Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


lunedì 11 marzo 2013

L'AMORE E' BRORU I CICIRI ... L'AMORE E' BRODO DI CECI

.... ma se il brodo lo condisci con gusto e fantasia .... 
pare che l'aforisma provenga da Dante e sia diventato anche un modo di dire tipico sicliano per definire che l'amore da solo non basta ...
Il nome di Cicerone deriva dalla verruca a forma di cece che, un suo discendente, aveva sul naso ...
I ceci, quindi, hanno da sempre arricchito le tavole italiane, sfamando un popolo ricco di tradizioni e storia, una storia intrisa di leggende e racconti, come quello legato ai Vespri Siciliani, durante i quali i francesi vengono messi in fuga e, per cercare di mescolarsi con i palermitani si disfano delle proprie divise .... così per riconoscerli, i rivoluzionari escogitano uno stratagemma: far ripetere la parola cìciri, ovvero ceci, che per l'invasore è impossibile pronunciare in modo corretto perché, ahimè, il francese non comprende la "c" dolce .... il resto della storia è facilmente deducibile :)
Il cece cicer arietinum è una pianta leguminosa coltivata, ricca di proteine e tra le più interessanti che Madre Natura ci fornisce.
Ci sono diversi tipi di ceci sul mercato quasi tutti provenienti dal centro-sud, proprio perchè per crescere rigogliose hanno bisogno di climi molto caldi, sopravvivendo bene anche in terreni "aridi"
Per il  Salutiamoci  di questo mese, propongo una ricetta ricca di sali minerali e di sapore ..... Ecco qui cara Pappa & Cicci, il blog ospite di marzo una succulenta


"MILLEFOGLIE" DI CIME DI RAPA CON CECI E PORCINI ALLA PAPRICA




1 T di ceci ammollati per 12 ore
1 mazzo di cime di rapa fresche mondate solo dalla parte più dura e scottate in acqua bollente pochi minuti
20 gr. di funghi porcini ammollati
1 francobollo di alga kombu
2 foglie di alloro
2 spicchi di aglio
3 C di olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.
paprica dolce q.b.
un pizz. di  aglio in polvere
un pizz. di cipolla in polvere
un pizz. di peperoncino
un ciuffo di prezzemolo fresco
  1. Scolare i ceci dall'acqua di ammollo, versarli in una pentola a pressione, coprirli di acqua superandoli almeno di due dita, unire alloro, kombu e 1/2 cucchianino da tè di sale fino.
  2. Chiudere la pentola, portare a pressione e, quando fischia, abbassare al minimo la fiamma, proseguendo la cottura per 1 e mezza.
  3. Spegnere, lasciare sfiatare il vapore e scolare i ceci, conservando l'acqua che può essere riutilizzata per la cottura di cereali o come brodo base per le minestre, mettere da parte l'alga kombu lasciandola essiccare per un successivo utilizzo, eliminare le foglie di alloro.
  4. Nel frattempo, mondare l'aglio eliminandone anche il germoglio interno, affettarli sottilmente e versarli con 1 C di olio in un tegame.
  5. Unire un pizzico di sale e rosolare a fuoco vivace fino a dorare leggermente, poi unire i funghi scolati e lasciare insapore per 30 secondi, infine aggiungere i ceci, regolare con sale, pepe e paprica dolce a piacere e lasciare insaporire per 10 minuti a fuoco medio, allungando con poca acqua di cottura se necessario. a fine cottura condire con il prezzemolo spezzettato con le mani.
  6. Versare in una padella l'aglio e la cipolla secchi, il peperoncino e il rimanente olio, scaldare, poi unire le cime di rapa scolate e tagliate grossolanamente, salare a piacere e fare saltare a fuoco vivace per un minuto.
  7. Distribuire nei piatti singoli o in un piatto unico da portata, uno strato di cime di rapa, cospargere con i ceci ai funghi, poi formare un altro strato di cime di rapa, coprendo ancora con i ceci e finire con le verdure.
  8. Spolverare con paprica dolce e servire caldo.

2 commenti:

  1. ciao Ramona, complimenti per questa ricetta originale, ottima come alternativa alla classica lasagna, decisamente più salutare. grazie per aver partecipato a salutiamoci! :)

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