Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


venerdì 28 giugno 2013

LEGGENDO DI UN MONDO LONTANO

" Detesto tutti i ritardi: Tranne uno".
Leggendo "Le difettose" ho percorso sentieri impervi e ripidi, ho sentito profumi di rose e percepito il dolore delle spine, ho assaggiato l'amaro di chi desidera ardentemente un figlio e non riesce nel suo intento e ho ricordato il dolce delle mie maternità come un dono e non  come qualcosa di scontato.
E ho avuto ancora una volta, leggendo inchiostro sulle pagine di un piccolo libro, l'opportunità di un viaggio interessante, toccante ed emozionante nel profondo dell'animo umano .... viaggio che mi arricchisce e che mi rammenta con delicatezza e spietatezza che la mia vita e le mie esperienze fanno parte di un individuale microcosmo e non dell'universo che mi circonda ... mi è sempre utile ricordarlo .... Durante la lettura gli aforismi di Seneca danno altre infinite opportunità di soffermarsi a meditare sul nostro vissuto e sull'interpretazione che diamo ai segni della vita .... bello .... un altro viaggio molto ... molto bello .... Thanks !!!

domenica 23 giugno 2013

K COME KANTEN

Leggero e rinfrescante .... è lui il kanten !!!!
Un dolce davvero interessante e versatile che niente altro è che una gelatina.
Di origine giapponese, l'ingrediente indispensabile per prepararlo è l'agar agar (kanten in giapponese), un'alga rossa inodore, incolore e insapore usata da molto tempo anche nell'industria alimentare ma, preziosa nella nostra cucina naturale.
Il suo effetto sui cibi è lo stesso che si ottiene con la famosa colla di pesce, che di pesce non ha proprio nulla ma che oggi viene prodotta in laboratorio estraendola da cotenne di maiale, ossa e cartilagini di bovino ....
Si scioglie a caldo e indurisce, con una consistenza finale gelatinosa, a freddo; L'effetto di questa alga, però, non termina solamente nell'ambito chimico culinario, ma ci regala qualche "collaterale" utile e interessante.
E' ricca di calcio, ferro, magnesio e altri importanti sali minerali, acido folico, colina e vitamine K ed E; alcuni studi hanno scoperto che l'uso costante dell'agar agar nella propia alimentazione, abbia influito sull'abbassamento di colesterolo e che sia di aiuto nelle diete ipocaloriche, grazie all'assorbimento di acqua nello stomaco e alla caratteristica di "assorbire" glucosio influendo così sulla curva glicemica; è un valido aiuto anche a livello intestinale, favorendone il transito.....
L'agar agar è distribuito nei negozi di alimentazione naturale o che trattano prodotti orientali e lo si trova sotto varie forme, che determinano diversi dosaggi nell'utilizzo delle stesse: ricordate che gli acquisti in negozi naturali sono sempre più sicuri .... decisamente i metodi di lavorazioni saranno naturali e senza l'utilizzo di acidi solforici come nelle versioni industriali !!!!
- Polvere: 3 cucchiaini da tè per un litro di liquido - direttamente a freddo nel tegame
- Fiocchi: 6 cucchiai da minestra per un litro di liquido - a freddo nel tegame ma lasciandolo in ammollo per 10 minuti nel liquido scelto
- in barre: una barra è suffciente per circa 1,6 lt. di liquido - lasciandolo in ammollo in acqua fredda per qualche minuto, prima di utilizzarlo (come per la colla di pesce) e poi versandolo nel liquido scelto.
Il kanten è un soddisfacente dolce al cucchiaio, ottimo per tutti ma specialmente per chi sta seguendo un regime alimentare ipocalorico .... gusto e leggerezza;
A seconda dell'ingrediente base scelto per il kanten, la consistenza sarà differente: nel caso di un succo di frutta limpido (senza polpa) si otterrà una vera e propria gelatina da arricchirsi a piacere, una volta fuori dal fuoco, con frutta fresca a pezzettini, mentre con una bevanda di succo e polpa, la gelatina avrà anche una consistenza cremosa ... ma sono buonissime anche le bevande di cereali e ....

... MIZU YOKAN ovvero: 
KANTEN DI AZUKI
 Questo tipico dolce giapponese fa parte della larga gamma di gelatine definite "wagashi" piccole prelibatezze per gli occhi e per il palato !!!

