Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


martedì 23 aprile 2013

AL DI LA' DELLA BARRICATA ....

"Le irachene gridano in una valle dove nessuno le ascolta, predicano in un deserto senza fedeli, scrivono in un Paese in cui nessuno potrà concedersi il lusso di leggerle."
E' quello che riassume in pochissime parole il contenuto dell'ultimo libro che ho letto....
Inaam Kachachi è una giornalista irachena che lavora a Parigi come corrispondente per importanti testate giornalistiche arabe e ha raccolto racconti e poesie che mi hanno permesso di entrare, nonostante il nero che le ricopre, nei cuori di donne che vivono da anni il dramma del loro Paese tra guerre, attentati e corsa al petrolio ....
Intenso, non leggero, impegnativo in alcuni punti ma che fa riflettere, perchè per un po' ti ritrovi al di là della barricata, vedendo e vivendo la quotidianità da una prospettiva differente .....


NEMICO (ENEMY) 

Avevo un nome
Mia sorella e i miei figli avevano un nome
Dall'oggi al domani
Improvvisamente, ci hanno affibbiato un nome unico
Come un'uniforme da scolaro:
Tutti siamo ormai chiamati Nemico
Non ho mai affamato un bambino della California
Non ho mai, per rabbia, bruciato officine
Non ho mai distrutto il ponte sull'Hudson
Non ho mai bombardato Seattle
Non ho mai vestito di nero le vedove
Perchè mi chiamano Nemico?

(Lamea Abbas Amara  - 1997)

lunedì 22 aprile 2013

PROSSIMO APPUNTAMENTO: BRUNCH ... SFIZI & VIZI TRA COLAZIONE E PRANZO ... CORSO DI CUCINA NATURALE

BRUNCH …. SFIZI & VIZI TRA COLAZIONE & PRANZO



Una tradizione dei paesi anglosassoni che ormai ha influenzato anche le nostre abitudini …. Un corso per imparare a organizzare il brunch del week end per una tavola di coccole dolci, salate … per un invito diverso agli amici … per una festa in veste nuova …  ma sempre in equilibrio col nostro benessere !!
Durante la mattinata preparerete 



CAFFE’ ALL’AMERICANA
COCKTAIL MIMOSA AL POMPELMO ROSA
                                              BEVANDE CALDE
OMELETTE DI TOFU E CECI CON SALSA DI FUNGHI E SPINACI

 
MUFFIN INGLESI CON VEGAN “BENEDICT EGGS” IN SALSA OLANDESE

VERDURE ARROSTO CON CHORIZO VEGANO AUTOPRODOTTO
                                        CHUTNEY DI MELE & ZENZERO
SCONES AI SAPORI MEDITERRANEI
                                     BAGELS AI SEMI
PANCAKES CON SCIROPPO ALLA CANNELLA
WAFFLES CON COMPOSTA DI FRAGOLE
MUFFINS DI FARRO ALLO ZENZERO E MIRTILLI
PUDDING DI RISO ALLA VANIGLIA

Sabato 27 aprile 2013 - dalle 9,30 alle 13,30
Le iscrizioni chiuderanno giovedì 25 aprile 2013
Presso Quaderni e Fornelli la scuola di cucina Iper
Centro Commerciale Portello . v.le Certosa/p.le Accursio
Per informazioni e iscrizioni 
 http://www.quaderniefornelli.it/iscriviti.php

domenica 21 aprile 2013

PARLAMI DI DIO, DISSI AL MANDORLO....

