In effetti, la pizza con le scarole è un cavallo di battaglia della cucina napoletana, cucina dalle origini antiche ed eclettiche, a causa delle diverse invasioni subite da popoli con svariate tradizioni, spaziando come base dalle influenze greche e romane e, col trascorrere degli anni, trasformandosi con l'aggiunta delle erbe profumate con il dominio degli Angioini che arrivarono dalla Francia e appesantendosi con gli Aragonesi che esportarono nella tradizione culinaria napoletana, fritture e carni grasse .... cucina estremamente ricca o estremamente povera si stabilizza infine su ingredienti semplici ma gustosi come i cereali, i legumi, il pesce e le verdure creando piatti gustosi.
La pizza con le scarole è un tipico piatto che si consuma alla Vigilia di Natale .... ma è un vero e proprio fiore all'occhiello in qualsiasi momento dell'anno .... questa è una mia versione senza cottura al forno, metodo che utilizzo quando non ho organizzato più piatti da cuocervi per ottimizzarne i consumi con l'accensione :))
La ricetta può essere preparata utilizzando gli "avanzi" della scarola 'mbuttunata qui , oppure preparando la farcitura appositamente per la pizza.
PIZZA CON LE SCAROLE SPADELLATA
600 gr. di farina 0
20 gr. di lievito di birra fresco
2 C di olio extravergine di oliva
1 C di sciroppo/malto di riso
10 gr. di sale fino marino
350 ml. circa di acqua tiepida
1 scarola lavata e tagliata a pezzettoni
una manciata di olive nere (di Gaeta)
2 c di origano essiccato
sale e peperoncino q.b.
1 C di uvetta passa
1 C di pinoli
1 C di capperi dissalati
se consumate pesce 2 o 3 filetti di acciuga altrimenti un pizzico di alghe nori in fiocchi
3 C di olio extravergine di oliva
2 spicchi di aglio tritati
prezzemolo tritato q.b.
- versare in una ciotola capiente la farina.
- sciogliere in poca acqua il lievito di birra, poi versarlo nel centro della farina, proseguendo con la rimanente acqua (poca alla volta) e il malto.
- Quando l'impasto comincerà a "stracciarsi" aggiungere il sale e l'olio, mescolando sempre con un cucchiaio di legno.
- Impastare velocemente con le mani, fino ad ottenere un panetto omogeneo e morbido: la consistenza non dovrà essere troppo dura, ma nemmeno appiccicosa.
- Coprire con un telo umido e lasciare riposare al caldo per almeno 4 ore.
- Nel frattempo versare in un tegame l'olio assieme all'aglio, lasciare rosolare con un pizzico di sale poi unire uvette, olive, pinoli e capperi, peperoncino e acciughe o alghe nori, lasciare cuocere per 1 minuto mescolando con un cucchiaio di legno, nfine versare la scarola; regolare di sale, coprire e lasciare cuocere per 5 minuti circa, finché si sarà ammorbidita, poi scoprire il tegame e proseguire afuoco medio alto la cottura per qualche minuto, finché il liquido sarà evaporato.
- Dividere in due o più pezzi l'impasto (secondo il diametro che vorrete dare alla pizza), ma sempre in numero pari, stendere i dischi separatamente con le mani unte di olio, distribuire sulla metà la scarola cotta, spolverare con il prezzemolo tritato, poi coprire ogni disco farcito con i rimanenti.
- Riscaldare una padella su fuoco medio, appoggiarvi la pizza, abbassare e lasciare cuocere per qualche minuto, finché la base diventerà dorata e l'impasto sarà cotto.
- Girare sull'altro alto aiutandosi con una paletta da cucina e proseguire fino a doratura.
- Continuare con questo metodo fino ad esaurimento delle pizze.
- Ottime sia calde che a temperatura ambiente. E' possibile anche congelarle per conservarle più a lungo e in caso di "emergenza"......... sarà sempre buona ..... proprio come 'nu bbabbà :))
Molto interessante la possibilità di "pizzare" evitando il forno ma ho bisogno di farti qualche domanda perchè non ho ben capito:
RispondiEliminaPosso cuocere l'impasto in una normale padella?
Devo ungerla con dell'olio?
Come faccio a essere sicura che sia cotto anche all'interno?
Devo fare pizze di piccole dimensioni?
Oh mamma!
Sembra un interrogatorio... ;-)
Grazie mille!
Carolina
Esatto: gli impasti li stendi con le mani unte di olio così ti basterà scaldare una padella e appoggiarvelo, abbassare al minimo (se il tuo gas è forte inserisci una retina spargifiamma) e cuocere finché saranno dorati il fondo e i bordi, poi scaravolti e prosegui sull'altro lato ... se vuoi essere sicura, apri coi rebbi di una forchetta un angolo dell'impasto cotto ... le dimensioni dipendono da una tua scelta personale oppure da quelle della padella che utilizzi.
RispondiEliminaBaci