Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


giovedì 31 gennaio 2013

D COME DENTIE

Oggi un "ingrediente" particolare sarà protagonista del nostro "abbecedario" della cucina naturale ... perchè, seduti comodamente e anche no in una cucina, con davanti una tazza fumante di tisana non si può non parlare di tutto un po' ....
La Dentie è una polvere speciale, una di quelle "giapponeserie" della macrobiotica che, questa volta, non mangeremo ma utilizzeremo per il dopo pasto.
Si tratta di un prodotto ottenuto carbonizzando al forno il calice verde delle melanzane che viene successivamente ridotto in polvere e mescolato accuratamente con del sale marino tostato, nella misura variabile da un 30 ad un 50%.
Questa strana polvere nera, si utilizza come una pasta dentifricia in polvere, facendo attenzione a utilizzarne una piccolissima quantità per non colorarsi di nero :))
Ma oltre che per rinforzare e pulire gengive e cavo orale, per me è stata utilissima nei primi 5 anni di vita del mostrillo che frequentemente presentava problemi di abbondanti emorragie dal naso.
Con la sua caratteristica yanghizzante (contraente) e, di conseguenza, il suo potere astringente dei capillari, è stata un'ottima soluzione "pret à porter" da borsetta: ho sempre viaggiato con la mia bustina di dentie e tamponcini fatti con della garza, ma anche semplicemente fatti con gli angoli di fazzolettini di carta che bastava inumidire (con acqua o saliva all'occorrenza  - e non fate la smorfia disgustata ... quando ce vo' ce vo' -), intingere velocemente nella polvere nera e inserire a mo' di tampone nella narice incriminata ... meno di un minuto, una delicata soffiatina (dopo aver eliminato il tamponcino :)) e via il coagulo di sangue e relativa epistassi .... provare per credere !!!!
E così vediamo che anche la "temuta" solanancea si trasforma in una preziosa amica per il nostro benessere ...
La Dentie si può trovare presso i negozi di alimentazione naturale che hanno lo scaffale dedicato ai prodotti macrobiotici ..... potere della natura.
E, a proposito, ora vado proprio a lavarmi i .... denti ;)
Alla prossima !!!!

PROSSIMO APPUNTAMENTO: "Cucinare senza glutine" CEREALI GLUTEN-FREE IN NATURA


Il corso pratico dedicato alla cucina naturale senza glutine, questa volta si svolgerà utilizzando come base i cereali gluten-free già presenti in natura.

Tecniche e consigli per cucinarli con ricette gustose, mentre si approfondirà la conoscenza di cereali antichi e nuovi da scoprire, che si trasformeranno in deliziosi piatti equilibrati e all’insegna del benessere.

TABOULLEH DI GRANO SARACENO

TORTILLAS DI MAIS E RISO
PIZZA DI MIGLIO CON VERDURE E MARMELLATA DI CIPOLLE AL MISO
BURGHER BOLIVIANO DI QUINOA CON MIX DI SALSE
TORTA ALLA FRUTTA
PUDDING DI AMARANTO e RISO BASMATI AI FRUTTI DI BOSCO

Mercoledì 6 febbraio 2013 - dalle 19,30 alle 22,30


Presso Quaderni e Fornelli la scuola di cucina Iper
Centro Commerciale Portello . v.le Certosa/p.le Accursio
Per informazioni e iscrizioni
http://www.quaderniefornelli.it/iscriviti.php

mercoledì 30 gennaio 2013

ORIENTE ... EXPRESS

La cucina naturale può essere anche una cucina espresso .... per questa semplicissima pietanza il tempo maggiore è stato quello utilizzato per pulire e affettare le verdure ....
Buono, leggero e goloso !!!

