L’AUTUNNO & LE SUE ENERGIE
E’ il passaggio tra la “luce” dell’estate e le “tenebre” dell’inverno, simbolicamente tra il “visibile” e “l’invisibile”.
L’energia si trasforma da veloce, acuta, leggera, frizzante ed estroversa e che sale verso l’alto, a un’energia lenta, tonda, riflessiva, raccolta e che spinge verso il basso.
E’ la stagione delle programmazioni, dell’analisi interiore, il periodo in cui si tirano le somme dei mesi già trascorsi e si elaborano nuovi progetti che sbocceranno in primavera ….
È il tempo delle bevande calde, delle coccole e della calma interiore.
Così come la natura si alleggerisce dell’energia prorompente dell’estate, attraverso la caduta delle foglie e il letargo di piante e animali, anche sul nostro organismo agisce cercando di eliminare gli eccessi freddi e umidi, accumulati durante la stagione calda, per rafforzarlo e prepararlo ad affrontare l’inverno.
Questa energia si chiama “Terra” nella prima parte “La Tarda Estate” e la si nota attraverso i colori con cui la natura si riveste, con le sfumature che partono dal rosso e con l’aiuto del bianco (energia Metallo), attraversano le tinte del giallo, fino a scurirsi nuovamente e arrivare al marrone più intenso, trasformandosi in un’energia chiamata “Metallo” nella seconda parte dell’autunno inoltrato; queste energie si avvicendano ciclicamente e, in autunno, passano dallo yang del calore forte estivo e delle lunghe giornate ricche di luce e di impegni quotidiani, allo yin delle giornate che si accorciano e, piano piano, si raffreddano, diventando sempre più buie e che ci costringono a rallentare il nostro movimento vitale.
Così il sistema immunitario, aziona l’eliminazione degli eccessi che hanno rinfrescato il nostro corpo durante l’estate e ricerca un’energia che possa, invece, riscaldarlo e rafforzarlo.
Ecco apparire, di conseguenza, i primi sintomi dell’autunno: raffreddore, tosse …. in poche parole: muco, che in quantità minime è una necessaria transizione ma, se prosegue per settimane e settimane, denota uno squilibrio.
E’ la stagione che più ci regala frutti di Madre Natura …. I raccolti nei campi sono opulenti, proprio perché le nostre dispense si riempiano, in visione di una stagione più avara.
I prodotti della terra durano nel tempo e possono essere essiccati o conservati a lungo nelle cantine o in luoghi freschi.
Nella dispensa appaiono ingredienti tipicamente invernali:
grano saraceno, avena e riso a grana grossa e rotonda che agisce direttamente su polmoni e intestino crasso, asciugando l’umidità in eccesso, miglio che rafforza, riscalda e rilassa stomaco e pancreas, verdure tonde (cavolo cappuccio, zucche, cipolle, cavolfiori, broccoletti, verze …) e radici (daikon, rape, barbabietole, cavoli rapa, sedano rapa, bardana …);
In cucina le cotture si allungano, proprio perché gli alimenti si carichino di energia riscaldante e contraente, che lavori sui nostri organi interni più profondi, come il pancreas, lo stomaco e la milza, ma anche il fegato richiede foglie verdi come le cime di rapa, la rucola e la catalogna.; l’olio extravergine di oliva si alterna a quello di sesamo e diminuisce a crudo, per arrotondarsi in cottura; le zuppe sono un’ottima abitudine da inserire nei nostri menù quotidiani e permettono di consumare grosse quantità di verdure, cereali in chicco e legumi anche da soggetti che non li amano particolarmente.
Soprattutto nel caso si sia particolarmente predisposti a formazione di muco e debolezze intestinali, i cibi che devono essere eliminati o diminuiti drasticamente sono cereali e ingredienti raffinati, così come zuccheri semplici, latticini freschi, e cibi a temperature fredde; la frutta si trasforma in cottura, creando dessert deliziosi e light.
