Non mi stanca mai l’osservare con
attenzione il continuo e infinito movimento della natura che mi circonda e il consapevolizzare a ogni cambio di stagione, quanto sia importante essere
attenti a tutto questo.
Il nostro benessere è decisamente
influenzato dall’ambiente in cui viviamo il quotidiano e diventa necessario
adattare le nostre abitudini a questi continui cambiamenti.
L’autunno è la stagione da dedicare
al sistema immunitario, evitando un clima troppo secco o troppo ventilato e sfruttando quello ideale di fine estate ancora un po' caldo e umido.
Il passaggio tra l’estate e l’autunno
transita attraverso un periodo definito “tarda estate”, "estate indiana", "Chang Xia" (Lunga Estate in cinese) o "quinta stagione", quella che comincia
normalmente dopo il 20 di agosto per inoltrarsi nell’autunno pieno che comincerà all'equinozio di settembre, quando cadranno le prime foglie.
La tarda estate rinfresca le brezze
serali e rende frizzante l’aria del mattino; la luce è dorata, dalle tonalità di un
caldo e maturo arancione che diventa soffusa più velocemente, dando un senso di
confort e di relax al paesaggio.
La terra, in questo periodo, restituisce i suoi frutti maturi e pronti per essere conservati durante le stagioni più fredde.
Così anche per la parte spirituale, diventa il tempo di rallentamento e di raccolta delle idee maturate durante l'estate.
L'elemento principale è la terra, quella ancora dorata e calda dal sole dell'estate e l'organo per eccellenza è la milza che regola il nostro benessere in questa quinta stagione, affiancata dallo stomaco.
La milza, in collaborazione con lo stomaco, è l'organo che estrae l'energia dal cibo (il Chi) per trasmetterla al corpo attraverso il sangue oltre a donare chiarezza di pensiero e concentrazione.
L'essere perennemente preoccupati indica proprio una debolezza della milza, organo che ama il caldo e teme gli sbalzi di temperatura.
Nella tarda estate sono benvenute le zuppe che, secondo la temperatura esterna, saranno consumate tiepide o più calde mentre i cibi molto freddi dovranno diminuire velocemente per evitare, in autunno pieno, che si trasformino in eccessi di muco.
Nella tarda estate sono benvenute le zuppe che, secondo la temperatura esterna, saranno consumate tiepide o più calde mentre i cibi molto freddi dovranno diminuire velocemente per evitare, in autunno pieno, che si trasformino in eccessi di muco.
Questo non significa che non si debbano consumare gli ultimi frutti estivi ma, l'importante, sarà proprio la temperatura dei piatti stessi.
Per riscaldare milza e stomaco si potranno inserire nell'alimentazione anche condimenti/ingredienti definiti "pungenti" come le cipolle, il cavolo cappuccio, il basilico, il coriandolo, i chiodi garofano, lo zenzero, la noce moscata, il rosmarino, la salvia, le bacche di ginepro e bevande a base di tè, oppure quelli definiti "neutri" come le patate dolci e le rape.
L'ultimo consiglio è che lo stomaco non ha i denti .... quindi la masticazione accurata del cibo che ingeriamo è indispensabile per il buon funzionamento del nostro sistema digestivo con annessi e connessi !!!!
MINESTRONE DI FINE ESTATE
1 cipolla piccola, a dadini
1 piccolo porro tritato grossolanamente
2 coste di sedano fresco, a dadini
1 piccolo peperone giallo o rosso, a dadini (facoltativo)
2 zucchine medie, a dadini
Un pezzo di zucca, a dadini
1 piccola patate dolce, a dadini
2 carote, a dadini
Una manciata di piselli scottati
Una manciata di fagiolini o taccole, a pezzetti
una manciata di fagioli borlotti, lessati
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 spicchio di aglio, tritato
2 foglie di alloro
Qualche rametto di timo fresco
3 foglie di salvia fresca
Una manciata di foglie di basilico fresco
2 foglie di menta fresca
1 cucchiaino di curcuma in polvere
Sale e pepe
Noce moscata, una grattata a piacere
2 Cucchiai di miso bianco
100 g di pasta corta, a piacere
(senza glutine per esigenze particolari)
1 manciata di mandorle bianche
- Versare le verdure, le spezie e le erbe aromatiche (tranne il basilico e la menta) in una casseruola, coprire a filo con acqua calda, salare e pepare a piacere, portare a bollore e lasciare cuocere per 40 minuti circa, fino a quando saranno morbide ma non spappolate.
- Aggiungere la pasta e portare a cottura.
- Sciogliere con poco brodo il miso, unirlo al minestrone e lasciare sobbollire per 30 secondi mescolando.
- Spegnere, lasciare intiepidire poi servire nelle ciotole cospargendo con basilico fresco e menta spezzettati a mano e cospargere con le mandorle grattugiate finemente.
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