TOFU ESPRESSO AI CONDIMENTI ORIENTALI

200 gr. di tofu naturale
1 C di acidulato di umeboshi
1 C di tamari
3 carote grandi
3 porri medi
4 cm. di radice di zenzero
un pizz. di sale
2 C di olio di sesamo
  1. Mondare i porri dalle radici e dalle foglie rovinate, inciderli per la lunghezza e lavarli accuratamente, poi affettarli in diagonale sottilmente
  2. Mondare le carote e sbucciarle, poi tagliarle a julienne (possibilmente a coltello e non con la grattugia).
  3. Versare in tegame  capiente l'olio, l'acidulato di umeboshi, il tamari e lasciarvi marinare per 10 minuti il tofu tagliato a pezzetti, aggiungendo un cucchiaio di acqua.
  4. Riscaldare la pentola e fare rosolare per 3-4 minuti il tofu, poi unire le carote, un pizzico di sale e farle saltare a fuoco vivace per qualche minuto, finché si appassiranno leggermente ma rimanendo al dente.
  5. Aggiungere i porri con un pizzico di sale e lasciarli saltare mescolando continuamente con i bastoncini o con un cucchiaio di legno, fino a quando sarà leggermente appassito e dal colore verde brillante.
  6. Spegnere, condire strizzandovi il succo di zenzero ottenuto dalla radice prima sbucciata e poi grattugiata finemente.
  7. Servire caldo.

martedì 29 gennaio 2013

C COME CREMA DI CEREALI

Il mattino ha l'oro in bocca .... anche a tavola, aggiungerei .....
Nella nostra cultura la colazione ha perso smalto ... questioni di tempo si dice ..... questioni di comodità .... ed essendo il pasto quasi più importante della giornata, un misero cappuccino con brioche industriale non è proprio quello che ci vuole per fare il pieno di carburante.
Per chi è alla ricerca di un'alternativa sana e gustosa, la crema di cereali diventa l'ideale.
Una tazza di questa corroborante colazione farà sentire sazi e soddisfatti, mantenendo la sensazione di leggerezza che ci sta proprio bene  quando abbiamo davanti a noi una giornata ricca di impegni ed esperienze da affrontare.
Ricordiamoci che l'utilizzo di cereali in chicco, ha una valenza differente sul nostro organismo, piuttosto che le farine che sembrano più veloci  nell'esecuzione ma hanno caratteristiche nutrizionali inferiori ... inoltre bisogna tenere presente che in caso di cottura di farine di cereali bisogna mescolare spessissimo la crema, mentre i cereali cuociono indisturbati nel tempo ....
Qui di seguito alcuni consigli organizzativi per risparmiare un po' del nostro prezioso tempo:
- cucinarne una quantità sufficiente per almeno 3 giorni, lasciarla raffreddare, stoccarla in una scatola o vaso chiusi, sistemandola in frigorifero
- al mattino si preleva la quantità desiderata, la siriscalda con l'aggiunta di latte di cereali, acqua oppure brodo vegetale nella versione salata
- si condisce con un filo di malto, marmellata di arance o altro, frutta secca tostata o uvetta o...o...o ....
- nella versione salata si condirà con tamari, semi, gomasio oppure verdure avanzate dal pasto precedente
Bene, ora vi lascio la ricetta (che è di una semplicità estrema) e vado a "colazionare" con la mia ...mmmhhhh.... deliziosa

CREMA DI RISO E ORZO MONDO

1 T di riso integrale bio
1/2 T di orzo mondo bio (miglio, grano saraceno, amaranto, quinoa in caso di intolleranze al glutine)
5 T di acqua
un pizz. di sale

Versione dolce

malto di riso (sciroppo in caso di intolleranze al glutine)
uvetta
semi oleosi tostati
marmellata di agrumi o composte di frutta senza zucchero   

