Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


mercoledì 25 gennaio 2012

BIO EXPRESS ANCHE A CASA NOSTRA !!!

qui :)E' da qualche anno che ci giriamo intorno e, chissà perché, non abbiamo mai attivato questo servizio .... ma si sa, per qualsiasi scelta bisogna essere pronti e il 2012 è partito con l'attuazione del progetto "spesa bio a casa" !!!
In cosa consiste: Bio express è una associazione di Lagundo, paese stupendo confinante con Merano (noi ci andavamo anche a piedi quando trascorrevamo lì le vacanze) dove abbiamo lasciato un bel pezzo del nostro cuore durante i diversi anni di vacanza e, questa, è già una motivazione valida :)))
Tale associazione è composta da produttori biologici che organizzano consegne in diverse città dei loro prodotti.
Così, stamattina all'alba, con la prima "pipì" del mattino ... sorpresa .... mio marito ha aperto la porta (curioso come una scimmia a Natale:))) e ha tirato in casa la cassetta che, puntualissima, era sullo zerbino !!!
Noi abbiamo scelto l'opzione della cassetta definita "Ikea", ovvero quella grande e mista con frutta e verdura (ho pesato i prodotti e sono risultati 12,427 kg.), scontata per i possessori della carta family di "mamma Ikea" :)))
Così  questa settimana in cucina  cucinerò con cavolo cappuccio bianco, insalata pandizucchero, radicchio veronese, carote, finocchi, coste, sedano, patate, cipolle, kiwi, banane, pompelmi rosè, mele golden.

A parte la comodità di ricevere frutta e verdura bio a domicilio, a parte il costo medio di 2,33 euro al chilo,  mi piace l'idea di utilizzare verdure che magari non consumiano spesso (come il radicchio) e la spinta ad aumentarne ulteriormente l'utilizzo nei pasti, visto che settimana prossima arriverà la seconda consegna, per ora settimanale ... il progetto proseguirà in primavera, quando utilizzeremo anche la consegna a domicilio delle verdure della famosa Lia di Lodi ...... 
Per chi fosse interessato a questo efficiente servizio, potete farvi un'idea  qui :))

3 febbraio 2012 .. P.S. : settimana scorsa, rispetto alla lista verdura programmata nella cesta pubblicata sul sito, mancava il crescione germogliato ..... mercoledì lo abbiamo trovato nella seconda cesta ....

domenica 22 gennaio 2012

ZUCCA & ZUCCA

"chi tocca di zucca la zucca di checca
fa zucca barucca e la zucca si ammacca
che pacca che schiocca!"
Dallo scioglilingua  al piatto .... dall'antipasto al dolce la zucca è "barucca", ovvero truffatrice (nel dialetto veronese :)) che con il suo sapore dolce e la sua consistenza cremosa spesso si  camuffa e nei mesi freddi, trova sempre un posticino dove mettersi per deliziare il palato dei suoi amanti :D
... e oggi si è sistemata come contorno nei nostri piatti ... ma questa ...

... ZUCCA ALLE OLIVE IN AGRODOLCE 

1 zucca piccola
3 scalogni
200 gr. di pomodoro a pezzetti
una manciata di olive verdi denocciolate
1 C di capperi dissalati
2 coste di sedano bianco
un ciuffo di basilico fresco
1 C di olio extravergine di oliva
sale q.b.
1 C di malto di riso
2 C di aceto di riso

olio di girasole o arachidi per friggere
  1. Mondare la zucca, eliminando semi, filamenti e buccia, poi tagliarla a tocchetti e friggerli in olio abbondante; scolarla su carta assorbente e salarla leggermente.
  2. Nel frattempo tritare grossolanamente gli scalogni puliti e versarli in un tegame con l'olio di oliva.
  3. Unire un pizzico di sale e lasciare appassire per qualche minuto.
  4. Aggiungere il sedano tagliato a pezzetti e fare rosolare con un pizzico di sale per 5 minuti su fiamma moderata.
  5. Versare il pomodoro, le olive tagliuzzate,  i capperi e il basilico a striscioline, regolare di sale e cuocere coperto per 15 minuti, facendo attenzione che non si asciughi troppo; se necessario allungare con poca acqua.
  6. Unire il malto e i due cucchiai di aceto di riso, mescolare e lasciare cuocere ancora per 3-4 minuti, poi aggiungere la zucca fritta, sobbollire per 3 minuti e spegnere.
... può diventare:
  • Condimento per pasta o cereali.
  • Secondo piatto aggiungendo, subito dopo il punto 4, seitan, tofu, tempeh o legumi già cotti.
  • Farcitura per focaccia ripiena o per condire una pizza.
  • Frullando e allungando con del brodo vegetale l'eventuale avanzo, si ottiene una vellutata gustosa da servire con crostini croccanti o fette di pane casereccio bruschettato.