1 T di fagioli azuki
3 T di acqua
un pezzetto di alga kombu
3/4 di T di malto di riso
3/4 c di vaniglia in polvere
3/4 di T di uvetta ammollata, oppure mirtilli rossi, pezzetti di fichi secchi o castagne ecc...
1 pizz. di sale
1 e 1/4 c di agar agar in polvere
1/2 T di succo di mela o pera limpido
  1. Ammollare per 12 ore gli azuki in acqua fredda.
  2. Il giorno successivo cuocerli con l'acqua, l'alga e il pizzico di sale in pentola a pressione, per circa 50 minuti; lasciare sfiatare poi aprire la pentola, levare l'alga e passare col passaverdure a disco fine, raccogliendo in un tegame la purea. Si può eventualmente passare col frullatore a immersione e setacciare in un colino a maglie fitte.
  3. Versare l'agar agar in un piccolo tegame assieme al succo di mela, portarlo a bollore, abbassare la fiamma e cuocere semre mescolando per 1 minuto.
  4. Accendere il fuoco sotto la pentola con la purea di azuki, aggiungere il succo di frutta con l'agar agar senza smettere di mescolare con una fruista.
  5. Portare a bollore, sempre mescolando, unire il malto, la vaniglia e la frutta secca scelta e cuocere per 3 minuti, fino a quando gli ingredienti saranno amalgamati e omogenei.
  6. Versare il composto in uno stampo rettangolare o in stampini singoli, bagnati con acqua fredda.
  7. Lasciare intiepidire a temperatura ambiente, poi raffreddare in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.

venerdì 21 giugno 2013

A GIUGNO SALUTIAMOCI "TIFA PER IL TOFU" .... GIOCHI DI PAROLE IN CUCINA

Il tofu è l'ingrediente principe per il mese di giugno nella raccolta di ricette di Salutiamoci


Che sia la sostituzione proteica vegetale più conosciuta è ormai noto anche nel nostro Paese, ma che sia una fonte preziosa di calcio forse non sempre lo sappiamo.
Rispetto al latte di soia, suo ingrediente "madre", ne contiene molto di più in percentuali differenti a seconda del "caglio" che viene utilizzato per prepararlo.
Quello di origine cinese è normalmente il più ricco perché viene utilizzato del solfato o del cloruro di calcio, mentre in Giappone si usa il Nìgari che è cloruro di magnesio.
Anche il sapore varia, così come le consistenze, vero è che per insaporirlo dobbiamo imparare a cucinarlo.
In molti utilizzano il tofu per la prima volta trovandolo disgustoso, semplicemente perchè ci si aspetta un gusto come il quartirolo o la feta ma il tofu non è "il formaggio di soia" è un alimento prezioso dal carattere "eclettico" ovvero: il suo "non sapore" diventa un pregio perchè lo rende versatile in cucina come non mai: dalle salse ai paté, dai primi piatti al dessert il tofu la fa da padrone ed è sempre una sfida per il cocinero intraprendente!!!
La sua ricchezza non finisce solo con il calcio, ma anche negli isoflavoni che contiene (come tutti i prodotti derivanti dalla soia) e nella caratteristica di coadiuvare il livello di colesterolo buono contrastandone il "cattivo" .
Per qualcuno potrebbe risultare poco digeribile e, allora, un trucchetto è quello di non consumarlo crudo: scottandolo in acqua bollente per 5 minuti e scolandolo vedrete che risolverete un po' anche i problemini di gonfiore alla pancia :D
Bisogna ricordare, inoltre, che le proteine vegetali alternative come il tofu, il seitan e il tempeh, sono alimenti proteici piuttosto concentrati: non è necessario consumarne una quantità enorme ... 
La soia, inoltre,  in eccessiva quantità potrebbe inibire parzialmente l'assorbimento di alcuni micronutrienti come rame, zinco ecc., per questo motivo è necessario consumarla sempre accompagnandola da altri cibi ricchi di sali minerali o consumarne i derivati fermentati.... ma per chi segue un'alimentazione ricca di sali minerali come quella naturale, beh, non credo proprio si debba preoccupare :D
Il tofu si conserva in frigorifero immerso in acqua per almeno 7-8 giorni e sarebbe meglio non  congelarlo, a meno che non si voglia ottenere una consistenza stile "albume rappreso" che può essere utile per trasformarlo in piatti nuovi !!!
Oggi vado a trovare la mia gallina preferita, si chiama Lo' ed è una delle forze della natura che il mondo della cucina naturale mi ha dato modo di conoscere.
Galline2ndlife è stata anche una mia allieva: dolce, poetica, creatrice e autoproduttrice di cosmetici e detersivi ecologici .... oggi si merita proprio questo dolce e sfizioso .... in cambio offriresti una tazza di tè alla menta a questa chiocciona cocinera, Gallinella mia cara?
 CHEESECAKE DI TOFU & LIMONE COTTO AL FORNO CON GELEE' DI MORE