Versione salata
gomasio
shoyu (tamari per le intolleranze)
verdure cotte o pressate
  1. Risciacquare i cereali sotto acqua corrente, scolarli e versarli in una casseruola di acciaio con doppio fondo (o in coccio naturale).
  2. Aggiungere l'acqua e un pizzico di sale (aiuterà ad attivare l'energia del cereale stesso), portare a bollore, poi abbassare la il calore inserendo una retina spargifiamma (anche due), coprire e lasciare cuocere a fuoco lentissimo, senza mescolare,  finché il liquido sarà assorbito. Più cuoce meglio è.
  3. Anche la cottura ha il suo perchè: le cotture lunghe conferiscono energia ai piatti ed è quella di cui abbiamo bisogno al mattino.
  4. Il cereale così pronto può essere condito a piacere; la versione salata è  molto interessante ma poco gettonata nella nostra tradizione gastronomica ..... ma il cambiamento è sempre in agguato vero?
NB: i cereali possono essere sostituiti con altri tipi, alternandoli fra loro. L'importante è che il riso integrale la faccia un po' da padrone ...

giovedì 24 gennaio 2013

SALUTIAMOCI IN GIALLO


Giallo e le sue sfumature .... come i colori che hanno rivestito la natura ..... giallo come i colori che definiscono gli organi legati alla digestione ..... giallo come il colore legato all'energia Terra ..... giallo come il caldo sole della tarda estate che si nasconde nei suoi frutti, raccolti e conservati per la stagine fredda ...... Giallo e dolce come il miglio e come la zucca che oggi hanno riscaldato la mia mattina con una colazione energetica ma leggera, corroborante ma stuzzicante .... SALUTIAMOCI
in giallo nella cucina di ARCHITETTARTE, che questo mese ci ospita, con questo 

PORRIDGE DI MIGLIO E ZUCCA SPEZIATO 

1/2 T di miglio
1/2 T scarsa di zucca cotta e schiacciata
1 T di latte di riso
1/2 T di acqua
1/2 c di cannella in polvere
1/4 c di zenzero in polvere
1/8 c di noce moscata in polvere
1/4 c di vaniglia in polvere
un pizz. di chiodi di garofano
un pizz. di sale fino marino

1 c di malto di riso o orzo (sciroppo di riso o di miglio per gli intolleranti al glutine)
2 C di succo di limone

  1. Versare la  zucca in  una casseruolina con doppio fondo.
  2. Unire il miglio risciacquato e scolato, l'acqua, il latte di riso, le spezie, il sale, portare a bollore, coprire, abbassare la fiamma al minimo e cuocere inserendo una piastra di ghisa o una retina spargifiamma tra pentola e fornello.
  3. Lasciare cuocere per circa 25 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché il miglio sarà morbido e aggiungendo poca acqua alla volta se necessario.
  4. Emulsionare il malto con il succo di limone, versare il miglio in una ciotola e irrorare con lo sciroppo preparato.
  5. Servire caldo per una colazione da leccarsi i baffi !!!!



domenica 20 gennaio 2013

B COME BANCHA

Altro pilastro nella macrobiotica è... un apparentemente semplicissimo tè!
Stiamo parlando del tè Bancha un tè verde di origine giapponese che matura dopo la seconda raccolta del Sencha, tra l'estate e l'autunno.
Le sue foglie, proprio perchè tardivo, sono più grosse e irregolari e la sua classifica nei 22 gradi di tè verde è all'ultimo posto; ma non per questo si ottiene un sottoprodotto anzi: con il suo gusto di legno, il suo colore ambrato e il suo aroma unico, diventa una bevanda deliziosa anche soltanto dal punto di vista organolettico.
Il tè Bancha = tè leggero, si presenta sul mercato anche con il  nome di Hojicha e di Genmaicha, due diverse bevande "curative" che uniscono il potere degli antiossidanti del tè verde a gusti rinfrescanti.