... E il mandorlo fiorì.
Così Nikos Kazantzais, poeta e scrittore greco, in poche parole esprime la magia di un albero che dona frutti golosi e dalle molteplici caratteristiche nutrizionali ... 
Ricche di proteine, vitamine B ed E, ferro, magnesio, fosforo, rame e altro ancora, contiene anche una piccola quantità di laetrile che è considerata tra le sostanze con caratteristiche antitumorali.
Da sempre utilizzata sotto forma di latte di mandorle come rinfrescante dell'intestino e della vescica, trova largo impiego per riprendersi da stati di stress organico come gravidanze e convalescenze, ma sono utilizzate anche dagli sportivi per questa loro caratteristica energetica.
L'olio estratto dalle mandorle è un elasticizzante, lenitivo ed emolliente della pelle ed è utilizzato come base anche nella tecnica dei massaggi; ottimo come impacco sui capelli mezz'ora prima del lavaggio !!!
ma non dimentichiamo il loro sapore .... dolce, intenso e profumato .... 
Versatili anche nella cucina, arricchiscono piatti dolci e salati sposandosi bene con sapori semplici ma accoppiandosi bene con sapori forti, dove si inseriscono con la loro delicatezza a smorzare gusti dal carattere un po' prepotente :) 
http://2.bp.blogspot.com/-MPFnNqldbTQ/UTcpuaikbgI/AAAAAAAAIDo/Ri-yvqOAfjA/s1600/salutiamoci200.jpg
http://lericettedisalutiamoci.blogspot.it/2013/04/mandorle-amygdalus-communis.html#.UXOl28qKKK8
non poteva certo dimenticare questo ingrediente, che stavolta viene ospitato dalla dispensa dei Paciocchi di Francy
Ho cucinato diverse ricette prima di scegliere quella che condivido oggi ... i contorni sono sempre la portata più difficoltosa da variare e questa bella spadellata di verdure di primavera  hanno sposato egregiamente le profumatissime mandorle al limone, che diventano interessanti snacks anche in un aperitivo naturale .... unica accortezza mentre cucinate questa pietanza .... vietatevi di spiluccarle prima di aggiungerle alla verdura: sono letali !!!!



CARCIOFI, FAVE E MANDORLE TOSTATE AL LIMONE 


4 carciofi
150 gr. di fave sbucciate e pulite dalla pellicina esterna
2 C di olio extravergine di oliva
1 C di prezzemolo tagliuzzato grossolanamente
1 C di aglio orsino tagliuzzato grossolanamente (facoltativo)
1 cipolla
sale e pepe q.b.

Per le mandorle tostate al limone

100 gr. di mandorle pelate
60 gr. di succo di limone
3/4 c di sale fino
1 c di olio extravergine di oliva

  1. Mettere in ammollo le mandorle nel succo di limone e lasciarle riposare per 40 minuti.
  2. Riscaldare il forno a 160° con opzione statica.
  3. Scolare le mandorle e distribuirle in uno strato unico su una teglia bassa foderata con carta forno.
  4. Lasciare tostare per 15 minuti; versarle in una ciotola, condirle con l'olio e il sale e rimetterle in forno per altri 10 minuti circa, fino a quando saranno dorate. lasciarle raffreddare.
  5. Nel frattempo mondare i carciofi e metterli in unba ciiotola di acqua fredda con un rametto di prezzemolo fresco per evitare che anneriscano. 
  6. Mondare la cipolla  e affettarla a mezzaluna con uno spessore di 1/2 cm.
  7. Scottare le fave per 3 minuti in acqua bollente leggermente salata; scolarle e metterle da parte.
  8. Versare in un tegame l'olio con la cipolla e i carciofi affettati con uno spessore di 3 mm. circa e saltare le verdure con un pizzico di sale per 5 minuti.
  9. Unire le fave, regolare di sale e pepe, aggiungerfe l'aglio orsino e il prezzemolo e proseguire la cottura per 2 minuti, facendo saltare allegramente gli ingredienti nella padella.
  10. Unire le mandorle, spruzxzare con qualche goccia del succo di limone usato per ammollarle, mescolare e servire caldo o tiepido.
  11. Accompagnando la spadellata con del pane tostato, diventa un perfetto piatto unico primaverile !!!

mercoledì 3 aprile 2013

LA MIGLIOR COSA DA METTERE IN UNA TORTA DI MELE ....

... Sono i denti :)
E i miei adorano infilarsi nella torta più amata in tutto il mondo.
Così sono sempre alla ricerca di nuove versioni, di abbinamenti e accostamenti classici e innovativi .... ne nascono scambi culturali, girandole di profumi e sapori, consistenze morbide o croccanti e intrecci tra loro ... ma lei, la mela, ne è sempre la regina.
La morte sua ,come si usa dire in cucina, e la gioia mia come dico io :D
La mela è un elemento importante e noto nella simbologia antica e la si trova in diverse culture.

Il significato celtico del melo è ricco di qualità tra cui l'integrità, la purezza e la benevolenza, motivo per il quale il melo fa parte dei simboli Ogham, uno dei metodi antichi di scrittura e interpretazione celtiche.
Il melo con i suoi fiori brillanti porta la primavera con i colori che vanno dal rosa al bianco. Il loro profumo leggero rallegra lo spirito dei passanti e i Celti usavano decorarvi la camera da letto come buon auspicio verso la fertilità e come omaggio alla bellezza e alla bontà che la vita ci offre. 

