Il tofu è l'ingrediente principe per il mese di giugno nella raccolta di ricette di Salutiamoci
Che sia la sostituzione proteica vegetale più conosciuta è ormai noto anche nel nostro Paese, ma che sia una fonte preziosa di calcio forse non sempre lo sappiamo.
Rispetto al latte di soia, suo ingrediente "madre", ne contiene molto di più in percentuali differenti a seconda del "caglio" che viene utilizzato per prepararlo.
Quello di origine cinese è normalmente il più ricco perché viene utilizzato del solfato o del cloruro di calcio, mentre in Giappone si usa il Nìgari che è cloruro di magnesio.
Anche il sapore varia, così come le consistenze, vero è che per insaporirlo dobbiamo imparare a cucinarlo.
In molti utilizzano il tofu per la prima volta trovandolo disgustoso, semplicemente perchè ci si aspetta un gusto come il quartirolo o la feta ma il tofu non è "il formaggio di soia" è un alimento prezioso dal carattere "eclettico" ovvero: il suo "non sapore" diventa un pregio perchè lo rende versatile in cucina come non mai: dalle salse ai paté, dai primi piatti al dessert il tofu la fa da padrone ed è sempre una sfida per il cocinero intraprendente!!!
La sua ricchezza non finisce solo con il calcio, ma anche negli isoflavoni che contiene (come tutti i prodotti derivanti dalla soia) e nella caratteristica di coadiuvare il livello di colesterolo buono contrastandone il "cattivo" .
Per qualcuno potrebbe risultare poco digeribile e, allora, un trucchetto è quello di non consumarlo crudo: scottandolo in acqua bollente per 5 minuti e scolandolo vedrete che risolverete un po' anche i problemini di gonfiore alla pancia :D
Bisogna ricordare, inoltre, che le proteine vegetali alternative come il tofu, il seitan e il tempeh, sono alimenti proteici piuttosto concentrati: non è necessario consumarne una quantità enorme ...
La soia, inoltre, in eccessiva quantità potrebbe inibire parzialmente l'assorbimento di alcuni micronutrienti come rame, zinco ecc., per questo motivo è necessario consumarla sempre accompagnandola da altri cibi ricchi di sali minerali o consumarne i derivati fermentati.... ma per chi segue un'alimentazione ricca di sali minerali come quella naturale, beh, non credo proprio si debba preoccupare :D
Il tofu si conserva in frigorifero immerso in acqua per almeno 7-8 giorni e sarebbe meglio non congelarlo, a meno che non si voglia ottenere una consistenza stile "albume rappreso" che può essere utile per trasformarlo in piatti nuovi !!!
Oggi vado a trovare la mia gallina preferita, si chiama Lo' ed è una delle forze della natura che il mondo della cucina naturale mi ha dato modo di conoscere.
Galline2ndlife è stata anche una mia allieva: dolce, poetica, creatrice e autoproduttrice di cosmetici e detersivi ecologici .... oggi si merita proprio questo dolce e sfizioso .... in cambio offriresti una tazza di tè alla menta a questa chiocciona cocinera, Gallinella mia cara?
CHEESECAKE DI TOFU & LIMONE COTTO AL FORNO CON GELEE' DI MORE
Per la base:
180 gr. di muesli naturale
30 gr. di olio di girasole bio
30 gr. di farina integrale
90 gr. di malto di riso
1/4 c di fiocchi di sale di Cipro
la buccia di un limone grattugiato
- Riscaldare il forno a 170° C e foderare il fondo di uno stampo d. 20 cm. ungendone i bordi con poco olio.
- Versare gli ingredienti in una ciotola e mescolare per amalgamarli in modo omogeneo.
- Distribuire il composto sul fondo dello stampo preparato e premere con una spatola o con le dita leggermente bagnate per compattarlo con cura.
- Infornare per 9 minuti; nel frattempo preparare la farcitura.
120 gr. di tofu vellutato (kinugoshi)
130 gr. di yogurt di soia
3 C di succo di limone
130 gr. di malto di riso
2 c di estratto di vaniglia bio (o 1/2 c in polvere)
1/4 c di sale fino
la buccia di 1 limone grattugiata
1,5 C di amido di mais
1/2 c di agar agar in polvere
- Mettere gli ingredienti in un vaso e frullare col frullatore a immersione per amalgamare il composto che dovrà risultare vellutato e spumoso.
- Versare l'impasto nello stampo con il fondo di muesli semicotto, livellarlo velocemente e infornare per 30 minuti, finché la superficie sarà leggermente dorata.
- Sfornare e lasciare intiepidire prima di togliere dallo stampo per raffreddare completamente.
100 gr. di more fresche
1/2 c di agar agar in polvere
un pizz. di sale
1/4 T di malto di riso
cara Ramona tu non sai quanto sono contenta quando trovo il tuo contributo per Salutiamoci e sono felice che mi hai regalato un dolce per questo mese! Grazie anche per le belle parole...aspetto la tua nuova stagione di corsi perchè ho una gran voglia di incontrarti presto!
RispondiElimina;)
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