Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


sabato 1 aprile 2017

IL DOLCE LEGUME POST PALESTRA ..... MOONG HALWA


Si hortum in bibliotheca habes, nihil deerit.
[Se accanto alla biblioteca avrai l'orto, non ti mancherà nulla].
Marco Tullio Cicerone, Epistulae ad familiares 
(Lettere ai familiari), I sec. a.e.c.

Si sa che i legumi, anche se passati un po' nel dimenticatoio culinario moderno, erano alla base della nostra cosiddetta "dieta mediterranea" arricchendo zuppe e minestre, primi piatti e pietanze nutrienti e gustose.

Ma l'utilizzo dei legumi nella pasticceria è una pratica più esotica che mediterranea .... In tutta l'Asia troviamo dolci a base di legumi soprattutto del tipo definito "al cucchiaio", dessert di semplice preparazione ma di grande effetto nel gusto e nelle consistenze.

Il legume utilizzato nella ricetta di oggi è il Moong Dal o fagiolo Mung, in versione decorticata che si presenta piccolo come una lenticchia e di colore giallo oro.


In effetti si tratta di azuki verdi, definiti impropriamente "soia verde", poiché dalla loro germinazione, si ricavano i famosi germogli di soia che nell'antica medicina cinese, venivano consigliati per trattare varie problematiche di salute come disturbi digestivi, debolezza polmonare, dolori alle giunture importanti quali le ginocchia, crampi muscolari e così via.

Hanno un'energia Yin con il loro sapore dolce e astringente e il loro potere depurante ma nutriente, il fagiolo Mung è benefico sia per il corpo ma, soprattutto, per la mente:
il loro consumo regolare dona chiarezza ed equilibrio nei pensieri e nella mente in generale.
Sono ricchi di proprietà nutrizionali a partire dalla massiccia presenza di proteine nobili e di aminoacidi essenziali, nonché di acido aspartico e glutamminico, importanti nell'alimentazione sportiva poiché favoriscono il recupero muscolare.

La presenza di fitoestrogeni e isoflavoni, li rendono ottimi integratori  anche nella menopausa, contrastando vampate di calore e osteoporosi.

Ottimi anche per i diabetici poiché regolano gli zuccheri nel sangue e possiedono un basso carico glicemico.

Vitamina K, B6, C, E nonché zinco, ferro, acido folico, calcio e molto altro sono aspetti nutrizionali di questi piccoli legumi che li rendono preziosi alleati in un'alimentazione equilibrata.
La lecitina di questi fagioli regola il colesterolo.

Oltre che preziosa fonte di nutrimento, lo sono altrettanto in cucina perché si prestano a gustosi stufati, umidi, zuppe e dessert.

La cottura del fagiolo Mung intero è molto veloce (al massimo 35 minuti) e consiglio di effettuarla in pentola tradizionale e non a pressione, dopo averli ammollati per almeno 12 ore.

Originariamente nascono in India per poi essere diffusi in Cina e, successivamente, in tutto il sud-est asiatico per finire in America, terra in cui si è altamente diffusa la sua coltivazione poiché necessitano di temperature molto alte, attorno ai 30°.

Questi dolci si conservano in scatole di latta o barattoli di vetro, per 2-3 giorni a temperatura ambiente oppure per 7-8 giorni in frigorifero.
Ottimi per sostituire le solite barrette energetiche, soprattutto dopo un intenso allenamento sportivo 😉
La frutta secca aggiunta può essere sostituita a piacere anche da semi tostati.


MOONG HALWA

1 Tazza di Moong Dal (decorticato - si trova nei negozi asiatici)
1/2 tazza a piacere di: 
olio di cocco (io ho usato questo)
margarina di girasole, bio
oppure di ghee nella versione vegetariana
oppure 1/4 + 1/8 di tazza di olio di girasole
3/4 di Tazza di sciroppo di riso o altro dolcificante a piacere
da 3/4 a 1 Tazza di latte di soia 
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
un pizzico di sale
1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere (o cannella)
1 bustina di zafferano
una manciata di anacardi, mandorle, noci, nocciole o semi a piacere
una manciata di uvetta o altra frutta secca a piacere

  1. Lavare i fagioli spezzati, scolarli e metterli in ammollo in acqua fredda per 12 ore.
  2. trascorso il tempo necessario, scolare i fagioli dall'acqua di ammollo e frullarli a crudo fino a ottenere una crema liscia e vellutata.
  3. Scaldare un cucchiaio di olio in un tegame grande e rosolarvi anacardi e uvetta (o la frutta scelta) con un pizzico di sale, mescolando conun cucchiaio di legno fino a quando saranno dorati e l'uvetta si gonfierà.
  4. Unire un quarto del grasso rimasto, scioglierlo, poi aggiungere la crema di fagioli e mescolare continuamente su fiamma bassa, fino a quando la massa diventerà più spessa.
  5. Aggiungere poco alla volta il grasso rimasto continuando a mescolare con una maryse (leccapentola) evitando che si formino grumi eventualmente schiacciando il composto.
  6. Nel frattempo scaldare il dolcificante scelto nel latte di soia e aggiungervi lo zafferano e il cardamomo (o la cannella), miscelando gli ingredienti.
  7. Versare la miscela di latte nell'impasto, senza smettere di mescolare, fino ad amalgamare gli ingredienti.
  8. Se risultasse troppo denso, aggiungere ancora un pochino di latte e cuocere, in tutto, per circa 12-15 minuti.
  9. Assaggiare e regolare il gusto a piacere, levare dal fuoco e stendere in una teglia o pirofila bassa, bagnata con acqua fredda.
  10. Lasciare raffreddare poi tagliare a pezzi e servire a piacere con salse a base di frutta come per esempio una ...
.... Salsa glassata alle more:

250 g di more fresche lavate e scolate
2 Cucchiai di sciroppo di riso
1 cucchiaino di kuzu 
o di amido di  mais
un pizzico di sale
1 Cucchiaio di composta di more
un pizzico di vaniglia in polvere
2 cucchiai di acqua
  1. Versare le more, lo sciroppo, la composta, il sale e la vaniglia in un pentolino, portare a bollore e lasciare cuocere qualche minuto, il tempo che si ammorbidisca la frutta e si amalgamino gli ingredienti.
  2. Nel frattempo stemperare il kuzu o l'amido, nell'acqua e versarlo a filo nella frutta, senza smettere di mescolare fino a quando la salsa si addenserà leggermente.
  3. Spegnere e servire tiepida o fredda.

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