Prima fra tutte è la convinzione che per mangiare sano si debba mangiare "triste" .... così impazzano sul web fotografie di piatti che sani saranno .... ma alla vista ti fanno passare la voglia di mangiare: ottimi per dimagrire ;)
L'altra è che per perdere peso si debba soffrire .... questa faccenda del "sacrificio" e della sofferenza ce la portiamo addosso da un bel po': penso derivi, in primis, da malsani principi religiosi che promettevano vita eterna e beata a chi più soffrisse sulla terra ..... orrore !!!!
Mi dico sempre che sono qui sulla terra per godere di tutto ciò che ho attorno a me .... dei piaceri della vita .... quelle piccole o grandi cose che rendono godereccia questa fantastica esistenza su un fantastico mondo tutto da scoprire ... che nemmeno dieci vite mi basteranno !!!!
La tavola è uno di questi piaceri che, senza esagerare, crea legami, passioni, soddisfazioni e .... gioia.
Mio padre diceva sempre "A tavola e a letto si è fatta gran parte della Storia..." e quanto aveva ragione :D
Così, dopo i miei primi sette anni di vita durante i quali non ho mangiato quasi nulla se non latte .... ho scoperto le sensazioni del gusto.
Il tempo passa e tutto cambia, anche il nostro metabolismo e, quando arriva la stagione della menopausa .... cominciano spesso alcuni "dolori" che arrivano dall'ago della bilancia.
La stagione "estiva", intesa anche come età :D, è il momento ideale per ritoccare la propria dieta, non solo per le prove costume, ma proprio per ricercare e studiare un regime alimentare che ci aiuti ad affrontare i piccoli problemi legati a questo passaggio fisiologico, così come dovremmo adeguare l'alimentazione seguendo il ritmo stagionale.
Affronterò l'argomento menopausa, con la mia personale esperienza, nelle prossime settimane, per ora (e l'avrete già notato) mi occuperò di parlare di alimentazione light ma equilibrata.
Comincerò dal punto più discusso quando si parla di alimentazione ipocalorica: i cereali !!!
E' errata convinzione che i cereali, visti tra l'altro semplicemente come carboidrati, siano controproducenti in un regime alimentare ipocalorico: niente di più scorretto !!!
Dobbiamo analizzare gli ingredienti in cucina, non solo dal punto di vista calorico, ma anche nutrizionale ed energetico; questa attenzione ci porta a osservare il piatto sulla nostra tavola a 360° , così ci soffermeremo a scoprire come agiscono i carboidrati sul nostro organismo e non semplicemente sulle loro calorie.
I cereali (pasta, cereali in chicco, patate, pane ecc...) sono la fonte principale di energia per il nostro organismo e, trattandosi di zuccheri composti, sono a rilascio lento.
Questo significa che questo tipo di zuccheri, viene accumulato sotto forma di scorta, necessaria alla prima occasione per essere utilizzata anche nei giorni seguenti.
In massa grassa si trasformano solo se consumati in eccesso e, soprattutto, abbinati a un eccesso di grassi e zuccheri semplici. Sotto forma di chicco, rispetto agli sfarinati, hanno un valore energetico migliore (soprattutto se integrali, che diventano anche un'ottima fonte di fibre).
Questo significa anche che, nonostante la convinzione del contrario, i carboidrati si possono consumare tranquillamente anche nel pasto serale.