E’ il periodo ottimale per rafforzare la digestione e migliorare, di conseguenza, problemi legati alla stessa: infatti, per patologie legate allo stomaco, questa è la stagione peggiore.
Impariamo a masticare a lungo, a fare settimanalmente bagni, pediluvi e maniluvi con sale marino di buona qualità (specialmente se si frequentano spesso le piscine), a frizionare la pelle con guanti e prodotti esfolianti, prima della doccia, a camminare a passo sostenuto, meglio al mattino presto, con testa e collo coperti adeguatamente, a respirare profondamente ricordandosi del diaframma: la tipica respirazione a pancia, come quella dei neonati …. Tutti gli organi di eliminazione, sono messi in gioco, nelle stagioni di transizione :)
Ottimo periodo, quindi, per occuparsi anche dell’energia Acqua e dei suoi organi correlati (reni & vescica); visto che la cucina tenderà ad asciugare l’organismo, nutrendo l’energia Acqua con legumi e condimenti salati come la salsa di soia, l’umeboshi, il miso, il gomasio, permetteremo l’equilibrio dei liquidi che è alla base del nostro benessere.
Il gusto piccante dello zenzero, spremuto fresco sulle pietanze, in cottura oppure essiccato nei dolci, completa questa carrellata di super ingredienti ....
Equilibrio & benessere in autunno?
Questioni di scelte ;)
NABE-RYORI DI VERDURE
Dosi per 8 persone
La parola Nabe (pronunciato "nah-bay") determina una pietanza giapponese, cucinata utilizzando un tegame di ceramica o terracotta, la "Donabe".
La sua caratteristica è che viene cucinato utilizzando verdure che hanno energie diversificate e che rendono la pietanza ottima per l’autunno, energizzante, riscaldante, rivitalizzante e antiossidante:
Per il brodo base (Dashi)
10 cm. di alga kombu a pezzetti
3 funghi shiitake, ammollati per 30 minuti e affettati sottilmente
1,2 lt. di acqua
3 C di sakè
3 C di mirin
3 C di Shoyu
2 C di miso bianco
2 C di miso di orzo
2-3 C di tahin
Verdure che crescono verso il basso:
1 piccolo daikon o qualche ravanello, tagliati a tocchetti (conservandone la parte finale della radice)
3 carote a tocchetti
1 rapa a tocchetti
Verdure che crescono verso l’alto:
Un broccoletto a cimette
4 cavolini di Bruxelles tagliati a pezzetti
2 coste di sedano croccante, affettate
¼ di cavolo cappuccio bianco a pezzetti
¼ di cavolo cinese a pezzetti
¼ di cavolo rosso a pezzetti
Qualche fungo fresco a piacere
50 g di cime di rapa a pezzetti
1 porro affettato con uno spessore di 2 cm. circa
3 cipollotti affettati
Altri ingredienti a piacere:
Pezzetti di mochi
Udon o riso, già cotti
Qualche pezzetto di tofu fritto a immersione (naturale per un piatto senza olio aggiunto)
- Tenere le verdure suddivise in un vassoio.
- Portare a ebollizione l'acqua in un tegame capiente, assieme ai funghi shiitake e all'alga kombu; lasciare sobbollire lentamente, finché saranno morbidi, poi condire con gli altri ingredienti elencati per la preparazione base del Brodo.
- Aggiungere, una alla volta, le verdure preparate, cominciando da quelle più dure e cuocerle per qualche minuto, finché si ammorbidiranno.
- Proseguire con il resto degli ingredienti (seguendo l’elenco degli stessi), lasciando per ultimi cipollotti e germogli, che richiedono solo pochi secondi di cottura.
- Questa pietanza va cucinata, senza mescolare mai gli ingredienti !!!
- Se necessario, aggiungere poca acqua, fino a ottenere un tegame coloratissimo, dalle verdure lucide e brillanti.
- Servire caldo
Sei proprio brava!
RispondiEliminaGrazie per l'apprezzamento Marina ;)
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