Per la base:
180 gr. di muesli naturale
30 gr. di olio di girasole bio
30 gr. di farina integrale
90 gr. di malto di riso
1/4 c di fiocchi di sale di Cipro
la buccia di un limone grattugiato
  1. Riscaldare il forno a 170° C e foderare il fondo di uno stampo d. 20 cm. ungendone i bordi con poco olio.
  2. Versare gli ingredienti in una ciotola e mescolare per amalgamarli in modo omogeneo.
  3. Distribuire il composto sul fondo dello stampo preparato e premere con una spatola o con le dita leggermente bagnate per compattarlo con cura.
  4. Infornare per 9 minuti; nel frattempo preparare la farcitura.
Per la farcia:
120 gr. di tofu vellutato (kinugoshi)
130 gr. di yogurt di soia
3 C di succo di limone 
130 gr. di malto di riso
2 c di estratto di vaniglia bio (o 1/2 c in polvere)
1/4 c di sale fino
la buccia di 1 limone grattugiata
1,5 C di amido di mais
1/2 c di agar agar in polvere
  1. Mettere gli ingredienti in un vaso e frullare col frullatore a immersione per amalgamare il composto che dovrà risultare vellutato e spumoso.
  2. Versare l'impasto nello stampo con il fondo di muesli semicotto, livellarlo velocemente e infornare per 30 minuti, finché la superficie sarà leggermente dorata.
  3. Sfornare e lasciare intiepidire prima di togliere dallo stampo per raffreddare completamente.
Per la gelatina di more
100 gr. di more fresche 
1/2 c di agar agar in polvere
un pizz. di sale
1/4 T di malto di riso 
  1. Versare le more in un pentolino con il malto e l'agar, portare a bollore, abbassare e mescolare con un cucchaio di legno lasciando sobbollire per 3 minuti.
  2. Spegnere, lasciare intiepidire a temperatura ambiente, versare sulla superficie del cheesecake e mettere a raffreddare in frigorifero.

giovedì 20 giugno 2013

I COME INSALATINI ...

Gli insalatini sono parte integrante e importante nell'alimentazione naturale.
Si tratta di verdure fermentate che, se consumate quotidianamente in piccole dosi, rafforzano il nostro sistema immunitario, con risultati sorprendenti per il nostro benessere fisico e mentale.
E sì, perchè il loro utilizzo, grazie alla fermentazione lattica che si attiva in questa tipologia di alimenti, oltre che esaltare il gusto di alcune semplici pietanze stimola la digestione, fornendo sotto forma di acidi organici uno strumento in più per avviare la scissione degli alimenti e attiva il metabolismo rifornendo di importanti sostanze vitali il nostro organismo.
Nonostante il gusto a volte acido, questi preziosi condimenti regolano il tasso di acidità dello stomaco e grazie alla presenza di una buona dose di sali minerali contribuisce all'alcalinizzazione dell'organismo.
Gli insalatini, specie nella forma di crauti, sono di supporto alla prevenzione per gli accumuli di grasso nel fegato e migliorano la qualità del sangue.
Non per ultima la loro importanza nel regolare il transito intestinale .... e tutto questo in una forchettata di verdure fermentate :)
La fermentazione degli alimenti è un prezioso segreto che si tramanda dai tempi più antichi e che ha, da sempre, sostenuto l'uomo nel mantenere leggero e depurato il corpo ....
Attenzione in caso di mucose di stomaco e intestino irritate ... per il resto, una forchettata a pasto ci garantirà benefici molto interessanti !!!
Esistono diverse tipologie di fermentazione delle verdure, ma gli elementi indispensabili sono sale e pressione.
Il sale può essere utilizzato sotto varie forme, il tipo tradizionale fino, l'acidulato di umeboshi, il miso e alla fine si otterranno gusti sempre diversi.
Da non confondere con questi insalatini veloci che lavorano sempre per alleggerire l'organismo ma meno in profondità.
Queste CIPOLLE ROSSE FERMENTATE AL MISO, per esempio, sono gustose e si possono utilizzare anche per condire i cereali ....

