L’inverno è il tempo del conforto, del buon cibo, del tocco di una mano
amica e di una chiacchierata accanto al fuoco: è il tempo della casa.
(Edith Sitwell)
(Edith Sitwell)
Il tramonto è precoce e la mattina tarda ad arrivare, così
come la voglia di alzarsi dal letto caldo nella nostra camera.
Attraverso i vetri si stagliano le silhouette degli alberi
nudi, spogliati delle loro foglie colorate, dai venti autunnali….
... È arrivato l’inverno
…
L’antica tradizione cinese, attribuisce una grande
importanza al solstizio d’inverno, poiché si tratta di un passaggio di grande
trasformazione naturale tra yin e yang, un punto di connessione tra le due
energie: dopo questo evento, la forza dello yin diminuisce permettendo di
aumentare quella dello yang.
E’ il giorno in cui l’emisfero settentrionale ha la notte
più lunga e il giorno più corto di tutto l’anno.
Dopo il solstizio d’inverno, il giorno aumenterà le sue ore
di luce e le costituzioni più “deboli e delicate” potranno rinvigorirsi,
preparandosi all’arrivo della primavera.
In inverno prevale l’energia acqua.
E’ il periodo del riposo vegetativo, il momento in cui la
forza vitale scava nella profondità della terra, rifornendo le piante di
energia in modo tale che, all’arrivo della primavera, possa irrompere con nuove
rigogliose crescite.
Per l’uomo è lo stesso …. È un momento di riflessione e di
raccoglimento, un periodo in cui non disperdere energie ma accumularne, con il
giusto riposo e l’attenzione rivolta all’aspetto sociale, familiare e con una
modalità di cucinare che predilige cotture lunghe, adatte a concentrare la
forza nelle pietanze che possiamo gustare al caldo delle nostre case.
Avremo modo di concentrarci su nuovi progetti a cui daremo
vita entro pochi mesi.
Il colore dell’elemento acqua, è il nero e il suo sapore è
il salato …. Di conseguenza, gli organi più ricettivi di questo periodo, sono
vescica e reni.
Per stabilire lo stato di energia di questi due organi,
possiamo porre attenzione al loro “orologio biologico”:
Dalle 15.00 alle 17.00 l’energia si concentra al culmine sulla
vescica, mentre dalle 17,00 alle 19,00 si sposta sui reni: se, durante questo
lasso di tempo, si notano stanchezza e desiderio di un pisolino, significa che i
relativi organi sono scarsi di energia; quando funzionano bene e sono in
salute, si percepisce sempre buona energia e non stanchezza.
In cucina possiamo focalizzarci sugli ingredienti che
aiutano a rafforzare questi due organi e, comunque, a fornire maggiormente
energia per la stagione invernale:
Cereali: Grano
saraceno, orzo, Riso Venere (nero)
Verdure di terra: Bardana,
barbabietole, cavolini di Bruxelles, cavolfiore, sedano rapa, sedano,
topinambur, porri, pastinaca, patate dolci, rape, cicoria, cima di rapa, cavolo
nero e riccio, finocchi,
Verdure di mare: arame,
dulse, hijiki, nori, wakame, kombu
Frutta: mele,
castagne, mirtilli rossi, datteri, pompelmo, arance, pomelo, melograno, kiwi, noci,
zucca,
Legumi: azuki,
fagioli e lenticchie nere, soia nera
Condimenti: tamari, miso, tekka, gomasio, umeboshi, insalatini
fermentati, crauti, semi di sesamo nero.
In particolare, gli azuki rossi, sono legumi preziosi per gli organi legati all'energia acqua, sono ricchi di proteine, calcio, tiamina, niacina, fosforo, ferro, riboflavina, e diversi folati.
Un eccellente rimedio per rafforzare vescica, reni e surrenali è il
TE' DI AZUKI
200 g
di fagioli azuki
5 cm.
Di alga kombu
¼ di c di sale fino
1,5 lt. Di acqua
- Lasciare in ammollo per una notte, in acqua fredda, 200 g di fagioli azuki.
- Scolare e versare i fagioli in una pentola, con il litro di acqua, il sale e l’alga.
- Portare a bollore, abbassare la fiamma e lasciare sobbollire, coperto, per 50 minuti circa o, fino a quando, i fagioli saranno morbidi.
- Scolare i fagioli (che potranno essere utilizzati per altre ricette), raccogliendo il brodo di cottura in una bottiglia.
- Bere una tazza di questa bevanda, calda o a temperatura ambiente, preferibilmente nell’arco tra le 17,00 e le 19,00, quotidianamente, per una settimana oppure ogni tre giorni, per tre settimane.
- E’ un rimedio piuttosto yang; per renderlo più “delicato” si può dolcificare con malto di riso o di orzo, oppure diluire con acqua, se risultasse troppo denso.
Per rimuovere accumuli di muco nei reni o nelle vie urinarie, aggiungere un pezzetto di radice di loto grattugiata fresca oppure un pizzico di quella essiccata.
In generale, questa bevanda, oltre che rafforzare reni e vescica, aiuta a regolarizzare il movimento intestinale, porta benefici alle articolazioni ed è un valido rimedio contro le orticarie.
Rivitalizzando il meridiano dei reni e delle vie urinarie, rafforziamo la nostra capacità di procreare fisicamente ma anche spiritualmente riflettendosi sulla sfera emotiva e creativa.
La debolezza di questi organi e dei relativi meridiani, si manifesta con sentimenti di paura, ansia, inadeguatezza e non ci permette di affrontare con chiarezza la scelta di direzione della nostra vita.
Un’energia reni equilibrata rendono la persona sicura, positiva, in grado di lasciarsi alle spalle il passato, vivere il presente e affrontare con coraggio il futuro.
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