mercoledì 18 gennaio 2012

SEMPLICE COME IL PANE ...

"Quando gli uomini condividono il pane, condividono la loro amicizia".
Così Jean Cardonnel mi fornisce la frase giusta per presentarvi un dolce ricco di semplicità e di bontà, di significato e di ricordi ....
Semplice come il pane che ha sfamato i popoli da sempre e che non è stato mai negato a nessuno, buono non solo nel sapore ma anche nel suo profumo che allieta la famiglia mentre, fragrante, cuoce nel forno di casa affascinando i bimbi che lo osservano stupiti mentre si gonfia e diventa dorato, simbolo di povertà e di benessere allo stesso tempo, di spiritualità che da "Panis Angelicus fit panis hominum ..." (il pane degli Angeli diventa il pane degli uomini ...) e sempre presente nel mio cuore, con la michetta spezzata nella tazzona di latte e orzo la mattina (e qualche volta anche per cena coi miei fratelli ... che bontà :)) o nella torta paesana di mia madre che lo riciclava trasformandolo in questo dolce che, simile alle ciliegie, mi tentava fetta dopo fetta.
Oggi condivido questo piatto del ricordo (in versione vegana e senza zucchero) e così, allo stesso tempo, condivido con voi anche la mia amicizia .....

TORTA DI PANE ALLE PRUGNE E UVETTA

250 gr. di pane secco
1 lt. di succo di mela senza zucchero
250 gr. di latte di riso
200 gr. di malto di riso
25 gr. di cacao amaro in polvere
1 mela golden a dadini
una manciata di uvetta
una manciata di prugne secche
50 gr. di marsala secco
la buccia di un'arancia bio grattugiata
farina q.b.
  1. La sera prima spezzare il pane, versarlo in una ciotola capiente, aggiungere il succo di mela, mescolare con cura e lasciare riposare coprendo con un telo.
  2. Il giorno successivo unire il latte di riso, il malto, il cacao e frullare col minipimmer finché il composto sarà omogeneo. 
  3. Riscaldare il forno a 170°.
  4. La consistenza dovrà essere fluida ma non eccessivamente liquida; se necessario aggiungere qualche cucchiaio di farina per addensare leggermente.
  5. Unire la buccia di arancia e la frutta secca e la mela.
  6. Ungere ed infarinare leggermente una pirofila rettangolare (o una teglia rotonda d. 26 a bordi alti) e versarvi il composto.
  7. Con un cucchiaio cospargere la superficie con del malto di riso fatto scendere a filo, poi infornare e cuocere per circa 45/50 minuti (dipende dalla consistenza dell'impasto).
  8. Il dolce sarà pronto quando sulla superificie si formerà una "rustica" crosta con diverse "crepe".
  9. Lasciare raffreddare completamente e servire, preferibilmente, il giorno successivo alla cottura.
  10. E' un dolce che diventa sempre più buono col passare dei giorni.
N.B.: Questa è una classica "torta del riciclo" o "svuotadispensa".
Di abitudine non getto mai le briciole che rimangono sul fondo delle scatole o dei pacchetti di biscotti e fette biscottate.
Le raccolgo tutte in un barattolo di latta o di vetro e le riutilzzo nelle preparazioni di dolci come questo o come il salame di cioccolato.
Gli ingredienti possono variare a piacere, arricchendo la torta con altri tipi di frutta secca tritata, spezie profumate, rum o pezzetti di cioccolato fondente ..... insomma: una torta ... tante torte :)))

Con questa ricetta partecipo anche al contest di Fashion Flavors che ho scoperto proprio pochi minuti fa :))