L'Hojicha è un infuso a base di foglie di tè Bancha e, talvolta, contenente qualche ramoscello di Kukicha che viene arrostito in una pentola di porcellana su carbone ad alta temperatura. Questa curiosa tecnica gli conferirà il suo colore bruno-rossastro e inciderà sul gusto con un sapore tostato (da qui il nome Hojicha= tè tostato). Consumarlo durante i pasti farà sentire freschi e leggeri sia fisicamente che energeticamente. Proprio in conseguenza del processo di tostatura ad alte temperature, il livello di caffeina e di catechine è inferiore.
Il Genmaicha, tè scuro di riso, è composto da foglie di tè verde Bancha e Genmai, ovvero il chicco di riso tostato. 
Anche in questo caso è ottimo da bere durante o dopo i pasti, Si sposa bene con tutti i cibi, soprattutto quelli orientali o con uno stile macrobiotico e giapponese Il suo aroma unico intensifica le nostre percezioni e lo rende un delicato compagno di viaggi affascinanti del gusto: basta immaginare quanto incredibile possa essere questa combinazione: un sapore fresco erbaceo ed un aroma di nocciola tostata, impreziosita dal colore incantevole dell'ambra. Anch'esso ha basso contenuto di caffeina, a causa del processo di tostatura e del tipo di foglie che vengono utilizzate, e lo rendono una bevanda che può essere consumata in qualsiasi ora della giornata, anche in quelle serali.
Essendo un tè verde, il Bancha è ricco delle proprietà del tè verde come la teanina (un aminoacido che riduce lo stress mentale e psicofisico, procurando uno stato di rilassamento), le catechine (sostanze antiossidanti che bloccano i radicali liberi) i flavonoidi (anch'essi potenti antiossidanti e ottimi aiuti per ottimizzare il lavoro di fegato, sistema immunitario e capillari), le vitamine, i minerali e gli aminoacidi essenziali insomma, niente male per essere un "ultimo" in classifica !!!
Ricapitolando:
  • Poiché è raccolto nella stagione tarda del tè e le foglie sono più grandi, la quantità di caffeina è molto bassa; servendo il  Bancha durante i pasti, invece di bevande gassate, migliorerà la digestione e darà una sensazione maggiore di benessere.
  • Nonostante la presenza di catechine sia inferiore, il Bancha svolge in modo eccellente il suo ruolo di protezione del cuore da malattie cardiovascolari abbassando la percentuale di LDL e migliorando il rapporto tra colesterolo buono e cattivo.
  •  Il tè verde è un ottimo coadiuvante per perdere peso. Il tè Bancha non fa eccezione. In realtà è vivamente consigliato nella dieta macrobiotica. E 'nutriente e leggero e il suo contenuto di flavonoidi aiutare a bruciare i grassi più velocemente mentre si eseguono le abituali attività quotidiane. 
  • Il tè verde è ricco di antiossidanti che hanno il potere di ringiovanire le cellule, rallentando il processo di ossidazione: se bevuto quotidianamente il Bancha  aiuta a a mantenere la pelle fresca e giovane, liscia e pulita da rughe e macchie scure.
  • Le foglie di tè bancha, rilasceranno i loro antiossidanti nella tazza e permetteranno loro di combattere i radicali liberi, che possono danneggiare il DNA. Questi alleati potenti riducono la crescita delle cellule tumorali e stimolano il sistema immunitario,    attuando un'azione di prevenzione verso batteri e stati patogeni dell'organismo.
  • La presenza di minerali e fluoro nel tè verde aiuta a combattere la placca dentale, la carie e l'alito cattivo.Provate a bere dopo i pasti un'ultima tazza di bancha e sentirete la freschezza e la sensazione di pulito che lascerà in bocca (ovviamente senza l'utilizzo di zuccheri :) )
Per preparare un buon tè Bancha, la temperatura dell'acqua è importante per rilasciare il dolce aroma legnoso, quindi deve essere compreso tra i 90-100 ° C, più o meno quando cominciano a sollevarsi dal fondo del tegame tante bollicine: appena prima che cominci il bollore vero e proprio.
La quantità di foglie è di un cucchiaino circa per tazza e ci sono diverse modalità per prepararlo: ognuno sosterrà che la propria sia quella esatta ... quindi cercate quella che preferite ;)
  1. Versare il tè direttamente nell'acqua fredda, portare a temperatura e lasciare sobbollire da 3 a 20 minuti (questi ultimi sono tipici nella macrobiotica)
  2.  Versare nella teiera (riscaldata con acqua bollente fino al momento di riempirla con la bevanda) le foglie di tè, versarvi l'acqua a temperatura, chiuderla e lasciare in infusione per 5 minuti.
  3. Versare singolarmente il tè nelle tazze usufruendo di filtri individuali o lasciando le foglie sul fondo e coprire di acqua bollente, lasciando in infusione per 5 minuti coperto da un piattino.
  4. Al momento di servire, filtrare le foglie o lasciarle depositare sul fondo versando il tè con delicatezza.  
per quanto riguarda il tè Genmaicha mi riserverò un post in seguito....

