alto rischio di produzione di sostanze microbiche quali le aflatossine, dannose per il nostro organismo ... la regola di eliminare i semi scuri o coperti di polverine vale per le arachidi quanto per qualsiasi altro frutto secco.
Il burro di arachidi è una leccornìa e lo si può produrre in casa, così da evitare lo zucchero che viene aggiunto normalmente in quelle confezionate, oppure si acquista leggendo le etichette :D
Nei biscotti, nelle torte, nelle salse anche salate, questa deliziosa crema conferisce un aroma e un gusto davvero unico alle ricette, come in questi

COOKIES AL BURRO DI ARACHIDI
1,5 T di farina semintegrale
1 T di malto di riso
1/2 T di arachidi tostate e salate in granella
1/2 c di lievito naturale per dolci
3/4 c di bicarbonato di sodio
1/4 c di sale fino
1/2 T di burro di arachidi non zuccherato
1 C di farina di semi di lino 
1/4 T di margarina di girasole bio opp. 1/8 T di olio di girasole
1/2 c di vaniglia in polvere
  1. Versare il burro di arachidi, il malto, la margarina o l'olio, la vaniglia, il sale e la ganella di arachidi in una ciotola, lavoranoli con un cucchiaio di legno o una spatola.
  2. Riscaldare il forno a 180° e foderare con carta apposita una teglia bassa.
  3. Unire al composto di burro, la farina semintegrale, quella di lino, il bicarbonato, il lievito e mescolare con cura, per ottenre un composto lavorabile con le mani.
  4. Formare con l'impasto delle palline grandi come noci (peso circa 20 gr.) e distribuirle sulla teglia preparata distanziandole di almeno 3 cm. l'una dall'altra.
  5. Schiacciarle delicatamente con i rebbi di una forchetta e infornare i biscotti per 10 minuti, finché la superficie diventerà leggermente dorata.
  6. Sfornare e lasciare raffreddare prima di servire.
  7. Si conservano in vasi di vetro, ceramica o scatole di latta muniti di coperchio, per 15 giorni.

giovedì 3 ottobre 2013

FAI BEI SOGNI ....

".... Nel corso degli anni il rifiuto della verità si era esteso a tutto il resto. Aveva aderito ai pensieri come una seconda pelle, diventando il mio modo di abitare la vita senza viverla ...." (Massimo Gramellini)
Fai bei sogni è l'ultimo libro letto .... una storia viva, una storia fatta di sentimenti ed emozioni profonde, visibili e invisibili ... una storia di verità illusorie e verità nascoste ... una sotria come tante con le sue piccole e grandi sfumature .... perchè la vita non è solo bianco e nero ... la vita è fatta di infinite tonalità di grigio .... e questo grigio, quasi sempre, è il colore che farà la differenza nella nostra esistenza ....
Un libro sicuramente da leggere ... e che vi riserverà una sorpresa alla fine .... e non andate subito a vederla, che vi conosco mascherine :D