2 cipolle rosse medie o 1 grossa (circa 400 gr.)
1 cucchiaio raso di miso scuro
1 vaso di vetro sterilizzato, con coperchio
un dischetto pressaverdure conservate

  1. Mondare e lavare le cipolle, poi affettarle a mezzaluna con uno spessore di circa mezzo cm.
  2. Versarle in una ciotola e condirle con il miso, schiacciando le cipolle in modo tale da mmorbidirle.
  3. Sistemarle con cura nel vaso che dovrà essere colmo appena sotto l'imboccatura, appoggiarvi il dischetto apposito e chiudere ermeticamente.
  4. Lasciare a temperatura ambiente per circa 4 giorni d'estate e 7 d'inverno , aprendo il vasetto una volta al giorno e richiudendolo successivamente.
  5. Conservare poi in frigorifero e consumare dopo la seconda settimana.

giovedì 13 giugno 2013

PROFUMI DEL SUD

Il sud è sempre il sud ... con i suoi colori, con i profumi e i sapori marcati e che ti proiettano in attimi avulsi di consapevolezza ... del gusto ....
Il sud è sempre il sud ovunque ... in Francia, in italia, in India ......
Così, nelle regioni dell'India del sud, si usa preparare in grandi quantità questa salsa speziata e piccante a base di pomodori maturi, che alla fin fine è un chutney ...  gustosa, fresca e versatile si conserva in frigorifero fino a 10 giorni o, sterilizzandola in vasetti, anche per 6 mesi in dispensa.
Si accompagna bene col pane indiano (o nostrano :), cereali, verdure e qualsiasi piatto a cui vogliamo dare un tocco in più ... semplice, veloce e ... buona.
Ovviamente, come tutte le ricette  "di famiglia" ognuno la personalizza a modo proprio, quindi le spezie possono arricchirsi aggiungendo, per esempio, del cumino ma sempre presenti sono i grani di senape, il fieno greco e il peperoncino che si doserà a piacere secondo il proprio livello di piccante .... provatela e mi saprete dire :D

THAKKALI THOKKU

1 kg. di pomodori maturi e sodi
2 C di olio (per noi extravergine di oliva) opp. 1 C di ghee (burro indiano chiarificato) per chi lo usasse
10 foglie di curry
1/2 c di senape in grani
1/2 c di semi di fieno greco
1/4 c di curcuma in polvere
un pizzico di hing (asafetida) opp. 1/2 spicchio di aglio schiacciato
1 c di malto di riso
peperoncino in polvere a piacere
un pizz. di sale

  1. Tagliare a pezzetti i pomodori lavati e mettere da parte.
  2. In un tegame ampio scaldare l'olio con i semi di senape e, quando scoppietteranno, unire la polvere di asafetida, il fieno greco, la curcuma e lasciare scaldare per 20 secondi al massimo evitando, così, di bruciare le spezie che diventerebbero altrimenti amarognole.
  3. Aggiungere i pomodori, il pizzico di sale, il peperoncino in quantità a piacere e le foglie di curry, mescolare, poi aggiungere il malto di riso e amalgamare gli ingredienti con il cucchiaio di legno su fuoco vivace.
  4. Quando i pomodori comineranno a rilasciare la loro acqua, abbassare e cuocere a fuoco lento con pentola scoperta, per 40 minuti circa, o finché la salsa risulterà densa.
  5. A questo punto si può invasettare così grossolana, oppure passare con il frullatore a immersione, per ottenre la consistenza desiderata.
  6. Lasciare raffreddare e conservare chiusa in frigorifero fino a 10 giorni.
NB: spezie e condimenti "strani" si trovano normalmente nei negozi di cibo etnico specializzati in prodotti indiani.

mercoledì 12 giugno 2013

ANIME AL CIOCCOLATO .... LETTURE DEL CUORE

Anche questo libro è terminato e, come tutti i romanzi che leggo, lascia il tempo per meditare, conoscere, comprendere la profondità dell'essere umano .... con le sue debolezze, i suoi sentimenti altalenanti e la speranza ... la speranza che nessuno sia perduto ma che per tutti sia a disposizione la possibilità di cambiare .... basta aprire mente e cuore, basta aprire gli occhi sul mondo .... basta sapere che possiamo sempre scegliere ... nonostante tutto e nostro malgrado .....
Una buona lettura che ti porta in un viaggio ricco di sentimenti ... profumati di cioccolato che colora le anime !!!!