Non sempre se ne conoscono le sue importanti proprietà e, soprattutto, non sempre si consuma in modo "integrale" ovvero mangiandone anche la buccia, abitudine invece consueta nelle tradizioni culinarie sudamericane e del sud-est asiatico dove si cucinano piatti e condimenti a base di buccia d'anguria.
L'anguria, in generale, è ricca di licopene e altri flavonoidi e carotenoidi, inibitori di stati infiammatori (soprattutto legati all'apparato urinario), antiossidanti e vitamina C, potassio, magnesio e fosforo.
Oltre ai benefici nutrizionali, l'anguria possiede proprietà depurative, ben note in alcuni popoli africani che lo ritengono addirittura un frutto purificatore e sacro 😊
La parte bianca dell'anguria, così spesso "emarginata" dalle nostre tavole, è quella che vanta la presenza di una sostanza interessante chiamata "citrullina", un aminoacido capace di dilatare i vasi sanguigni, caratteristica che la classifica come "afrodisiaca" .
La citrullina, però, è importante dal punto di vista nutrizionale perchè nel nostro organismo si trasforma in arginina, elemento utile a stimolare i sistemi circolatorio e immunitario, oltre a essere un ottimo integratore post allenamento sportivo che ripristina e sostiene la normalizzazione delle funzioni muscolari dopo gli sforzi.
Questo drink detox è fresco, dolce e rigenerante.
Potete usare, come sempre, estrattore per succhi a freddo, centrifuga oppure frullare la polpa, dopo aver eliminato i semi .... di cui parleremo in altro post 😉
ANGURIA INTEGRALE NEL BICCHIERE
Anguria matura: quanta se ne vuole ....
1 limone bio
- Lavare l'anguria sotto acqua corrente, prima di tagliarla se intera.
- Strofinarne la buccia esterna con una pezzuola o della carta da cucina, bagnata con aceto di mele; questo passaggio permetterà di eliminare residui vari.
- Lavare accuratamente anche il limone, toglierne la parte esterna della buccia che potrà essere tritata e utilizzata per aromatizzare qualche ricetta, oppure conservata in freezer per un uso futuro.
- A questo punto eliminare solamente la scorza verde più esterna e coriacea, poi tagliare a pezzi il frutto e procedere a estrarne succo e polpa con la tecnica preferita.
- Aggiungere il limone, comprensivo di parte bianca, versare in un bel bicchierone e consumare subito !!!
Note:
La scorza verde più esterna dell'anguria, è davvero l'unica parte poco digeribile .... consumandola si potrebbero avere fastidiose e dolorose reazioni intestinali.
per eliminarla, sarà sufficiente utilizzare un pelapatate.
La parte spugnosa del limone, chiamata albedo, è ricchissima di fibre tra cui dei flavonoidi; risulta quindi un ottimo antiossidante.
E' inoltre, una preziosa fonte antisettica e balsamica ottima, quindi, per gli stati infiammatori delle vie respiratorie.
Contiene, come la buccia delle mele, un discreta quantità di pectina, utile nella regolazione intestinale e della glicemia.
In questo drink, il dolce intenso dell'anguria, andrà a equilibrare l'amarognolo lasciato dall'albedo.
Nessun commento:
Posta un commento