Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


martedì 20 marzo 2012

VOGLIO FARE CON TE CIO' CHE LA PRIMAVERA FA CON I CILIEGI ....

"Fiori rosa fiori di pesco c'eri tu, fiori nuovi stasera esco  ho un anno di più ..... " e con le parole di questa bellissima canzone del grande Lucio Battisti possiamo annunciare, ormai, che la primavera è arrivata ..... Spingeva da tempo dietro i bozzoli che, impazienti, quest'anno hanno atteso a lungo sui rami degli alberi per trasformarsi in gemme e ora, finalmente, eccoli sbocciare in fiori dai tenui colori con le sfumature che vanno dal bianco al rosa con le loro scale cromatiche e i  loro profumi che risvegliano l'aria, rendendola frizzante e piacevole.
Si riprende a uscire con la gioia di sentire il tepore dei raggi di sole che riscaldano la pelle, con le giacche che si aprono un bottone al giorno, con i capelli che svolazzano al fresco venticello lasciati liberi dai colorati cappellini d'inverno ..... incominciano a prendere forma e vita i progetti pensati e meditati nelle lunghe serate d'inverno e incominciano a sentirsi i desideri di un'alimentazione più leggera.
Le cotture diventano più veloci, gli ortaggi più leggeri e di forma allungata, foglie verdi e germogli la fanno da padroni .... come l'energia legno-albero che ci predispone all gentilezza e alla disponibilità, all'apertura verso nuove strade e nuove conoscenze, a dedicarci con pazienza ai nuovi impegni che si presentano sul nostro percorso, nuovi incontri che ci permetteranno di proseguire la nostra crescita interiore, spirituale e materiale ...
Questa energia è legata a fegato e cistifellea che possiamo aiutare a rafforzarsi, aumentando il consumo di orzo, farro, avena e frumento, assieme a ingredienti dal sapore acido come il limone, l'acidulato di umeboshi e di riso, l'aceto di mele; l'uso quotidiano di foglie verdi scottate o saltate per 3 minuti, condite solo con i condimenti di cui sopra e abbinate a radici come il daikon, il ravanello, lo zenzero, ai crauti naturali e agli insalatini fermentati, nonché a cotture saltate o al vapore, daranno un grande aiuto a questi due importanti organi, rafforzandoli e alleggerendoli dagli eccessi invernali.
Il corpo sente sempre di più il bisogno di rinfrescarsi ..... verdure di stagione pressate, insalate e frutta fresca, così come le gelatine e i dolci sempre a base di frutta ci aiuteranno a farlo in modo equilibrato e naturale..... Ogni stagione ha il suo cantico, ogni stagione ha il suo cruccio ..... l'importante è vivere l'istante ..... sempre !!!


Giochi ogni giorno...

Giochi ogni giorno con la luce dell'universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.

A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra ghirlande gialle.
chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ti ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi.

Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire tutti i venti, tutti.
La pioggia si denuda.

Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.

Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all'ultimo grido.
Raggomìtolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi.

Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli,
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.

Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.

Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell'universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri,copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.


PABLO NERUDA

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