La nostra “riverenza” per la colazione di prima mattina è relativamente
“recente”.
Prima del XIX secolo alla colazione non veniva attribuita un’importanza
particolare, semplicemente si mangiava ciò che era rimasto, spesso dalla sera
prima, e che si trovava nella dispensa accompagnandolo con del caffè di cicoria
o dell’acqua.
Poi, col passare del tempo, la colazione “del contadino”
cominciò a presentarsi sulla tavola acquisendo un aspetto più “formale”.
Successivamente, con l’avvento della rivoluzione industriale,
l’esigenza che questo pasto iniziale della giornata fosse ridimensionato “alleggerendosi”
diventò importante dato che, la grande
massa lavorativa si spostò dai campi alle fabbriche e agli uffici.
Consumare cibi troppo calorici e pesanti da digerire, per un
impiegato o un operaio che stava alla catena di montaggio, diventava deleterio.
Al nord e specialmente nei Paesi Anglosassoni, le uova
cominciarono a essere l’alimento sempre presente: veloci da preparare così come
da abbinare, per esempio, a fettine di bacon che, essendo un insaccato, era
pronto all’uso.
Fu in seguito a queste esigenze organizzative del
quotidiano, che la ricerca di uno stile
di vita più sano e adeguato alle nuove abitudini urbane diventò importante e
che i cereali si trasformarono nei pilastri della colazione mattutina.
In Italia il pane fu al centro di questa rivoluzione, sempre
in funzione del fatto che fosse un alimento sempre presente nelle case anche
dei meno abbienti; a seconda della disponibilità economica, veniva accompagnato
da burro, marmellate fatte in casa e caffè … normalmente di ceci e orzo (chiamato
caffè di cicoria) nelle famiglie più povere.
Negli Stati Uniti, la scelta dei cereali soprattutto in
fiocchi come i corn-flakes, fu determinata dalla comparsa di religioni che
imponevano un’alimentazione vegetariana che fosse attenta al benessere del
proprio corpo, sacro tempio di Dio.
CREMA DI RISO IN LATTE DI COCCO & AVENA CON MELE AL FORNO
¾ di Tazza di riso Basmati integrale, risciacquato e scolato
1,5 Tazze di latte di cocco
1 tazza di latte di avena
(certificata, in caso di necessità senza glutine)
⅓ di tazza di sciroppo di riso
1 Cucchiaio di estratto naturale di vaniglia
Un pizzico di sale fino
1. Versare gli ingredienti in una casseruola dal fondo pesante, mescolarli poi portare a bollore, abbassare al minimo la fiamma e cuocere coperto per circa 30 minuti o fino a quando il riso sarà morbido e la consistenza generale cremosa.
⅓ di tazza di sciroppo di riso
1 Cucchiaio di estratto naturale di vaniglia
Un pizzico di sale fino
1. Versare gli ingredienti in una casseruola dal fondo pesante, mescolarli poi portare a bollore, abbassare al minimo la fiamma e cuocere coperto per circa 30 minuti o fino a quando il riso sarà morbido e la consistenza generale cremosa.
2. Ogni tanto mescolare controllando che non si asciughi eccessivamente il composto; eventualmente allungare con qualche cucchiaio di acqua. Nel frattempo cuocere le mele.
Per le mele al forno:
6 piccole mele (tipo melannurca)
1 Cucchiaio di sciroppo di riso
1 Cucchiaio di sciroppo d’acero
½ cucchiaino di sale fino
1 cucchiaino raso di cannella in polvere
1 Cucchiaio di buccia di limone bio, grattugiata
Una manciata di semi di zucca tostati
2. Lavare le mele accuratamente, eliminarne il torsolo dal basso con l’aiuto dell’apposito attrezzo o di un coltellino.
3. Mescolare un cucchiaio di sciroppo d’acero con la cannella e la buccia di limone, poi distribuirlo all’interno del foro ottenuto nella mela.
4. Sistemare le mele su una teglia bassa foderata con carta antiaderente, cospargere con lo sciroppo di riso e la rimanente cannella e infornare a 180° per circa 15-20 minuti fino a quando le mele risulteranno cotte ma non eccessivamente. Mettere da parte.
5. Distribuire in tre ciotole la crema di riso e due mele cotte a testa; servire cospargendo con semi di zucca a piacere e lo sciroppo di cottura delle mele stesse.
Nessun commento:
Posta un commento