Il primo giorno dell'anno ha subito nel tempo diverse variazioni di data, fino a stabilire, con la creazione del "Calendario Giuliano" romano, che fosse il 1° gennaio ....
Proprio per festeggiare l'occasione, usavano scambiarsi miele e fichi contenuti in vasi bianchi e decorati con fronde di alloro chiamate strenne che raccoglievano sul Monte Velia, in uno spazio dedicato alla dea Strenia la quale, pensavano, portasse felicità e fortuna.
Ancora oggi i doni di Natale vengono definiti "strenne" e per gli antichi Romani lo streniarum commercium era di buon auspicio: più regali si ricevevano più abbondanza si prevedeva durante l''anno nuovo.
E, ancora oggi, simbologia e usanze arricchiscono questa festività in tutto il mondo: biancheria intima rossa che nell'antichità era il simbolo del sangue e della guerra e serviva quindi per "scacciare" la paura, baci sotto il vischio (pianta di buon augurio nei popoli del nord a cui attribuivano poteri magici), botti che nel passato servivano per scacciare gli spiriti maligni, oggetti vecchi gettati dalle finestre e non possono mancare melograni che simboleggiano la fedeltà coniugale e che, assieme a uvetta passolina e a lenticchie, vengono mangiate in compagnia perché di buon augurio sul piano economico .... così come i dodici chicchi di uva in Spagna con un desiderio per ogni chicco ad ogni rintocco di campana e chi più ne ha più ne metta :))
Nella mia famiglia le lenticchie si mangiano il primo dell'anno e poiché un po' di tradizione non guasta, comincerò questo nuovo intenso 2012 con questo semplice legume che, servito in modo alternativo, fa sempre la sua bella figura ...
LENTICCHIE DEL BUONAUGURIO
200 gr. di lenticchie piccole (di montagna o di Rodi)
2 carote
1 gambo di sedano
2 scalogni
un ciuffo di salvia fresca
3 foglie di alloro fresco
2 C di olio extravergine di oliva
1/2 lt. di brodo vegetale
2 cm. di alga kombu
sale e pepe q.b.
2 c di concentrato di pomodoro (facoltativo)
Per le polpettine di tofu:
150 gr. di tofu affumicato
100 gr. di tofu marinato un'ora con erbe aromatiche, acqua e poco shoyu o tamari e poi scolato
1 c di buccia di limone grattugiata
erbe aromatiche essiccate a piacere
una manciata di semi di girasole tostati
1 C di pangrattato o 1 c di amido di mais in caso di intolleranza al glutine
qualche foglia verde scottata
un ciuffo di prezzemolo
paprica dolce q.b.
1 C di capperi dissalati
2 C di panna di soia
acqua q.b.
qualche cucchiaio di semi di sesamo
olio per friggere
- Tritare grossolanamente lo scalogno e rosolarlo nell'olio versato in un tegame assieme ad un pizzico di sale, alla salvia e all'alloro.
- Unire carote e sedano a dadini piccoli, lasciare insaporire per qualche minuto, poi aggiungere il concentrato di pomodoro se utilizzato e le lenticchie risciacquate e scolate.
- Condire con un pizzico di sale e coprire con il brodo caldo, aggiungendo anche l'alga kombu.
- Mescolare, coprire col coperchio e lasciare cuocere 35 minuti circa, finché le lenticchie saranno morbide e il liquido sarà quasi completamente assorbito.
- Nel frattempo versare tutti gli ingredienti per le polpettine (tranne i semi di girasole) in un mixer e azionarlo aggiungendo eventualmente qualche cucchiaio di acqua, fino ad ottenere un composto omogeneo, compatto ma non cremoso.
- Formare delle palline grandi come noci, passarle nei semi di sesamo e friggerle i poco olio caldo, girandole perché si coloriscano in modo omogeneo.
- Scolarle su carta assorbente, poi infilarne 3 alla volta su uno spiedino di 10 cm. circa
- Volendo si possono cuocere in forno a 175°, su una placca foderata con carta forno e spennellandoli leggermente con olio, finché diventeranno dorate.
- Regolare di sapore le lenticchie, distribuirle in bicchierini di vetro, spolverare con prezzemolo fresco tritato e servire con lo spiedino di polpettine appoggiato sul bordo o infilato nelle lenticchie direttamente.
Un saluto per augurarti un sereno 2012..:)
RispondiEliminahttp://taketheclick.blogspot.com/
Ricambio gli auguri e grazie del "link" :))
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