Ma veniamo  anche a qualche informazione legata specificatamete a bevande dall'utilizzo speciale:
nella macrobiotica il Bancha è consigliato per migliorare la circolazione, per alleviare lo stato di  affaticamento e di debolezza, i disturbi cardiaci, la gonorrea e la sifilide ed è possibile consumarlo quotidianamente.
Aiuta a purificare e rafforzare il sangue, eliminando le tossine, regola la digestione  e contribuisce a soddisfare il desiderio di alimenti yin dopo il pasto (qui i golosi insorgeranno !!!)
  • Aggiungendo 1 c di gomasio per tazza, diventa una bevanda utile in caso di problemi mestruali e di bruciori di stomaco.
  • Aggiungendo 3 C di daikon fresco grattugiato, 3 gocce di shoyu e coprendo di tè Bancha, diventa un'ottima bevanda per eliminare gli eccessi di muco e di cibo animale, per problemi di reni contratti e, come pronto soccorso, in caso di svenimento. (non utilizzare più di una volta al giorno per max 3 giorni)
  • Aggiungendo 1/8 c di sale a 2/3 T di bancha, diventa utile in caso di epilessia, gastriti, ulcere dello stomaco e della bocca. Aumentando la dose di sale (1/2 c su 1/2 T di Bancha)  si induce il vomito.  
Uno dei rimedi più utilizzati, però, è l' UMESHO BANCHA TEA... come tutte le cose che fanno bene non è proprio quello che si dice una buonissima bevanda ma è davvero utile in caso di raffreddore, influenza, mal di testa, problemi legati all'apparato digestivo (diarrea, costipazione, coliti morbo di Crohn, ulcere ecc.... ), stanchezza e debolezza fisica e mentale, bruciori di stomaco, malattie infettive, ipoglicemia e diabete, nausee  e patologie più importanti come il tumore.
Compensa benissimo anche l'effetto degli eccessi di zucchero, alcol, latticini e carne e di tutti quegli alimenti che acidificano il sangue, alcanilizzandolo.

1/2 prugna umeboshi
1/2 c di shoyu
1 T di tè bancha caldo
una spruzzata di succo di zenzero fresco.
Versare prugna e shoyu in una tazza, coprire con il tè e finire col succo di zenzero.
Bere e mangiare masticando lentamente.     

mercoledì 16 gennaio 2013

A COME AZUKI

Difficile pensare alla preziosità di un alimento così semplice e umile.
Gli azuki rossi sono tra i legumi più importanti da inserire nell'alimentazione macrobiotica.
Ricchi di ferro e di folati sono utili in caso di carenze, con una percentuale di zuccheri limitata risultano ottimi per non influire eccessivamente sulla glicemia ma rimangono estremamente nutrienti grazie alla percentuale di proteine e di vitamine B;  ricchi anche di oligoelementi sono paragonabili a veri e propri enzimi, brodi e decotti diventano indispensabili come aiuto nella stitichezza e il consumo regolare di questi piccoli fagioli rossi, rafforza i reni e contribuisce a combattere problemi legati alla pelle e infezioni alla vescica .... altra chicca: asciugano il muco .... è sufficiente per diventare abitudinari consumatori di azuki?
In oriente è un legume tenuto in grande considerazione anche per il suo colore: 
il rosso è il colore della felicità, quindi, della festa.
per questo motivo sono un ingrediente sempre presente nelle grandi occasioni quali compleanno, laurea e ultimo dell'anno.
Uno dei piatti più cucinati con gli azuki e che rimane legato anche alle tradizionali Festività di Shinto è proprio  riso integrale con azuki e Gomasio di sesamo nero (Osekihan), chiamato anche riso rosso ...... mi perdoneranno per l'uso del Gomasio bianco ? ;)

