Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


martedì 26 aprile 2011

ANDAR PER ERBE...


















Nel "tempo libero" a disposizione durante il ritiro tra una procedura e l'altra, tra un "esperimento" e l'altro, si ha l'occasione di scoprire talenti e virtù di ognuno dei miei compagni di "viaggio"...e poteva mancare tra le nostre "streghe" un'erbaiola ?
Eccola: lei è Piera che tra un lavoro e l'altro passeggia raccogliendo luppoli, rafani, tarassaco e altro, donandolo nelle cucine perchè lo trasformino in sfiziose pietanze.

Quello di cui vi accenno oggi è il luppolo selvatico.
Le foglie ed il "pennacchio le vedete in fotografia, il gambetto è ruvido e si raccoglie in marzo -aprile vicino a cespugli di rovi, spezzandolo dove il gambo è più tenero.
E' anche conosciuto come bruscandolo, aspargina, luartis ( a Milano) o lavertin secondo le regioni di raccolta.
Ha qualità diuretiche e lassative, tonificanti e rinfrescanti che stimolano le funzioni epatiche: un po' come tutte le erbette selvatiche :) ha un gusto un po' amarognolo e più le punte sono grosse più è saporito.

Si utilizza in cucina come gli asparagi, le punte per gustosi risotti o nelle insalatine di primavera, oppure tagliato al completo di foglie e gambo a pezzetti per preparare zuppe, frittate (anche senza uova) o per arricchire ripieni per pasta fresca. Volendo si scottano qualche minuto in acqua bollente salata e si condiscono con una citronette (olio, sale, pepe e limone).

Attenzione: come tutte le erbe selvatiche, anche di questi germogli non se ne deve fare un consumo eccessivo !!!

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