Ne deduciamo che, quello a cui bisogna fare attenzione riguardo i cereali in un'alimentazione ipocalorica, saranno la quantità e la modalità con cui si consumano; la quantità sarà proporzionale soprattutto rispetto a quanta attività quotidiana e sportiva giornaliera pratichiamo: più il nostro stile di vita è simile a un “bradipo", meno bisognerà consumarne. Una porzione equilibrata, per quel che mi riguarda, non deve comunque superare gli 80 g circa di cereali a crudo così mi rimane spazio anche per un bel pezzetto di pane integrale che non guasta mai :D
Ma l'occhio di riguardo, sto mettendolo nell'uso dei grassi: anche se "buoni" e nutrienti come semi, noci e derivati, sempre grassi sono .... e quest’attenzione assieme ad altri semplici accorgimenti, funzionano davvero :D
Ultimamente mi scopro a cucinare pietanze gustose con l'aggiunta di solo mezzo cucchiaio di olio e, se utilizzo altre fonti di grasso come semi e derivati, nemmeno quello: l'importante è che una piccola parte di grassi sia sempre presente nel piatto, poiché alcuni nutrienti sono liposolubili e, senza la loro presenza sarebbero poco o per nulla assorbibili dall'organismo.
Un trucco per evitare o diminuire i condimenti, è quello di versare tutti gli ingredienti nel tegame, senza fare soffritti in precedenza, e saltarli velocemente, aggiungendo i cereali cotti nell'ultimo minuto e mantecandoli con qualche cucchiaio di acqua di cottura (nel caso della pasta): in questo modo i sapori resteranno freschi, genuini e si amalgameranno in modo splendido .... il tocco finale è dato dalle erbe che, in questa stagione, abbondano e profumano di "buono" le nostre pietanze..... non siate avari .... spezzettatele a mano in gran quantità !!!!
Altra chicca valida soprattutto per quanto riguarda la pasta, è legata alla consistenza: una pasta scotta, non solo è più pesante da digerire soprattutto perché, essendo molle, scivolosa e mortificante per il palato :D, verrà masticata poco o niente così da formare un impasto colloso che potrebbe creare difficoltà nel transito intestinale e dolori addominali, ma l'assorbimento dei relativi zuccheri sarà molto più veloce e provocherà picchi di glicemia; la cottura al dente, invece, viene assorbita più lentamente così da fornire energia da consumare gradualmente e in tempi più lunghi, evitando depositi e alterazioni del sangue inutili ..... lo slow food colpisce ancora, non solo nel piatto ma anche nel corpo !!!!!
Quindi, quando consumiamo i cereali, soprattutto sotto forma di pasta, cotti al dente (non alla gengiva) e mangiati non proprio bollenti, così daremo il tempo agli amidi di "rientrare" ....
Insomma, le parole equilibrio e buon senso sono le più importanti nell'alimentazione naturale: gli eccessi non vanno mai bene anche quando si parla di cibo "sano" e aiutano a fare "pace" con l'ago della bilancia !!!!
Ma adesso, bando alle chiacchiere e veniamo alla ricettina di un primo piatto tradizionale .... in versione molto light, gustoso sia tiepido che a temperatura ambiente, adatto per tutte le occasioni, anche per un buffet d'estate ....
ORECCHIETTE DI ORZO AI PROFUMI D'ESTATE
Dosi per 4 persone
320 g di orecchiette integrali di orzo
o pasta senza glutine per celiaci e intolleranti
400 g di pomodorini datterino
2 spicchi di aglio pelati e schiacciati
2 C di olio extravergine di oliva (facoltativo)
80 g di olive verdi denocciolate tritate grossolanamente
4 c di capperi dissalati o sott'aceto
sale e peperoncino q.b.
un ciuffo di prezzemolo fresco
2 c di origano essiccato
6 foglie di basilico fresco
- Lessare le orecchiette in abbondante acqua salata (senza eccedere col sale), mantenendo una cottura al dente.
- Nel frattempo versare in un tegame basso e ampio l'olio (se utilizzato) e gli altri ingredienti, regolare di sale e peperoncino a piacere e saltare per due minuti.
- Unire la pasta non troppo scolata e amalgamare gli ingredienti aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura.
- Servire tiepido o a temeratura ambiente.
Variazione: al posto della pasta ci staranno benissimo sia farro che kamut in chicchi, precedentemente cotti per assorbimento con un rapporto cereale/acqua di 1 a 2,5/3.
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