"Adottato" ufficialmente nella famiglia dei cereali, questo interessante ingrediente è, botanicamente parlando, un seme.
Ma le sue caratteristiche nutrizionali e la sua capacità di "sfamare" numerose popolazioni del Nord Europa e Asia fin dai tempi antichi, lo hanno "promosso", introducendolo come importante ingrediente di molte tradizioni gastronomiche.
Noi lo conosciamo nei famosi pizzoccheri valtellinesi e nella polenta taragna ma, pietanze come la kasha dei paesi dell'Est, i blinis russi e la soba giapponese fanno di lui una vera "star" della tavola con un carattere "riservato", poiché ai molti, la sua presenza in alcune preparazioni è quasi sconosciuta ....
Rinforzante della rete capillare e, di conseguenza, miglioratore della circolazione, è ancora sottoposto a studi scientifici che lo analizzano per la sua proprietà di "messaggero" riguardo la produzione di insulina, nonché interessanti "legami" con il colesterolo :) ....
Ricco di proteine e aminoacidi, vanta la presenza di diverse vitamine del gruppo B, di carboidrati e di minerali e ..... dulcis in fundo: è completamente privo di glutine.
Con quest'ultima caratteristica bisogna quindi tenere presente che non può essere utilizzato da solo nella preparazione di dolci al forno o pane ma va "tagliato" con amido di mais che gli consenta di legarsi.
In ogni caso, utilizzarlo da solo non darebbe risultati eccellenti anzi : diversi anni fa, il mio primo pane sperimentale sfornato con la macchina apposita, fu proprio di solo grano saraceno ...... ho perso un'occasione per aprire un'azienda edile ecosostenibile :D ... talmente era duro che per portarlo in giro mi avrebbero potuto chiedere il porto d'armi !!!!!
Il suo sapore tendente all'amaro vi stupirà nella sua trasformazione, sfornando questa
TORTA AL GRANO SARACENO E NOCI
200 gr. di farina di grano saraceno
50 gr. di farina di miglio
120 gr. di amido di mais
1 bustina di cremortartaro
180 gr. di noci tritate
1 C di caffé d'orzo solubile
2 C di cioccolato extrafondente grattugiato
5 ml. di aceto di mele o di riso
100 gr. di margarina bio (o 70 di olio di girasole bio)
1 T di sciroppo di riso
1/2 c di vaniglia in polvere
succo di mela limpido bio q.b.
confettura di lamponi senza zucchero
- Preriscaldare il forno a 180° e ungere e spolverare con farina di riso uno stampo a cerniera d. 26.
- Versare gli ingredienti asciutti in una ciotola e aggiungere il malto e, se utilizzato, l'olio mescolando con una frusta da pasticceria, finché saranno ben amalgamati; se necessario, unire poco alla volta del succo di mela, fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido.
- Infornare per circa 3/4 d'ora, finché la superficie sarà dorata e, inserendo al centro uno spiedino di bambù, ne uscirà completamente asciutto.
- Lasciare raffreddare completamente, poi tagliarla a metà, farcirla abbondatemente con la confettura, coprire con la parte superiore e spalmare con altra marmellata la superficie della torta.
- La sua consistenza è abbastanza friabile, quindi le operazioni vanno effettuate con delicatezza: molto più buona il giorno seguente :)
Grazie della ricetta, la farina di grano saraceno è stupenda. Stavo aspettando che qualcuno intervenisse chiedendo un suggerimento per sostituire quella di miglio (che non conosco e non uso) perchè mi scocciava essere la solita che chiede lumi, ma..... alla fine ho pensato di rompere il ghiaccio......
RispondiElimina:)
Buona domenica!
Sissa
Ciao Sissa, sostituiscila con farina 0 se non hai problemi di glutine ... questa che ho postato è una versione senza perchè me lo ha chiesto un'amica :))
RispondiEliminase invece vuoi mantenerla senza sostituiscila con quella di riso.
Buona settimana !!!
grazie Ramona, sei sempre gentilissima :)
RispondiEliminaBuona settimana a te!
Sissa