Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


sabato 7 giugno 2014

NOBILE ARTE DEL RICICLO .... POLPETTINE DI MELANZANE E MANDORLE

Polpette, polpettoni, polpettine, burger ..... difficile trovare qualcuno con le ami profondamente e che riesca a resistere al loro fascino .... le guardi .... e ti sale l'acquolina .... sono una delle loro tante fans e, ultimamente, mi vengono richieste a gogo .... negli eventi, negli asporti, sulla tavola di casa .... e la prossima settimana un corso di cucina tutto su di loro :D

Nate come cibo povero che prevedeva il riciclo degli avanzi, attorno al 1450 se ne trova traccia nel Libro de Arte Coquinaria scritto dal cuoco Martino de Rossi da Como, personaggio innovatore che segnò l'evoluzione della cucina medievale trasformandola per l'epoca rinascimentale.

Qui si parla di polpette cucinate con tagli nobili e non più con avanzi e, probabilmente, il nome polpetta deriva proprio da polpa.

Ormai le polpette, col passare dei secoli, si sono evolute e troviamo molteplici ingredienti che si incontrano nelle ciotole delle cucine di tutto il mondo, per poi prendere forma nelle mani dei loro appassionati fautori .....

Quelle di cui vi racconto oggi, hanno come ingrediente base le melanzane, che si accoppiano alle mandorle .... un gusto intenso, amaro-piccante che si addolcisce con le mostose mandorle per ricavarne piccole sfere da gustare come finger food per un aperitivo greco .... ottimi mezedes dal profumo mediterraneo !!!


POLPETTE DI MELANZANE E MANDORLE

500 g di melanzane tonde
1 C di farina di lino
120 g di farina di mandorle
150 gr. di mandorle pelate a granella
pangrattato q.b.
sale e paprica dolce o piccante a piacere
1/4 T di foglie di basilico fresco
4 foglie di menta fresca
  1. Scaldare il forno a 180°, lavare le melanzane, inciderne la polpa per la lunghezza e con una profondità di circa 2 cm., poi infornarle e cuocere per 20/30 minuti finché saranno morbide.
  2. Eliminare la buccia e versare la polpa in una ciotola capiente.
  3. Unire la farina di mandorle e di lino, condire con sale e paprica a piacere e impastare con le mani aggiungendo pangrattato fino a ottenere una consistenza morbida ma compatta.
  4. Unire le erbe spezzettate grossolanamente, poi, con le mani unte, formare delle sfere grandi quanto piccole albicocche, passarle nella granella di mandorle e distribuirle su una teglia bassa foderata con carta forno.
  5. Spruzzare con poco olio extravergine di oliva e infornare, sempre a 180°, per circa 15 minuti, finché le mandorle saranno dorate.
  6. Servire tiepide o a temperatura ambiente accompagnandole con salse a piacere (pomodoro, yogurt di soia ed erba cipollina, tzatziki ecc...)

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