Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


venerdì 30 ottobre 2015

..... A SUON DI TROMBETTA .... ANTICHE VERDURE & MINESTRE



"È una gran cosa sapere che pioggia o vento, da qualche parte c’è un piatto di minestra calda che ti aspetta."
Tuco (Eli Wallach), in Il buono, il brutto, il cattivo, 1966

Tipico simbolo delle stagioni che volgono a temperature più fredde, ma anche in versione cruda, adatte alla stagione estiva, zuppe e minestre sono un piatto importante in un’alimentazione equilibrata, quotidiana.

Con una ciotola di minestra si fa un “pieno benefico” per l’organismo, grazie alla considerevole quantità di verdure con le loro meravigliose proprietà nutritive, ma questo, non è il solo pregio di una fumante o rinfrescante minestra:

1. Sono deliziosi ed eccezionali “confort food”, con possibilità di creare infiniti sapori e profumi.
2. Sono ricette economiche, con un valore aggiunto se preparate applicando la filosofia della “cucina degli avanzi”.
3. E’ il modo più semplice per consumare notevoli quantità di ortaggi e legumi, anche da chi non li ama in altri piatti. 

4. E’ un piatto che, se cucinato in modo adeguato, diventa un utile alleato nelle diete ipocaloriche, regalando una bella sensazione di sazietà con ridotto apporto calorico, grazie alla caratteristica di “riempire bene lo stomaco, estendendolo” .
5. Ricche di verdure e legumi, permettono di ottenere piatti equilibrati e sostanziosi, con buone quantità di Sali minerali, vitamine, fibre e una ridotta quantità di grassi, sempre se non se ne aggiungono durante la preparazione.
6. Calda è indicata per preparare lo stomaco a ricevere il cibo, favorendo la digestione e l’assorbimento dei nutrienti del pasto; in caso di raffreddore, il suo calore aiuta a liberare il setto nasale dal muco.

7. Nonostante si denigri "la minestra riscaldata" nei vari proverbi .... il giorno dopo è ancora più buona ;) e diventa una preziosa "schiscéta" da gustare fuori casa, durante la pausa pranzo.

Io le adoro .... una calda e fumante ciotola di minestra o zuppa, che sia di verdure, di legumi o di frutta, mi regala sempre una sensazione di piacevole coccola.
Questa di oggi è una ricetta all'antica, povera ma gustosa, senza particolari tecniche culinarie, cucinata come si usava una volta: tutti gli ingredienti nel "paiolo" e via con una cottura lenta e delicata .... come la sua azione rigenerante ma discreta, silenziosa ma dai potenti benefici.

L'ingrediente principale  è un ortaggio "dimenticato": la zucchina o zucchino trombetta di Albenga, una varietà di zucche diffusa in Liguria, molto probabilmente, dai marinai che la portarono con loro, al ritorno da qualche viaggio esotico.

"Ortaggio dimenticato" soprattutto per le sue dimensioni che possono arrivare anche a 140 cm. di lunghezza, con evidenti difficoltà di stoccaggio nelle, ormai, abitazioni munite di frigoriferi mai abbastanza capienti :) ma anche di stoccaggio per il loro trasporto, che richiedono cassette capienti e lunghe.
Se raccolta quando il frutto risulta ancora immaturo e verde, si utilizza come una comune zucchina, mentre a completa maturazione, la si cucina come una vera e propria zucca.

MINESTRA ALL'ANTICA CON ANTICO ZUCCHINO TROMBETTA DI ALBENGA
Per la minestra
400 g di zucchina trombetta, sbucciata e tagliata a dadini
1 patata grossa, sbucciata e tagliata a dadini
1 C di triplo concentrato di pomodoro
1/2 c di curcuma
1 cipolla, sbucciata e tagliata a dadini
1 carota, sbucciata e tritata finemente
1 costa di sedano, tritato finemente
1 scalogno, sbucciato e tagliato a dadini
2 foglie di alloro
1 rametto di timo fresco
120 g di pasta corta a piacere (senza glutine, in caso di celiachia)
sale e pepe q.b.
Per condire
un ciuffo di prezzemolo fresco, tritato grossolanamente
1 C di olio evo (facoltativo)
2 C di mandorle tostate o bianche, frullate  con 1/2 c di sale fino
  1. In una capiente casseruola o pentola di coccio, versare tutti gli ingredienti, tranne la pasta, per la minestra, coprire a filo con acqua, poi portare a bollore.
  2. Abbassare la fiamma, coprire con un coperchio e cuocere per 40 minuti, o fino a quando le verdure saranno morbide.
  3. Aggiungere la pasta e cuocere secondo i tempi indicati sulla confezione, senza coperchio.
  4. Spegnere, eliminare il rametto di timo e le foglie di alloro, condire con l'olio, il prezzemolo e regolarne il gusto a piacere, poi mescolare energicamente con una frusta da pasticceria per addensarla e servire calda, cospargendo la superficie con le mandorle macinate.

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