RISO INTEGRALE E AZUKI CON GOMASIO 

1 e 1/2 T di riso integrale riscicquato e scolato
1/2 T di azuki ammollati per una notte in acqua fredda e scolati
3 e 3/4 di T di acqua 
1/4 c di sale fino marino
2 cm. di alga kombu
gomasio di sesamo nero
pentola a pressione

  1. Versare nella pentola a pressione il riso e gli azuki, l'acqua,  il sale e la kombu.
  2. Chiudere la pentola, portare a pressione sistemando tra pentola e fiamma una retina spargifiamma, poi abbassare al minimo e cuocere per 50 minuti.
  3. Lasciare riposare 10 minuti, aprire la pentola dopo aver sfiatato tutto il vapore, mescolare con una spatola di legno e servire in ciotole individuali cospargendo generosamente con il gomasio
  4. Il piatto deve risultare asciugato dai liquidi ma morbido; è saziante, privo di grassi aggiunti e più buono quanto più saranno cotti i fagioli, che diventeranno dolci e dal sapore simile alle castagne.  

giovedì 10 gennaio 2013

IL RICHIAMO DI UN TEMPO?

Nei tempi passati, in qualcuna delle mie altre vite, sicuramente devo essere stata una speziale ..... nel Medioevo erano coloro che si occupavano proprio di maneggiare erbe e spezie, al fine di produrre rimedi curativi ma anche dolci profumati e riservati ai "ricchi", dato che il loro costo era piuttosto rilevante. Si occuvano anche di candele, profumi ... insomma, tutto quello che a me piace da morire ;)
Questa può essere la ragione per la quale mi capita di frequente, di provare un'attrazione fatale per questi condimenti, di cui la mia cucina è invasa .... gli ospiti che vi passano, trascorrono parte del tempo ad annusare infiniti vasetti, scatoline, sacchettini, inebriati dai magici e intensi aromi che emanano una volta aperti .....
In questi giorni li apro senza nemmeno sapere bene quale risultato desidero ottenere .... ma solo per il gusto di seguire l'istinto ..... e di sperimentare nuovi sapori.
Ecco da dove nasce questo 

CURRY DI TOFU E ZUCCA

300 gr. di tofu naturale tagliato a tocchetti
400 gr. di zucca mondata da semi e filamenti (con la buccia)
2 C di panna di soia
2 C di conserva a pezzetti o passata di pomodoro (facoltativo)
2 C di latte di riso
1/4 c di coriandolo in polvere
1/4 c di sale fino marino
un pizz. di pepe macinato
1/8 c di pepe di Giamaica
1/2 c di curry
1/4 c di cumino in polvere
1 c di menta essiccata
1/2 c di yellow rice spice mix (miscela composta da: cannella, alloro, foglie di curry, aglio, citronella, cardamomo)
1/4 c di aglio in polvere
1/4 c di scalogno essiccato 
1/2 c di peperone in polvere
1/2 c di peperone essiccato a pezzetti
1 c di erba cipollina fresca
2 C di olio extravergine di oliva

  1. Versare in un tegame capiente l'olio, la zucca e il tofu, il sale e il pepe, rosolare per 3-4 minuti, poi unire spezie ed erbe e cuocere a fuoco medio mescolando continuamente per 2 minuti,  aggiungere 1/2 tazza di acqua, mescolare gli ingredienti e cuocere coperto per 5 minuti, finché la zucca sarà morbida.
  2. A questo punto aggiungere la panna di soia, il pomodoro, il latte di riso, regolare di sale, mescolare accuratamente e lasciare sobbollire per 5 minuti; la consistenza dovrà essere morbida, se necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua.
  3. Spegnere, condire con l'erba cipollina e servire accompagnato da broccoletti scottati come pietanza, per un piatto unico aggiungere una cupola di riso Basmati integrale.