Ma non solo i fiori erano importanti. I Druidi riconoscevano nelle mele  potenti caratteristiche di trasformazione nel loro consumo. 
Si pensava che questo frutto potesse aiutare a viaggiare in altri mondi paradisiaci.
 Ulteriori stati alterati potrebbero essere indotti con la spremitura e la fermentazione delle mele, ovvero con la produzione del sidro :D
La caratteristica di conservarsi nel tempo, era per loro affascinante e importante nel significato che trasmetteva: è il simbolo dell'amore che si trasforma ma dura oltre il culmine della maturazione .... quando la passione si placa rimane fedele e confortante sostegno per l'essere umano ..... 

E ora questa ricetta .... altre curiosità legate alla simbologia della mela in una prossima torta !!!

TORTA DI MELE DENTRO E FUORI

150 gr. di farina 0
50 gr. di farina integrale
180 gr. di malto di riso
3 mele bio + 1 C di malto di riso + un pizz. di sale + 1 C di succo di limone
1/3 T di olio di girasole o mais
1/4 c di sale marino fino
2 c di lievito in polvere per dolci naturale (cremortartaro)
1,5 c di bicarbonato di soda  
1/2 c di vaniglia in polvere
1,5 c di cannella in polvere
un pizz. di chiodi di garofano in polvere
un pizz. di pepe di Giamaica in polvere  
1/3 T di uvetta o gocce di cioccolato
2 mele bio per decorare
  1. Sbucciare le 3 mele, privarle del torsolo e tagliarle a pezzetti.
  2. Versarle in una padella le mele con gli ingredienti abbinati per la loro cottura e farle saltare a fuoco vivace: devono essere morbide ma senza liquido sul fondo della pentola; frullarle con l'olio e il malto e metterle da parte. 
  3. Riscaldare il forno con opzione ventilato, a 17; ungere e infarinare leggermente uno stampo d. 24 cm.
  4. Versare le farine in una ciotola e mescolarle usando una frusta da pasticceria, con il lievito e il bicarbonato.
  5. Unire la vaniglia in polvere e le spezie, il sale e l'uvetta.
  6. Aggiungere poco alla volta e sempre mescolando, il frullato di mele e mescolare con la frusta, fino a ottenere un composto omogeneo e mediamente denso.
  7. Se fosse troppo compatto, aggiungere qualche cucchiaio di latte di cereali o di acqua.
  8. Versare l'impasto nello stampo, livellarlo e distirbuirvi sulla superficie le due rimanenti mele, detorsolate e affettate conuno spessore di 1/2 cm. circa.
  9. Infornare per 35-40 minuti, finché la superficie sarà dorata e, inserendo al centro della torta uno spiedino di legno ne uscirà asciutto e non appiccicoso.
  10. Sfornare, lasciare intiepidire per 5 minuti nello stampo, poi sformare la torta, spennellare la superficie con 1 cucchiaio di composta di albicocche o pesche e lasciarla raffreddare completamente su una gratella da pasticceria.  

martedì 2 aprile 2013

NON DI SOLO PANE .... CIBO PER L'ANIMA E IL CUORE ...

Mi piace cucinare ma non solo ... mi piace leggere .... e meditare su quello che leggo .... e come sempre, alla domanda "qual è il tuo libro preferito" io rispondo: l'ultimo che ho letto :)
E questa volta l'ultimo è un libro intenso, scoperto per caso ;) un libro che narra una storia vera, quella di Andrea e della sua malattia incurabile, quella di Sid e dei suoi conflitti come medico ricercatore e delle loro scoperte e conquiste .... e della vita e i suoi metodi per farti cambiare la sua visione .... e della morte che ci accompagna da quando apriamo per la prima volta gli occhi su questo mondo .... e di come dovremmo esserne consapevoli costantemente per viverla al meglio .... è la storia di Andrea e di Sid, ma può essere  la storia di tanti e di ognuno di noi  .... una storia d'amore .... l'amore per la vita e per quello che hai dato spesso per scontato .... e scorrendo le pagine sono diventata parte di questa storia e ho vissuto con loro gioie e dolori .... un libro che fa bene al cuore e all'anima e che, soprattutto, amplifica la nostra gratitudine interiore .... assonnata come queste mattine di primavera ....