Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


lunedì 28 dicembre 2015

L'INVERNO ... IL TEMPO DELLA CASA ...



L’inverno è il tempo del conforto, del buon cibo, del tocco di una mano amica e di una chiacchierata accanto al fuoco: è il tempo della casa.
(Edith Sitwell)
Il tramonto è precoce e la mattina tarda ad arrivare, così come la voglia di alzarsi dal letto caldo nella nostra camera.

Attraverso i vetri si stagliano le silhouette degli alberi nudi, spogliati delle loro foglie colorate, dai venti autunnali…. 
... È arrivato l’inverno …


L’antica tradizione cinese, attribuisce una grande importanza al solstizio d’inverno, poiché si tratta di un passaggio di grande trasformazione naturale tra yin e yang, un punto di connessione tra le due energie: dopo questo evento, la forza dello yin diminuisce permettendo di aumentare quella dello yang.


E’ il giorno in cui l’emisfero settentrionale ha la notte più lunga e il giorno più corto di tutto l’anno.

Dopo il solstizio d’inverno, il giorno aumenterà le sue ore di luce e le costituzioni più “deboli e delicate” potranno rinvigorirsi, preparandosi all’arrivo della primavera.


In inverno prevale l’energia acqua.

E’ il periodo del riposo vegetativo, il momento in cui la forza vitale scava nella profondità della terra, rifornendo le piante di energia in modo tale che, all’arrivo della primavera, possa irrompere con nuove rigogliose crescite.


Per l’uomo è lo stesso …. È un momento di riflessione e di raccoglimento, un periodo in cui non disperdere energie ma accumularne, con il giusto riposo e l’attenzione rivolta all’aspetto sociale, familiare e con una modalità di cucinare che predilige cotture lunghe, adatte a concentrare la forza nelle pietanze che possiamo gustare al caldo delle nostre case.

Avremo modo di concentrarci su nuovi progetti a cui daremo vita entro pochi mesi.


Il colore dell’elemento acqua, è il nero e il suo sapore è il salato …. Di conseguenza, gli organi più ricettivi di questo periodo, sono vescica e reni.

Per stabilire lo stato di energia di questi due organi, possiamo porre attenzione al loro “orologio biologico”:

Dalle 15.00 alle 17.00 l’energia si concentra al culmine sulla vescica, mentre dalle 17,00 alle 19,00 si sposta sui reni: se, durante questo lasso di tempo, si notano stanchezza e desiderio di un pisolino, significa che i relativi organi sono scarsi di energia; quando funzionano bene e sono in salute, si percepisce sempre buona energia e non stanchezza.


In cucina possiamo focalizzarci sugli ingredienti che aiutano a rafforzare questi due organi e, comunque, a fornire maggiormente energia per la stagione invernale:

Cereali: Grano saraceno, orzo, Riso Venere (nero)

Verdure di terra: Bardana, barbabietole, cavolini di Bruxelles, cavolfiore, sedano rapa, sedano, topinambur, porri, pastinaca, patate dolci, rape, cicoria, cima di rapa, cavolo nero e riccio, finocchi,

Verdure di mare: arame, dulse, hijiki, nori, wakame, kombu

Frutta: mele, castagne, mirtilli rossi, datteri, pompelmo, arance, pomelo, melograno, kiwi, noci, zucca,

Legumi: azuki, fagioli e lenticchie nere, soia nera

Condimenti:  tamari, miso, tekka, gomasio, umeboshi, insalatini fermentati, crauti, semi di sesamo nero.

In particolare, gli azuki rossi, sono legumi preziosi per gli organi legati all'energia acqua,  sono ricchi di proteine, calcio, tiamina, niacina, fosforo, ferro, riboflavina, e diversi folati.

Un eccellente rimedio per rafforzare vescica, reni e surrenali è il


TE' DI AZUKI

200 g di fagioli azuki
5 cm. Di alga kombu
¼ di c di sale fino
1,5 lt. Di acqua

  1. Lasciare in ammollo per una notte, in acqua fredda, 200 g di fagioli azuki.
  2. Scolare e versare i fagioli in una pentola, con il litro di acqua, il sale e l’alga.
  3. Portare a bollore, abbassare la fiamma e lasciare sobbollire, coperto, per 50 minuti circa o, fino a quando, i fagioli saranno morbidi.
  4. Scolare i fagioli (che potranno essere utilizzati per altre ricette), raccogliendo il brodo di cottura in una bottiglia.
  5. Bere una tazza di questa bevanda, calda o a temperatura ambiente, preferibilmente nell’arco tra le 17,00 e le 19,00, quotidianamente, per una settimana oppure ogni tre giorni, per tre settimane.
  6. E’ un rimedio piuttosto yang; per renderlo più “delicato” si può dolcificare con malto di riso o di orzo, oppure diluire con acqua, se risultasse troppo denso.
In caso di calcoli renali, è possibile aggiungere a questo rimedio, un cucchiaio di daikon fresco grattugiato: sobbollire il tutto per un paio di minuti, poi bere consumando anche la radice.

Per rimuovere accumuli di muco nei reni o nelle vie urinarie, aggiungere un pezzetto di radice di loto grattugiata fresca oppure un pizzico di quella essiccata.

In generale, questa bevanda, oltre che rafforzare reni e vescica, aiuta a regolarizzare il movimento intestinale, porta benefici alle articolazioni ed è un valido rimedio contro le orticarie.

Rivitalizzando il meridiano dei reni e delle vie urinarie, rafforziamo la nostra capacità di procreare fisicamente ma anche spiritualmente riflettendosi sulla sfera emotiva e creativa.

La debolezza di questi organi e dei relativi meridiani, si manifesta con sentimenti di paura, ansia, inadeguatezza e non ci permette di affrontare con chiarezza la scelta di direzione della nostra vita.

Un’energia reni equilibrata rendono la persona sicura, positiva, in grado di lasciarsi alle spalle il passato, vivere il presente e affrontare con coraggio il futuro.


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