"Le irachene gridano in una valle dove nessuno le ascolta, predicano in un deserto senza fedeli, scrivono in un Paese in cui nessuno potrà concedersi il lusso di leggerle."
E' quello che riassume in pochissime parole il contenuto dell'ultimo libro che ho letto....
Inaam Kachachi è una giornalista irachena che lavora a Parigi come corrispondente per importanti testate giornalistiche arabe e ha raccolto racconti e poesie che mi hanno permesso di entrare, nonostante il nero che le ricopre, nei cuori di donne che vivono da anni il dramma del loro Paese tra guerre, attentati e corsa al petrolio ....
Intenso, non leggero, impegnativo in alcuni punti ma che fa riflettere, perchè per un po' ti ritrovi al di là della barricata, vedendo e vivendo la quotidianità da una prospettiva differente .....
NEMICO (ENEMY)
Avevo un nome
Mia sorella e i miei figli avevano un nome
Dall'oggi al domani
Improvvisamente, ci hanno affibbiato un nome unico
Come un'uniforme da scolaro:
Tutti siamo ormai chiamati Nemico
Non ho mai affamato un bambino della California
Non ho mai, per rabbia, bruciato officine
Non ho mai distrutto il ponte sull'Hudson
Non ho mai bombardato Seattle
Non ho mai vestito di nero le vedove
Perchè mi chiamano Nemico?
(Lamea Abbas Amara - 1997)
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